Is It Love - Nicolae

Capitolo 4 - Dov'è?

Completo...

Malgrado le rivelazioni di Nicolae, la mattina dopo l'intera faccenda della lettera mi torna ancora in mente, tormentandomi.

Non riesco a credere di aver sognato proprio la lettera che ho trovato nella cassaforte.

Prima di dirigermi al campus, decido di passare in soggiorno per leggerla di nuovo.

Scelta -Solo per essere sicura...- x

-Per curiosità.-

Voglio solo essere certa che la lettera esista e che non me la sia inventata di sana pianta...

Scendo le scale, controllando di essere sola. Peter è nella sua stanza, sento suonare il piano. Drogo e Nicolae sono già usciti di casa.

Ho bisogno di rileggere la lettera, per sapere se me la sono immaginata o esiste davvero.

Se non lo farò, il pensiero mi ossessionerà tutto il giorno.

E non ne ho alcuna voglia! Arrivo di fronte alla porta del soggiorno.

Scelta -Entro.-

-Busso.- x

Busso, per assicurarmi che non ci sia nessuno. Dato che nessuno risponde, entro nella stanza.

Sembra che siano state fatte le pulizie di primavera. È tutto in ordine.

E, con mia grande sorpresa, noto che la cassetta di legno è sparita. Non è più sul caminetto...

Mi guardo attorno per il soggiorno, alla ricerca dell'oggetto. Non può essere svanita così, deve trovarsi da qualche parte.

Apro un grande armadio in legno, sperando di trovarla. Ma nulla! È sparita!

Non riesco a crederci. Che sfortuna! Ora non riuscirò a smettere di pensare di essermi immaginata tutto.

Ho già la tendenza a confondere realtà e sogno. Sta cominciando a diventare inquietante.

Mi dirigo verso una credenza che non ho ancora ispezionato. Mi metto in punta di piedi, per raggiungere gli scaffali più in alto.

Ed è in questo istante che Peter entra nella stanza, scoprendomi a frugare tra i piatti di porcellana e i bicchieri di cristallo.

Scelta -Arrossisco.-

-Creo un diversivo.- x

Brava, Luce! Devi avere un aria completamente ridicola. Prova a creare un diversivo.

Luce: "Ehi, ciao Peter! "

Peter: "Stai cercando qualcosa?"

Torno immediatamente in me e abbandono la scomoda posizione. Mi passo le mani fra i capelli, cercando di ritrovare un contegno.

Peter non è stupido, posso spiegargli quello che sto facendo. Anche se non voglio parlargli della cassetta.

Luce: "Non voglio che tu mi prenda per una ficcanaso, ma... sto solo cercando di capire."

Peter: "Rovistando tra i piatti?"

So che si riferisce alla situazione attuale, ma non riesco a smettere di pensare alla cassetta dell'altra volta.