Capitolo 2 - I due mondi.

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Completo.



Devo davvero sbrigarmi, la mia prossima lezione sta per iniziare.

Quando arrivo al campus, mi dirigo direttamente in biblioteca per recuperare dei libri riguardanti i medium e i sogni.

Voglio davvero saperne di più sull'argomento. Sono certa di poter trovare delle cose interessanti.

La mia prossima lezione sarà con il professor Jones. Non voglio arrivare in ritardo.

Mi dirigo rapidamente in aula, prendendo diversi corridoi. Mi sento sempre un po' sola, in mezzo a tutti questi estranei.

Improvvisamente noto un volto familiare avvicinarsi: Sebastian Jones, il mio professore.

Scelta -Lo evito.-

-Gli vado incontro.- x

Mi dirigo immediatamente verso di lui. Mi rivolge un gran sorriso.

Sembra notare immediatamente i libri che tengo tra le braccia, ancor prima di salutarmi.

Prof: "Freud! L'interpretazione dei sogni"... Bella lettura. Sta sognando molto ultimamente, Luce?"

La sua domanda mi turba. Come se avesse toccato un po' troppo la mia vita privata e la mia intimità.

Come risposta, mi limito a un cenno affermativo del capo.

Prof: "Immagino si tratti ancora della sensazione di déjà-vu di cui mi hai parlato l'ultima volta?"

Luce: "Si, in effetti... Sogno molto. Ed è molto strano."

Prof: "E immagino che la tua curiosità ti abbia spinta a fare delle ricerche tra i lavori di Freud? ... è davvero una buona reazione."

Non serve mentire a Jones. Devo dirgli che i miei sogni mi preoccupano. Sono cera che parlarne con lui mi farà bene.

In questi ultimi giorni ho accumulato troppo senza parlarne con nessuno.

Ogni notte viaggio in un'altra epoca, nel corpo di un'altra ragazza che mi somiglia e ha il mio stesso nome.

Scelta -È spossante.- x

-È eccitante.-

È come se mi dividessi in due e diventassi qualcun altro. E davvero sfiancante.

Ma non sono solo i miei sogni a turbarmi.

Mi interrogo anche sulla conversazione che ho avuto stanotte con Nicolae, così come sul sogno lucido avuto con lui.

Prof: "E cosa cerchi di scoprire, da questo libro?"

Luce: "Non lo so, esattamente... vorrei capire come si può entrare in contatto con i morti."

Prof: "Freud non si occupava di questo. Lui cercava solo di scoprire cosa scatenasse i nostri sogni. Nel tuo caso, si tratta di qualcosa di diverso. Tu viaggi tra due mondi, quello dei morti e quello dei vivi. È un po' come se prendessi il treno ogni notte!"

Scelta -Facile a dirsi!-

-Ha ragione!- x

Dopotutto, devo ammettere che ha ragione. È come viaggiare da un continente all'altro.

Solo molto più destabilizzante di un semplice viaggio in treno!

Luce: "È vero, ogni volta ho la sensazione di fare un viaggio tra passato e presente. Mi dà le vertigini."

Prof: "Capisco il tuo stupore. Probabilmente è un'esperienza completamente nuova per te?"

Luce: "Si. Questi sogni sono iniziati dal mio arrivo a Mystery Spell. Vorrei sapere cosa potrebbe averli provocati."

Prof: "Non sono certa che la psicoanalisi ti porterà qualche risposta, Luce. Ci può rassicurare su fatti che non ci sembrano razionali. Quanto a me, ho una spiegazione molto più semplice da darti: i vivi e i morti esistono insieme..."

Eccoci di nuovo, la storia di vivi e morti che vivono insieme.

Nicolae sembra pensare la stessa cosa. Esistono diverse entità che si sovrappongono e coesistono.

Vengo assalita nuovamente dalle mie numerose domande.

Scelta -Gli parlo dei miei sogni?- x

-Gli parlo dei vampiri?.-

Dovrei dire a Jones che i miei sogni riguardano la vita passata di Nicolae, e che Nicolae dovrebbe essere già morto, considerando che tutto ciò accadeva nel XIX secolo?

Il professor Jones potrebbe prendermi per pazza. Eppure, anche lui sembra pensare che i due mondi di incontrino.

Quello dei morti e quello dei vivi.

Al centro di tutto esistono creature immortali, come Nicolae, che non può passare dall'uno all'altro...

C'è qualcosa di inquietante in questi pensieri...

Mi sento improvvisamente in colpa. Il mio insegnante deve percepirlo, perché ora mi sta osservando in un altro modo... sembra anche preoccupato!

Ma non faccio in tempo a spiegarmi, perché vedo Sarah dirigersi verso di noi.

Scelta -È arrivata nel momento giusto.-

-Peccato!- x

Avrei voluto continuare ancora un po' questa discussione con il professor Jones. Ma non voglio mettere in mezzo Sarah.

Sarah, che non è stupida, nota immediatamente l'imbarazzo tra me e Jones.

Sarah: "Buongiorno!"


Spero non si metta a pensare che stessi flirtando...

Prof: "Buongiorno, signorina Osborne. La lezione sta per cominciare..."

Sebastian Jones si dirige verso l'aula magna e io torno lentamente in me, mentre Sarah mi da una leggera gomitata.

Sarah: "Dimmi un po', Luce, non avrai mica una cottarella per il caro professore, vero? Vi vedo spesso parlare in modo misterioso..."

Sarah fissa gli occhi nei miei, con aria maliziosa.

Scelta -Nega.-

-Resta sul vago.- x

Mi limito ad alzare le spalle. Forse non è un male che Sarah creda una cosa del genere, dopotutto...

Sarah continua a fissarmi.

Entriamo velocemente in aula. In piedi sulla pedana, il professor Jones ha già iniziato la sua lezione.

Prendo quaderno e penna per iniziare a scrivere.

Accanto a me, Sarah si acciglia, delusa dal fatto che non mi confidi maggiormente con lei. Ma ho davvero bisogno di tempo.


Un giorno, forse, avrò il coraggio di dirle tutto.

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