Il piatto mi scivola di mano e, con un botto, si frantuma in mille pezzi, è l'ennesima volta che rompo qualcosa in casa. Ero intento a sparecchiare, ma come un coglione, ho preso il piatto con la mano malata facendolo cadere. Tiro un calcio ai cocci nervoso. Il taglio mi sta causando non pochi problemi. Non guarisce e si è infettato, impedendomi di fare anche i piú banali movimenti. Sono andato a farmi visitare, ma il dottore mi ha semplicemente pulito la ferita e prescritto degli antibiotici, i quali sembrano non fare effetto . Sto iniziando a perdere la pazienza.
"Signor Hoseok, continui a disinfettare e a prendere le pasticche, guarirà da sola...pazienza un corno" Imito il tono gracchiante del dottore.
Sto andando letteralmente fuori di testa, oltre a dolermi,vla ferita prude in un modo fastidioso. La disinfetto spesso, ma sembra non servire ad un accidente. Dopo una settimana dall'incidente, spurga ancora sangue e pus. Mi pare di essere il personaggio di un film horror, che infettato, aspetta di diventare un non morto.
Prendo la scopa e cerco di pulire il danno, ma no, non ci riesco. Le mani mi tremano, come stessi usando un trapano e non una fottuta scopa. Stringo il manico con la mano sana e preso da raptus la lancio dall'altra parte della stanza, andando a spaccare un quadro.
"Ma vaffanculo" Digrigno i denti, arrabbiato. Nel frattempo, dall'altra parte del vicinato, qualcuno decide di sparare al massimo il proprio stereo e di condividere con tutti i propri gusti di merda. Anche i vicini hanno deciso di torturarmi? Cos'è? Musica tecno? House? Non posso nemmeno andargli a rompere le scatole, visto è sabato sera e sono le otto. Lascio perdere la questione "vicini teste di cazzo" e inizio a raccogliere i cocci per terra, uno ad uno, dalla porcellana ai rimasugli del povero quadro. Dopo un eternità, imprecazioni fantasiose e tremori raccolgo tutti i cocci, mettendoli in un secondo piatto. Avanzo verso il cestino e li butto. Il volume della musica aumenta.
"Abbassate la musica dannati deficienti." Vado a prendere la bottiglia di Whiskey, farmi un bicchierino forse mi aiuterà a rilassarmi. Preparo il bicchiere e aprendo la bottiglia con i denti, riempio il bicchiere che trangugio poco dopo. Il bruciore dell'alcol mi distrae ben poco dal fastidio. Cerco di ignorarli con tutto me stesso, ma non riesco, quei bassi sono cosí fastidiosi. Sono un ammasso di nervi scoperti e il rumore che rimbomba nel mio cranio non aiuta. Anzi peggiora nettamente pe cose, facendomi male alla testa. Verso un'altro pò di alcol, però vengo interrotto da una fitta di dolore che mi fa muovere spasmodicamente il braccio e versare tutto sul tavolo.
"Ecco, vaffanculo" Urlo, come se potessi veramente offendere quella mano del cazzo. L'alcol versato esala dandomi la nausea, poggio la bottiglia sul tavolo, ma calcolo male gli spazi e anche questa cade rovinosamente a terra. Non si rompe, ma può fregarmene meno di zero.
"Che cazzo succede stasera, e voi, spegnete quello stereo di merda" Sputo le parole con rabbia. Sento che sto per avere una crisi di nervi, mi infilo le mani nei capelli e calcio con furia la bottiglia verso la porta d'ingresso. I bassi continuano a martellarmi il cervello, senza nemmeno accorgemene esco di casa pieno di rabbia.
"Ve lo infilo su per il culo lo stereo" Gli chiederò tranquillamente di spegnere la musica. Giunto difronte alla casa mi convinco che quella è la cosa giusta da fare. Busso prepotentemente alla porta. Nessuno risponde, cerco di riprendere a bussare ma delle fitte iniziano ad irradiarsi dalla mano infetta. Decido quindi di prendere a calci la porta. Un calcio, due calci. Nessuno si è ancora fatto vedere.
"Aprite dannati bastardi" Percepisco la rabbia bollirmi nelle vene, voglio staccare la testa a qualcuno, ovviamente, come se non bastasse, la mano comincia a prudere dolorosamente. Guardo la benda che ora si è tinta di nero. Che diamine c'è ora?
Alzo la fasciatura per vedere cosa sta succedendo e mi accorgo che la ferita ha iniziato a spurgare una sostanza nera, maleodorante.

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INFECTION
FanfictionNella vita di tutti giorni, Hoseok compra un coltello per la sua adorata collezione, tutto bene finchè non si distrae per un secondo e si taglia accidentalmente. In quel momento il suo sangue viene infettato e contro ogni suo volere diventerà qualcu...