15- Oh Oh

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"Sono solo dei souvenir" Sapevo che sarebbe tornato ubriaco fradicio, come sempre lo faccio piú intelligente di quel che è.

"Scimiiin so che sei li dentro, la porta non mi lascia entrare" Oh santo dio, chissà dov'è Namjoon. Dai rumori molesti, penso sia in cucina. Hoseok inizia a bussare alla porta.

"Sccimiin" Santa pazienza.

"Arrivo" Interrompo la lettura del mio libro e apro la porta. Lo trovo piegato, con le mani poggiate al muro.

"Quante bottiglie hai bevuto?"

"Io non vevo le vottiglie" Dice cercando di mettersi in piedi. Devo amettere, però, che è un coglione stramaledettamente buffo. Ha le gote rosse, gli occhi ludici da classico ubriaco e dondola come una campana il giorno di natale.

"Quante ne avete aperte?" Provo con questo approccio. Fa il broncio tutto concentrato e cerca di contarsi le dita.

"Una grande e due birre, anche Namsciun, è in bagno, penscio" Barcolla un pò, lo fermo prima che finisca giú dalle scale. Nel frattempo versi di conati irrompono nella casa, spero solo che Nam abbia centrato il cesso. Anche Hoseok se ne accorge.

"No, namsciun sta male devo aiutarlo" Cerca di andare verso le scale, ma non si muove visto che lo sto trattenendo.

"No, resta qui. Devi vomitare?" Forse avrei dovuto dirglielo che la loro sensibilità all'alcol è aumentata o almeno, che la botta arriva tardi e tutto d'un colpo. Mi mette le mani sulle spalle e un odore di liquore dolciastro mi arriva al naso. Ma che schifo hanno bevuto?

"Io sto bene, ma te no. Scei sempre cosí triste" Ultimamente sono tornato nel mio vuoto, devo starci se non voglio farmi contagiare da emozioni pericolose.

"No no, sto bene" cerco di sembrare sincero.

"Non è svero, lo sento fin da qui che menti" Poggia le mani sulle mie guance e mi alita in faccia. Udiamo un strano rumore dal suo stomaco, teletrasporti entrambi nel giardino senza se e senza ma, visto che quasi certamente il bagno è occupato.

"Oh oh, penso di non stare bene nemeno io" Si piega sulle ginocchia e io mi scanso rapidamente. Il primo conato è d'avvertimento, mentre il secondo, lasciamo perdere. Una fontana di alcol e cibo innaffia il giardino. Inizia a barcollare in avanti e lo afferro per la fottuta ennesima volta, prima che finisca nel suo stesso vomito. Tira fuori troppa roba. Che capacità ha il suo stomaco?

"Tirato fuori tutto?" Una domanda abbastanza inutile visto che non capisce un tubo.

"Bho" Appunto. Un ultimo conato lo piega, ma non esce niente. Decido quindi di portarlo in casa, lo lascio sul divano, dove ormai c'è pure Namjoon mezzo addormentato.

"Non dovevamo lasciargli quelle bottiglie" Constata Taehyung che mi porge un bicchiere d'acqua. Jungkook sbuca con un secchiello. Be ormai è tardi per dirlo, sono uno più andato dell'altro.

"Jimin mi dispiasce. Si, mi dispiasce di essere troppo, troppo..." Biascica Hosek. Tutti e tre lo guardiamo, ha gli occhi rossi per lo sforzo di prima.

"Mi dispiasce per tutti, anche per te fratello" Abbraccia Namjoon, che si desta dal suo oblio e stringe a se il castano brontolando qualcosa. La scena è molto tenera, se solo non rischiassero di vomitarsi addosso.

"Già, ma ora siamo dei lupi. Argh. Non ti preocupare Hosseok" Prova a parlare Namjoon, anche lui sembra un bambino che ha pianto da un' ora. Dovrei essere arrabbiato, ma sono grandi, entrambi hanno piú di vent'anni. Mi fanno ridere e basta.

"Non posso stare tranquillo Namjoon e mi dispiasce Jimin, sono sempre cosci arrabbiato e tu sei sempre cosí buono" Tossisce facendo uno strano verso, Jungkook che stava ridacchiando gli porge subito il secchiello. Il ragazzo torna a vomitare, convulsamente.

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