INFECTION

51-Nel profondo

Mi adagia sul letto e lo attiro a me con foga, gli è bastato cosí poco per accendermi. Non posso nulla contro le mie emozioni, sono amplificate, ho difficoltà a controllarle. Per non parlare degli istinti sessuali. Già è difficile domare l'erezione mattutina, figuriamoci avere davanti Hoseok con quei dannati pantaloni che fanno intravedere qualsiasi cosa, mentre mi sovrasta e si struscia su di me. Sono diventato un mutaforma, un "guardiano del fuoco",questo fuoco brucia anche troppo. Infilo le mani nei suoi capelli e vado a mordergli il collo. Delicatamente, non voglio farlo ringhiare, almeno non per ora. Inizio a slacciarmi i pantaloni, ma lui allontana le mie mani, prendendo il mio posto, tirando direttamente giú le mutande. Questa volta non ha voluto giocare con il tessuto o scoprirmi delicatamente. Percepisce pure lui quell'urgenza nell'anima, quel bisogno di contatto con la mia pelle?

Torna a baciarmi, unendo la lingua alla mia. Sono cosí desideroso. Il suo odore è leggero, non lo percepisco cosí bene, ma per ora mi accontento. Sono tornato ad avere i sensi di una talpa. Riesco ad accarezzarlo prima che scenda a mordermi il petto.

"Ah-Hoseok" Stavo per pregarlo di scendere, ma da sotto,vuna mano è comparsa sulla mia erezione e ha cominciato a maneggiarla.

"Questi via" Mi toglie gli occhiali ridendo. Devo sembrargli buffo con quei cerchi di ferro sugli occhi, per un pò si dovrà abituare a questo mio look, a casa non ne ho altri. Nel frattempo i suoi diti si soffermano improvvisamente sul glande, la pelle sensibile gioisce per il contatto, alimentando la mia lussuria. Mugolo tirando oa testa all'indietro, accarezzando poi i suoi capelli. Va sempre più giú e una lingua calda sbuca sul punto critico. Ruvida e umida, passa su tutta la lunghezza. Oh per dio. Abbasso lo sguardo per vederlo all'opera.

"Hoseok prendimi tutto in bocca" Il ragazzo alza la testa e strabuzza gli occhi meravigliato. Ops. Oggi non ce la faccio a contenermi, nemmeno un pò. Avampo e mi scuso. Lui ridacchia e prende in bocca il mio membro, tornando a fare i soliti versi. Potrei raggiungere il paradiso in un attimo, non sono abituato a sostenere cosí tante emozioni. Percepisco chiaramente ogni suo mossa, le pareti morbide, la lingua che saetta e il mio cuore che scalpita. Non reggo.

Dopo qualche minuto di lavoro devo allontanarlo. Sono ancora troppo sensibile e lui ha imparato in fretta. Lo scanso delicatamente, troppo delicatamente, ho rischiato di venirgli in bocca. Non voglio sprecare cosí il mio primo orgasmo da vivo.

"Scusa, ma sto per-ah" Cerco di restare immobile e far passare il momento. Lui aspetta tranquillo che io mi riprenda e si mette in ginocchio.

"Mi piacciono questi pantaloni" Affermo avvicinandomi al mio obbiettivo. Gli tocco l'erezione attraverso il tessuto, è giá cosí turgido. Faccio pressione con il tessuto dei suoi pantaloni ottenendo un piccolo ansimo.

"Piacciono anche a me" Risponde. Mi lecco le labbra scoprendo le sue parti intime. Mi scruta bramoso, con quel suo sguardo da "sto solo aspettando di aprirti in due". Con gli occhi divoro la bellezza del suo corpo, quei muscoli sempre piú accentuati, la pelle dorata. Dalla prima volta che l'ho raccattato ha fatto un enorme cambiamento, ha il corpo piú massiccio e scolpito, e anche solo guardarlo mi manda in tilt. Quando si accorge che mi sono bloccato a fissarlo, mi accarezza una guancia teneramente e si china per lasciarmi un tenero bacio sulle labbra. Come fa a passare da porco a tenero in cosí poco? Non ci capisco piú nulla. La smetto di farmi problemi e lecco il liquido preseminale sulla punta del suo pene, gustandomi il suo sapore. Con movimenti lenti massaggio le sue sacche e lo prendo tutto in bocca, succhiando con gusto.

"Sei caldo" Sibila e tira la testa all'indietro. Già, sono caldo e fiero. Ho avuto conferma che è "colpa" di Hoseok se sono tornato a vivere. In realtà è anche colpa mia, essendo un demone non avevo bisogno di precauzioni come il preservativo, invece non era cosí e penso che sia stato l'errore piú bello che io abbia mai fatto. Mai avrei pensato di tornare indietro per una cosa del genere.