29-Preparazioni

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Mordo la coda di Namjoon e scatto in avanti, le continue scariche di adrenalina mi rendono piú euforico del solito e la corsa ancora piú piacevole. Dominic e Alexius, dopo essersi assicurati che non fossimo una minaccia, se ne sono andati perchè stanchi dei nostri comportamenti infantili. Peggio per loro. Ci divertiamo a modo nostro. Nam fa schioccare le sue poderose mascelle sul mio collo, non per fare male, ma per giocare. Lo ammonisco grugnendo e cerco di togliermelo di dosso. Appena sono libero scappo a tutta velocità per i campi, accarezzando l'erba fresca e respirando a pieni polmoni la brezza serale. Quando mi sono trasformato tutta la tensione del corpo se n'è andata, la luna sta curando tutta la frustrazione che ha creato, sento ancora lo stimolo di cercare Jimin, ma pian piano si sta attenuando.

Nam annaspa dietro di me, mentre tenta di mordermi il culo. Inizio a zigzagare, rendendogli la cosa ancora piú difficile.

"Smettila di sculettare" Si lamenta nelle mia testa.

"Io non sto sculettando" Arresto la corsa inaspettatamente, facendolo sbattere contro di me. Ruzzoliamo entrambi per terra e lui ringhia, non mi va bene quindi ringhio piú forte mordicchiandolo leggermente, in risposta cerca di afferrarmi una zampa, ma lo scalcio via. Scuoto il pelo e inizio ad osservare la luna.

"Guarda" Gli tiro un paffetto per fargli notare lo spettacolo davanti a noi. La luce della luna si staia sull'orizzonte, colorando di argento i campi e contornando perfettamente le montagne davanti a noi. Le piccole case sparse illuminano il tutto come piccole lucciole. Mi perdo in quel quadro naturale e carico i polmoni pronto a ululare, Nam si ricompone e non perdendo tempo si unisce alla mia voce. Stiamo rendendo omaggio alla luna e alla natura a modo nostro, rompendo il silenzio e facendo riecheggiare la nostra voce nella campagna. Finiamo l'ululato e ascoltiamo il leggero eco rimbombare verso di noi. Il lupo accanto a me continua a fissare la palla di luce, ne approfitto per tirargli una zampata e schiacciargli la testa a terra.

"Ahia, stronzo" Piagnucola di dolore, ma so di non avergli fatto così male, lo lascio andare e gli sbuffo nell'orecchio. Lui grugnisce e si acquatta rizzando le orecchie, capisco la posizione al volo, vuole attaccarmi, o almeno, tenta di caricare il colpo. Non gli do tempo e salto via. Riprendiamo a rincorrerci e ad azzuffarci finchè non rischiamo di finire nel giardino di qualcuno. A quel punto capisco che è il caso di smetterla e di tornare indietro. Ci siamo sfogati abbastanza, se la luna mi darà dato altri problemi, tornerò indietro. Inizio a cercare la scia per tornare, Nam comprende le mie idee e inizia ad aiutarmi. Per non incappare in piste sbagliate seguiamo i nostri odori fino alla casetta, dove troviamo tutti tesi in una conversazione. Sento pronunciare le parole "attacco","guerra" troppe volte. Interessato alla conversazione vado vicino a Jimin, lui mi gratta la mascella e io sbuffo.

"Ci muoveremo da Est, senza preavviso le assalteremo con la prima parte di esercito." Taehyung gesticola per mimare le varie incursioni.

"Non ci permetteranno di aiutarle, le amazzoni sono troppo orgogliose." Gracchia Dominic storgendo il naso, stavano parlando di quelle amazzoni? Le guerriere? Poggio il naso sulla spalla di Jimin e guaisco.

"Putroppo siamo a conoscenza dei loro modi di fare. Sono brave, ma i freddi sono troppi per loro, dovete trovare un modo di comunicare oppure potrebbe finire male. " Sembra stiano parlando di un futuro attacco.

"Ci proveremo, ma non sarà facile" Conclude Alexius aggrottando la fronte. Taehyung lo guarda perplesso.

"Sta iniziando la guerra?" Esclama Namjoon dal nulla, ora umano.

"No, non ancora, ma i freddi hanno intenzione di fare il primo passo." Le comunica il biondo. Bene, quindi si apriranno le danze, quei dannati vermi sono sempre al pezzo. Sulla faccia dei demoni si dipinge la preoccupazione. Torno umano e nudo, come mamma mi ha fatto, vado verso di loro. Sinceramente non so cosa aggiungere, visto che di tecniche non ne so niente e delle amazzoni ancora meno.

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