07- Mi è sfuggito

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Entro nella pizzeria, è passata circa mezz'ora da quando sono entrati. Hanno scelto un locale carino, non ha niente da invidiare ad un ristorante normale. Il locale non è completamente pieno, forse posso trovare posto. Una cameriera viene in mio aiuto e mi fa accomodare ad un tavolo. I due piccioncini stanno in fondo al locale. Hoseok stravede per la sua ragazza, mentre lei sembra un pò tirata. Cerco di non badarci e ordino una pizza a caso dal menù. Ci sono tipi e tipi di pizza, di ogni gusto, per me non fa differenza. Punto il dito e ordino la pizza scelta dal fato. Passo il resto della serata ad ascoltare le conversazioni delle persone intorno a me, c'è chi parla del viaggio in Marocco e chi del capo maniaco. L'unica conversazione interessante è quella di una nonna col nipote. Parla al ragazzo con un tono dolce, materno, raccontandogli il giorno del suo quindicesimo compleanno. Il ragazzo non sembra interessato, gioca distratto col suo telemerda, mentre per me quel racconto è un tuffo nel passato. Ho vissuto il tempo di quella donna, anche se ormai ne ricordo ben poco. In un certo senso invidio il ragazzo, cosa darei per un goccio dell'amore di quella donna. Anche io ho fatto parte di una gioventù, una gioventú molto vecchia, storica. I tempi sono cambiati, la situazione pure, però penso che una cosa non debba cambiare. L'amore per chi ti sta a torno e quel ragazzo non sembra averlo capito minimamente, poi magari mi sbaglio, ma invece che passare il tempo a digitare su quel coso elettrico, guarderei la donna. Non si sa per quanto tempo avremo le persone accanto, il tempo passa in fretta. Sbuffo malinconico, poco dopo arriva la pizza. Il suo odore è invitante, ma il resto non mi tira per niente, è semplicemente un ammasso di mozzarella e vari ingredienti. Il che mi da giusto un passatempo, ossia giocare le olive che ha sopra.

Dopo quella che mi sembra un eternità, Hoseok e la sua ragazza escono. Finalmente. Lascio una banconota sul tavolo e aspetto un pò prima di seguirli. Quando è il momento esco, godendomi la brezza serale. Sono abbastanza lontani, ma li rintraccio, seguendoli a circa qualche metro di distanza. Stasera Hoseok pare aver dimenticato le faccende dell'altro mondo, tiene un sorriso smagliante e ride ad ogni battuta della ragazza. Una piccola coppia perfetta, magari lui è innamorato, lei pure. Non riesco a non provare invidia. Hanno tutto quello che si può avere. Lui è un ragazzo alto, divertente, lei una ragazza minuta, apparentemente perfetta per lui. So di avere avuto un opportunità pure io, quella che è concessa a chiunque, ma non è andata a buon fine. Potrei sforzarmi, ma non ne ho voglia. Ormai è andata e dovrei andare anch'io, dovrei buttarmi via come un copertone usurato e invece, sono qui perchè sono un codardo.

Dopo qualche metro entrano in un parco e si siedono su una panchina. Il posto è desolato è possibile udire solo il cigolio dell'altalena piú avanti e il vento che soffia leggero. Loro borbottano, mentre io dovrei essermi già appostato. L'unico posto in cui posso nascondermi è l' albero poco piú avanti, mi ci materializzo. Vedo Hoseok buttare un occhiata nervosa verso di me. Sono troppo vicino? No, una buona decina di metri ci divide, non mi sposterò altrove visto che il petto mi sta ammonendo con diverse fitte di dolore. Sospiro, se lo farà bastare. La mia preoccupazione è inutile, visto che il disappunto del lupetto passa appena si china a baciare la ragazza. La tira a se e mi sento veramente di troppo, volto lo sguardo per dargli un pò di privacy anche se continuo a sentire gli schiocchi dei loro baci. Cerco di concentrarmi su qualcos'altro. Come sono belle le pigne di quest'albero.

"Vieni qua" La voce di Hoseok è stranamente roca. In risposta lei si muove e inizio a contare le pigne. Una pigna, due pigne, tre pigne... Però troppo curioso li guardo. Lei sta sopra le gambe di lui e lo bacia piano, irrigidendosi ai suoi tocchi. Hoseok sta diventando molto curioso con quelle mani. Ok, torno a farmi gli affari miei. 4 pigne,5 pigne,6 pigne...12 pigne. I rumori sotto di me si fanno piú ambigui e poi cessano improvvisamente.

"Che c'è?" Chiede lui divertito

"Niente" Sento il rumore di un bacio, poi il frusciare dei vestiti.
13 pigne, 14 pigne. Quante cavolo di pigne ci sono?

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