10- I risultati

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Appena arrivati a casa sua decide di farmi fare un giro panoramico della varie stanze. La villa è molto grande, peccato che tutto sia vecchio e trascurato, ovviamente non riesce a prendersene cura da solo. Un'altra cosa che noto è la presenza di oggetti fantastici ovunque, dove poggio lo sguardo sbucano soprammobili antichi e strani, infatti deve strattonarmi via ogni volta che mi fisso su qualcosa. Raggiungiamo anche il balcone, situato all'ultimo piano, dove troviamo qualche sedia arrugginita e un tavolino malandato. La vista non è molto bella, ai lati ci sono i monti, di fronte i tetti di una serie di ville. Accenna la presenza di una soffita, però non vuole che ci entri "perchè non ne uscirei vivo" secondo lui. Come può dirmi una cosa del genere e non farmi entrare? Mi ha fatto salite la curiosità, chissà cosa si annida nella soffitta di un demone, molto probabilmente cose non affidabili, però non mi dispiacerebbe darci un occhiata. Infine vengo portato nella sua stanza. In confronto al resto della casa splende. La camera è arredata con mobili di legno scuro e le pareti sono tinteggiate di un celestino. Tutto in ordine, a parte la scrivania sulla quale regna il caos. Libri, fogli ammucchiati e penne. "Caos calcolato" lo chiama lui, sembra convinto di sapere dove sta ogni cosa, io ne dubito fortemente. Finito il giro torniamo in salotto e ci sediamo su un divano, ovviamente polveroso anche quello.

"Bene, adesso ti parlo dei mutaforma. Siete esseri viventi capaci di mutare il proprio corpo in un animale. Ne esistono di diverse forme, come già ti ho anticipato oggi:tigri, zanne lunghe, volpi ecc. - fa un lungo respiro- avete la capacità di non invecchiare mai, a patto che ,voi, non interrompiate le trasformazioni..." Altra botta e io incasso. Premetto che non ho capito un cazzo, io voglio invecchiare e morire normalmente. Cos'è questa storia?

"Che sta combinando la tua testolina?" Interrompe il flusso dei miei pensieri.
Non mi sono nemmeno accorto che si fosse fermato.

"Niente va avanti" Non lo convinco neanche a metà, ma lui continua.

"Oltre ad avere i sensi sovrasviluppati, la trasformazione, il controllo della temperatura, avete la forza sovrumana. Tu devi ancora svilupparla"
Immaginavo mancasse qualcosa. Annuisco in risposta.

"Nel pacchetto mutaforma c'è: vivi la tua vita senza pensieri?" Chiedo stanco a Jimin.

"Certo che c'è, solo ci devi pensare tu" Replica deciso.

"Ok" Se era per me, adesso, stavo nella mia bella casa a pensare a cosa avrei fatto il giorno dopo. Nella mia vita normale, con un corpo normale. Non a parlare tranquillamente con un demone, in una villa -chissà quanto vecchia- di vivi, morti, freddi o caldi. Di sicuro non è nelle mie priorità. Per quanto riguarda l'invecchiare finirò questo dannato tutoraggio e invecchierò come ogni cristiano su questo mondo, interrompendo le trasformazioni.

"Hai altre domande?" Interrompe di nuovo il silenzio.

"Tu quanti anni hai?" Chiedo, adesso voglio essere piú entrante visto che lui sa tutto di me, mentre io so ben poco di lui.

"Perché questa domanda? 132"Strabuzzo gli occhi, cristo, è cosí vecchio? Ha visto tutte le guerre mondiali se non di piú. Jimin mi guarda aggrottando la fronte.

"Davvero sei così vecchio?" Esclamo con una voce stridula.

"Si" Socchiude gli occhi e mi guarda storto. Forse dovevo usare un pò più di tatto.

"Scusa, non volevo.." Cerco di scusarmi.

"Tranquillo andiamo a fare un giro" Finalmente, pensavo di affogare a stare chiuso in questa casa. Si avvia e lo supero sfrecciando, si spaventa e non capisce cosa io voglia fare. Voglio correre e divertirmi, giusto per staccare un pò.

"Facciamo una gara?" Lui nega con la testa.

"E dai, fino al burrone, l'ultimo che arriva paga una penitenza a scelta dal vincitore. Scometto che sai correre piú veloce rispetto a ieri, mutandina" Lo provoco un pò. Tolgo la maglia, correrò comunque, indipendente dalla sua risposta.

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