INFECTION

23- Ma?

La porta si spalanca in un esplosione, lupi, linci e caldi di ogni tipo si riversano nella stanza.

"Copriti il culo." È la voce gioviale di Jungkook, non perdo tempo e mi rivolto per tirargli un pugno, ma vengo travolto da qualcosa. Della pelliccia arancione compare davanti ai miei occhi, una tigre mi ha schiacciato a terra. I caldi hanno trovato un modo per ribellarsi e adesso stanno riempiendo la stanza. Guardo la bestia sopra di me e questa ringhia, facendomi tremare le budella. Perchè combattere, non ce n'è piú motivo. Mi sento male. Vuoto. Hoseok era l'unica cosa che mi faceva provare qualcosa, ma adesso non c'è piú. Indico la gola e la bestia mostra i denti pronta a squartarmi, ma viene scaraventata via.

"Possibile che ti sia già arreso"  Taehyung mi urla contro, lo guardo inespressivo, ho posto tanta fiducia in lui, lo credevo mio amico.

"Uccidimi" Sussurro con rabbia, mentre intorno a noi è scoppiato il caos. Le urla, ringhi e le maledizioni cantate da un nemico all'altro riempono la sala.

"Smettila di fare il deficiente. " Il biondo mi prende una mano e parla con una calma tale da farmi infuriare.

"IO? Deficiente? Perchè hai lasciato che lo uccidessero?" Sono pronto a staccargli la testa dal corpo e lasciarla marcine in un angolo. Lui ridacchia e io passo alle maniere forti. Roteo sfilandogli un calcio in faccia, lui sorpreso incassa e sparisce. Quanto odio quando fanno così. 

"Davvero pensi che Jungkook l'abbia ucciso?" Sibila nella mia testa, mentre stringe la presa sul mio collo.

"Beh, quello che si portava a presso era proprio il suo cadavere" Gli sferro un pugno, questa volta lo para e mi tiene stretto per il polso. Con tutta la rabbia che ho in corpo gli tiro una testata, ma questo non fa una piega.

"Calmati, Hoseok è vivo, non gli avremmo mai fatto del male"  Il suo corpo esanime è una piú che una valida prova. Non può mentirmi di nuovo.

"Adesso non posso fartelo vedere, se sopravvivi lo rivedrai. Adesso richiama i fantasmi al cancello, diamogli un modo per scappare."

"Cosa mi dice che non stai sparando una marea di cazzate?" Cerco inutilmente di interrompere la sua presa.

"Scoprilo" Sparisce.

"Taehyung" Urlo a vuoto, una serie di emozioni contrastanti continuano a scuotermi. L'odio per quei due e la piccola speranza che ha riacceso con quelle parole, spero per lui che le sue parole siano vere, in caso contrario lo farò in mille pezzettini insieme al suo ragazzo. Conviene ad entrambi che tutto ciò sia solo un malinteso, un grosso malinteso. Come se aprissi gli occhi per la prima volta, mi rendo conto della battaglia impazzata nella stanza. Forse è veramente il caso di fare qualcosa e lasciare quell'argomento a dopo, per quanto male mi faccia. Prendo la capsula dalla tasca e sfodero la spada, successivamente mi teletrasporto all'entrata.

"Voi, andate nella sala delle udienze" Ordino alle anime al cancello e torno indietro. L'odio mi fa ribollire il sangue, sono un ammasso di emozioni instabili pronto a fare del male a qualcuno. Non posso uccidere nessuno direttamente, ma posso divertirmi comunque. Adocchio quell'ebete di Derek, è alle prese con un guerriero, si stanno sfidando a spade tratte. Inizio a correre e lo carico. Calciandogli la gamba lo faccio cadere rovinosamente a terra, adesso sta al guerriero fare il suo lavoro. Scappo dalla scena e cerco Sam, ma non riesco a trovarlo, devo cambiare obbiettivo. Piú avanti individuo due zombi punzecchiare con le lance un lupo.

"Hey, Guliver" Richiamo il primo, si volta e senza dargli il tempo di replicare gli lascio andare un pugno nel naso, il suo compagno sorpreso mi blocca.

"Signorino Park cosa-?" Carico un altro pugno e lo stendo. Buonanotte anche a te.

"Tu distruggigli la testa. Queste merde si riattaccano." Sto lasciando andare tutta la rabbia repressa, posso perdere la mia copertura, ma sinceramente è l'ultimo dei miei problemi. Il lupo mostra i denti pronto ad attaccarmi, ma mi dissolvo immediatamente. Con piacere vedo i fantasmi unirsi alla festa, adesso i caldi devono solamente scappare. Individuo Taehyung e lo affianco.