Accarezzo il suo corpo con delicatezza, non voglio perdermi nella foga, non ancora. Lo sento rabbrividire al mio tocco freddo. Dominic ha giudicato il suo corpo troppo piccolo, ma a me piace cosí. Passo le dita sui suoi addominali appena accentuati e afferro l'orlo dei suoi pantaloni, per farlo piú vicino a me. Devo fargli intendere che stasera voglio qualcosa di piú, sopratutto riprendermi quello che si è preso stamattina. Non solo lui può giocare. Sempre se vuole farlo. Ovviamente.
"Se sapevo che l'allenamento era questo mi sarei preparato per bene" sussurra sulle mie labbra, quel gesto mi fa impazzire. Annuisco come un ebete e lui sorride, tornando a baciarmi. Gli lecco il labbro inferiore dandogli lo sguardo piú bramoso che ho nel repertorio. Senza preavviso mi prende in braccio, sostenendomi per le gambe. Lascio sfuggire un leggero gridolino e avvolgo le braccia attorno al suo collo, sembra confuso pure lui. Guarda il muro poi il letto.
"Che vuoi fare?" Chiedo un pò imbarazzato.
"Sto cercando un buon posto,il letto è troppo banale. Per il muro sono inesperto... - la sua malefica mente elabora qualcosa e io sprofondo nel suo collo, rosso come un peperone, non riesco a reggere l'imbarazzo- diamo un motivo al divano di esistere" Annuncia e come se non pesassi nulla mi porta in salotto e mi adagia sul divano. Per un millisecondo mi guarda e si avventa sul mio collo, riempendolo di piccoli baci. Ansimo ancora, sorpreso, e mi appresto a fare altrettanto con il suo, metto un po' troppa forza nei morsi lui mugola. Mi piace e lo rifaccio, ma questa volta ringhia. Ok, sono fottutto, ma è cosí stramaledettamente sexy quando il suo lato da lupo prende il sopravvento. Entrambi ci facciamo bisognosi e io gli tolgo la maglietta. Ancora quel fisico sopra di me, ancora io che non capisco un cazzo. Gli bacio il petto e lui si ferma a godersi i miei tocchi, la perversione nel suo sguardo mi fa rivoltare lo stomaco per l'eccitazione, già da tempo sono duro. Lui non lo so, tasto e geme. Si è eccitato anche lui.
"Hoseok, stasera andiamo piú in là" continuo a baciare il suo petto, ma lui mi blocca portando la sua bocca sulla mia. Ho bisogno delle sue mani su di me. Del suo respiro sul mio collo, voglio sentirlo gemere anche stasera, magari piú forte dell'altra volta. Io sono già senza maglia, peccato. Ma a lui non pare importare, lecca e morde i miei capezzoli. La sua lingua calda e umida su quella parte di pelle sensibile è il paradiso. Navigo con le mani fino alla sua schiena e scendo verso il suo sedere palpandolo spudoratamente, è tanto che volevo farlo. Quel dannato fiorellino mi fissava con aria di sfida durante gli allenamenti, adesso me lo sono preso. Lui ride e riprende subito a muoversi. Smanetta con la cinghia dei miei pantaloni e mi libera. Trepidante fa lo stesso con i suoi, lanciandoli poi sul tavolo. Torna a concentrarsi su di me e fa scontrare i bacini.
"Oh" Conficco le unghie nei sui fianchi perché si faccia piú vicino, ho bisogno di attenzioni piú invasive. Cerco di toccarmi, ma mi afferra la mano e me la schiaccia dietro la testa. È un palesissimo no, ma ignorandolo provo anche con l'altra mano . Fa la stessa fine della prima, adesso sono completamente immobile, sotto di lui. I suoi tratti dominanti stanno venendo fuori e non me ne lamento. Continua a muoversi contro di me, il piacere cominciava a diffondersi a scatti. Poi, finalmente scende e infila la mano nelle mie mutande. Ormai la mia erezione pulsa turgida, l' afferra e inizia a masturbarmi. Oh dio. Piano piano, cedo al piacere crescente. Sono sempre troppo sensibile, gioca con la punta toccando un punto ben preciso, fra uomini ci si intende e il mio corpo ha un paio di spasmi.
"A me piace quando toccano li a quanto pare anche a te" Scende con la testa.
"Cosa vuoi fare? Oh no" lecca il mio membro e lo infila in bocca. Cosí calda e stretta. La sua lingua si sofferma sul punto che stimolava con le dita. Automaticamente infilo le mani nei suoi capelli e tiro, lui ringhia facendomi gemere. Succhia, rischiando di metterci i denti, errore da principiante, deve imparare. Tiro la testa all'indietro godendomi il tutto. Quando sento che il piacere si intensifica gli faccio cenno di alzarsi per dargli il cambio. Scendo a baciare la sua erezione sopra le mutande, poi vado a scoprirla. È bello eccitato, la cosa mi piace, eccome se mi piace. Passo la lingua per tutta la lunghezza e la inglobo, succhiando senza ritegno, voglio insegnarli come si fa. Lui dimostra il suo consenso con profondi mugolii.

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INFECTION
FanfictionNella vita di tutti giorni, Hoseok compra un coltello per la sua adorata collezione, tutto bene finchè non si distrae per un secondo e si taglia accidentalmente. In quel momento il suo sangue viene infettato e contro ogni suo volere diventerà qualcu...