INFECTION

19- Troppo forte?

"Alla buon'ora" ci canzona Dominic.

Stiamo avanzando verso la sua casetta, niente male, veramente. Una piccola casa rustica con i comfort necessari. Forse manca qualche pecora e delle galline, e sarebbe una perfetta fattoria. Oggi non ho portato il coltello, per ora vuole continuare con il corpo a corpo. Non vedo l'ora di essere tramortito con cazzotti e calci. Sospiro. Nam e Tahyung ci stanno aspettando seduti a terra. Quando mi vede, il ragazzone, mi corre contro e mi abbraccia, queste cose da quando ho un 'branco', hanno assunto un nuovo significato. Gli do due colpetti sulle spalle.

"Adesso preparatevi perchè non ci andrò leggero come i vostri piccoli e teneri demoni. Toglietevi le maglie, si combatte" Incrocia le braccia con il solito fare arrogante. Quell'uomo non so ancora come inquadrarlo, né tanto meno se fidarmi. La storia dello zio mi ha fatto mettere in dubbio tante cose. Continuano a dire che sono stato infettato in modo strano, i mutaforma non fanno cosí, bla, bla. Però nessuno sa ancora dirmi le cose di preciso. La cosa mi fa rabbia. Nemmeno io so cosa stradiamine fare. Il vecchio mutaforma sta già a petto nudo, spavaldo, a quanto pare ci trova giovamento a mostrare i suoi muscoli. Jimin va a sedersi accanto a Taehyung, da quanto l'ho lasciato a vuoto sul divano è confuso. Non è il momento giusto per i baci, allenarsi col durello non è la cosa migliore, quel suo sguardo mi ha fatto strano, mi ha conquassato dentro. Preferisco confonderlo, che dirgli di no e deluderlo. Successivamente io e Nam ubbidiamo e sfoderiamo i nostri fisici da sollevatori di ipotesi, in confronto a quell'uomo siamo delle formiche.

"Dobbiamo mettere su un pò di massa corporea, salta subito all'occhio che siete dei malcapitati. Adesso fatemi vedere cosa sapete fare"
Avanza dando inizio alle danze.

In poche mosse ci atterra entrambi, non è una novità visto che pure Jimin mi butta a terra con facilità. Il problema è che i colpi di Victor sono assai piú forti, non sono istruttivi, ma distruttivi. Vuole insegnarci lo stile di lotta prediletto dai Culligan. Da quanto ho capito è un insieme di prese e colpi bene assestati, troppo complicati. Il ritmo è molto veloce e non riesco a stargli dietro. Scaltro ed esperto si diverte con due cretini come noi. Ad un certo punto riesco ad ottenere una buona presa sul suo braccio, cerco di fare leva e stenderlo, ma lui mi afferra il mio di braccio, lo piega in modo innaturale e ribalta la situazione schiacciandomi a terra. Qualcosa si spezza, un crack maledetto mi fa vibrare lo scheletro e un dolore fortissimo si irradia dal braccio destro al resto del corpo. Caccio un urlo e le zanne.

"Dominic, ti ho detto di andarci piano con i ragazzi" Dei passi battono sull'erba e io ringhio a qualsiasi cosa si stia avvicinando.

"Gli ho solo rotto un braccio" La stessa risposta di poco prima, quando ha rotto il naso a Nam con una gomitata. 'Solo rotto', quelle parole, la sua presenza e il suo atteggiamento iniziano ad essere di troppo. Mi sta già sul cazzo. Muovo il braccio, ma il dolore mi infiamma. La pressione diminuisce solo adesso. Quello stronzo mi stava ancora tenendo? Ringhio e mi rigiro, ma il braccio fa malissimo. È la sua vendetta per il pugno? Avrei capito un cazzotto o un calcio, ma rompermi il braccio va oltre le mie aspettative.

"Calmati Hoseok, non trasformarti o la cosa peggiora"

"Fottiti" La voce mi esce con un tono innaturale. Qualcosa di gelido mi tocca e schiaccia il mio petto a terra: Jimin.

"Respira e calmati, Hoseok. È messo male, te lo devo riassestare" Cosa? Le sue mani si chiudono intorno al mio braccio e lo muovono. Il dolore mi trafigge, scalcio e qualcuno pensa a fermarmi le gambe.

"Stai fermo, nel giro di poche ore guarirà" Annuncia la voce grottesca di Dominic. Grazie per il consiglio, coglione. Una sensazione fredda si diffonde nel mio corpo, la riconosco, è sempre Jimin e il suo potere. Apro gli occhi e guardo il cielo con il fiatone, nel frattempo i muscoli iniziano a rilassarsi lentamente.