♡●Fåmïgłïå●♡(28)

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Ormai era diventata un'abitudine per i ragazzi fare colazione tutti insieme, erano entrati in sintonia, scherzavano e ridevano spensieratamente sembrando una vera e propria famiglia e più Jungkook guardava il gruppo e più si affezionava a quella, che ormai, era diventata la quotidianità.

Ogni mattina era la solita storia, si alzavano tutti insieme grazie a Jimin che ormai era diventato la loro sveglia umana, si riunivano in cucina e decidevano insieme cosa mangiare.
SeokJin si metteva ai fornelli, Hoseok e Jimin litigavano sempre per qualcosa, Yoongi prendeva il caffè con Namjoon mentre discutevano su argomenti inerenti alla musica e Taehyung faceva sedere Jungkook sulle sue gambe cercando di svegliarlo per poi divertirsi a prendere in giro Hoseok e Jimin che venivano ripresi da SeokJin, diventato ormai l'Eomma del gruppo.

Era quella la quotidianità, era quella la vita che Jungkook avrebbe voluto vivere fino alla fine dei loro giorni e per questo aveva paura di ritornare a casa. Mancava solo una settimana alla partenza e tutto quello valeva a dire che ognuno sarebbe ritornato a casa sua, quelle colazioni così allegre ci sarebbero state molto raramente e in più avrebbe visto meno i ragazzi, avrebbe visto meno Taehyung. Non voleva tornare a casa, avrebbe voluto proporre agli altri di affittare una casa e vivere tutti insieme, ma come poteva? Loro avevano una vita e poi non era da molto che il loro rapporto si fosse legato in quel modo, non voleva rovinare niente solo per i suoi complessi mentali. Sapeva che si stesse mettendo in testa altre paranoie che probabilmente se le avesse raccontate a qualcuno le avrebbe considerate stupide ma come poteva chiedere ai ragazzi di fare un passo del genere? Era quasi più ansioso che chiedere al proprio fidanzato di convivere, che in un certo senso era quello che avrebbero fatto se avessero accettato.. stava diventando matto per tutti quei pensieri e per questo non si accorse nemmeno che Taehyung lo stava chiamando da svariati minuti.

《Jungkook? Stamattina sei più assente del solito, tutto bene?》

Taehyung si stava preoccupando, aveva notato che più si avvicinava la partenza più il suo piccolo diventava strano e non riusciva a spiegarsi il motivo.

《Mh? Cosa?》

Taehyung non fece in tempo a parlare che un Jimin tutto imbronciato si alzò dalla sedia.

《Sono sicuro di ciò che ho detto, smettila di negare tutto quello che dico! Il ragazzo che sta alla cassa di quel negozio ha 18 anni, me lo ha detto lui stesso ed in quel momento c'era anche Jungkook. Vero Kook?》

Jimin incrociò le braccia al petto e guardò Jungkook aspettando una conferma ma il ragazzo si era perso nuovamente tra i suoi pensieri e non aveva ascoltato una virgola di tutto ciò che avevano detto. Jimin lo notò e guardò Taehyung che però scrollò le spalle, anche Hoseok e SeokJin si accorsero del comportamento strano del minore.

《Jungkooooook!!!!》

Jimin urlò talmente forte che Jungkook rischiò di cadere dalla sedia, se non fosse stato per Taehyung probabilmente, in quel momento, sarebbe stato steso per terra a piagnucolare per il dolore e ad imprecare contro Jimin.

《Hey! Che diamine urli?》

《Beh caro Jeon, se tu iniziassi ad onorarci della tua attenzione non mi metterei ad urlare come un pazzo!》

Jungkook arrossì leggermente e si sistemò meglio sulle gambe del biondo.

《Scusate.. stavate dicendo?》

Taehyung lo guardò e sorrise intenerito.

《Piccolo, tutto bene? Devi dirci qualcosa?》

Aveva capito si trattasse di qualcosa che lo stava tormentando, ormai aveva imparato i suoi comportamenti a memoria.

《Mh.. No niente di che.》

《Oh Jungkook smettila o ti castro, che succede?》

Jimin con la sua finezza aveva fatto alzare gli occhi al più grande del gruppo che dopo aver finito di cucinare si era seduto al tavolo insieme a loro.

《Jimin cerca di essere più delicato.》

Mugulò SeokJin che poi portò lo sguardo su Jungkook.

《Kook se c'è qualcosa che vorresti dirci, diccelo pure. Ormai siamo una famiglia, qualsiasi cosa sia la affronteremo insieme.》

SeokJin sorrise rassicurando il più piccolo, Taehyung annuì confermando ciò che aveva detto il maggiore e Jimin sospirò felice di sentire quelle parole.

《Lo pensate davvero?》

《Se ti dico che anche io sono d'accordo con Jin Hyung, ci credi?》

Fu Yoongi a parlare facendo sorprendere il minore. Sapeva quanto Yoongi era stato male per la perdita della maggior parte dei suoi familiari, aveva sempre specificato che la sua unica famiglia sarebbe stata sempre e solo Taehyung, quindi sentirsi dire quelle cose anche da lui lo aveva reso particolarmente felice.

Jungkook annuì e sospirò.

《Pensavo solo che.. quando torneremo a casa, tutto questo non ci sarà più e un po' mi dispiace. Pensavo che sarebbe bello vivere tutti insieme in una casa, insomma.. 》

Namjoon lo interruppe subito.

《Aspetta... ti stavi scervellando solo per questo?》

Jungkook si bloccò e non riuscì a dire più niente, non riusciva a cogliere il significato delle sue parole. Erano davvero pensieri così stupidi?

《Jungkookie~ non c'era bisogno di chiuderti e farti mille pensieri per questa cavolata. Bastava chiedere, io credo che a tutti dispiaccia tornare alla vita di prima.》

Hoseok sorrise cercando di rassicurare il più piccolo, Jimin annuì d'accordo parlando subito dopo.

《Anche io ci pensavo sinceramente, e credo che lo abbiano pensato un po' tutti. Sarebbe fantastico vivere tutti insieme.》

Jungkook non capiva se stavano solo ipotizzando o fossero seri.

《M-Ma credevo che fosse un passo un po' troppo grande..》

Taehyung gli avvolse la vita con le braccia.

《Ma non dire sciocchezze. In fondo farebbe comodo a tutti, dividere una casa equivale a dividere le spese e le spese divise in sette persone credo che sia una cosa veramente fattibile. Risparmieremo tantissimo economicamente. E poi pensateci bene, tutti insieme in una casa, di certo non ci annoieremo.》

Ridacchiò facendo sorridere il più piccolo.

《Allora è deciso! Appena torniamo a casa, cerchiamo una villetta dove vivere tutti insieme.》

Annunciò felice Seokjin, facendo esultare anche tutti gli altri.

《Io voglio la piscina!》

Hoseok tirò una gomitata nel fianco di Jimin.

《E menomale che dovevamo risparmiare Jiminie!》

Il gruppo scoppiò a ridere e Jimin mise il broncio.

Jungkook si sentì improvvisamente più sollevato, si era fatto tanti pensieri per niente, era proprio da lui.

Taehyung gli baciò la fronte e poi portò le labbra vicino al suo orecchio.

《Quindi andrò a convivere con il mio ragazzo, mh.. le cose iniziano a farsi interessanti.》

La sua mano scivolò sulla coscia del piccolo e strinse leggermente la presa, Jungkook arrossì e lo guardò negli occhi.

《Siamo a tavola con gli altri, contieniti pervertito》

Mugulò facendo ridere il più grande che si allontanò subito solo dopo avergli lasciato un bacio sul collo.

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Bello da far male//Vkook. {Completata}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora