♡●È §ėmprė §tåtø łûi●♡(42)

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Era strano come fossero finiti in quella situazione, uno avvinghiato all'altro dopo aver fatto l'amore sotto il cielo calorosamente stellato, follemente innamorati e con la felicità che irradiava dai loro occhi. Se fossero tornati solo a cinque mesi prima nessuno avrebbe mai potuto immaginare che proprio loro due sarebbero finiti insieme amandosi così tanto, quasi ne dipendesse la loro vita. Jungkook si era sempre domandato perché fosse così doloroso innamorarsi di qualcuno, perché da quando si era innamorato di Taehyung le cose erano andate sempre peggio, oltretutto già la sua vita era quello che era.. eppure in quel preciso instante era proprio tra le braccia del suo più grande, nonché primo, amore. Guardarlo in quel momento gli fece tornare a galla tutti i loro ricordi e si chiese come fosse cambiato in quel modo, lo aveva fatto solo per lui o c'era altro? Le domande erano tante ma in fondo cosa gli importava? Erano insieme nel loro presente e il passato rimaneva nel passato.

《Sei bellissimo, JK.》

Mormorò Taehyung mentre guardava affascinato il minore appoggiato comodamente sul suo petto, iniziò ad accarezzargli dolcemente i morbidi capelli e sorrise nel sentirne il buonissimo odore di cocco.

《E i tuoi capelli hanno un odore così buono, Kookiiieee~》

Jungkook si mise a ridere ma il suo sguardo venne catturato dalle meravigliose stelle luminose, l'atmosfera intorno a loro era così rilassante e romantica che non poteva far a meno di pensare che fosse tutto un sogno. Tuttavia delle improvvise curiosità annebbiarono la sua vista tanto da obbligarlo ad alzarsi e mettersi a sedere sul bacino del suo ragazzo. Taehyung lo guardò curioso mentre le proprie mani raggiunsero i suoi fianchi nudi iniziando ad accarezzare quella deliziosa pelle bollente.

《Tae? Posso farti alcune domande? Se non vuoi rispondermi, non sei assolutamente obbligato..》

Mormorò facendo assumere al maggiore un espressione confusa, comunque portò una mano ad accarezzare una delle sue morbide guance arrossate per cercare di rassicurarlo.

《Chiedi tutto quello che vuoi, piccolo.》

Jungkook sorrise e annuì timidamente, afferrò la mano che gli stava accarezzando con tanta dolcezza la guancia e ci intrecciò le dita facendo sciogliere il suo ragazzo.

《Allora.. mmh.. al nostro primo incontro, e anche quando sei venuto a cercarmi sulla via di casa, mi hai detto che per colpa del tuo passato sei arrivato ad avere un certo tipo di comportamento.. vorrei sapere cosa è successo, ecco.. se vuoi raccontarmelo ovviamente.》

Il maggiore non poté far a meno di sorridere per tanta innocenza, comunque annuì e rispose senza esitazione.

《Beh, andavo alle medie, ultimo anno mi pare.. ero un ragazzo abbastanza sveglio, facevo amicizia facilmente anche se spesso e volentieri ero timido. Un giorno notai che non provavo attrazione per le ragazzine della mia scuola, non riuscivo a vedere nessuna di loro.. in quel modo. Così mi domandai se fossi gay, e l'idea, almeno inizialmente mi fece venire i brividi. Comunque, nelle ore di educazione fisica negli spogliatoi, iniziai a prestare più attenzione nei ragazzi per poter capire se effettivamente potessero attrarmi fisicamente. In classe mia c'era un ragazzo di nome Haedo, si era fatto male recentemente cadendo dalle scale di casa sua quindi portava il gesso sia al braccio che alla gamba destra, un giorno in un'ora di educazione fisica, questo ragazzo venne spinto nel fango da un gruppetto di bulletti, la professoressa dopo averli mandati dal preside diede l'incarico a me di portarlo nelle docce e lavarlo. Lo feci anche se ero poco convinto, lo spogliai e lo aiutai a lavarsi, lui non provava vergogna perché in fondo eravamo entrambi maschi, ma io sentivo che sarei potuto svenire da un momento all'altro. Lui però continuava a guardarmi con un'aria strana, non riuscivo davvero a concentrarmi, poi all'improvviso prese la mia mano e se la portò sul.. si insomma, lì. Iniziò a farla muovere, io ero sconvolto, lui sorrideva dolcemente ma io non riuscivo a far altro che arrossire e morire dentro. Decisamente quel giorno gli procurai un bell'orgasmo, poi per le settimane successive non successe niente, facemmo entrambi finta che non fosse mai accaduto nulla in quella doccia anche se avevo notato che si era avvicinato parecchio a me. Quando gli tolsero i gessi, tornò a scuola e mi prese da parte durante la ricreazione, mi baciò e mi disse che non riusciva a togliermi dalla testa. Per qualche ragione io.. ero molto felice. I giorni successivi furono un susseguirsi di baci, lavoretti nel bagno o negli spogliatoi della palestra e scappatelle fuori dalla scuola solo per limonarsi, questo fino a quando mi invitò a casa sua e.. finimmo per fare sesso.》

Bello da far male//Vkook. {Completata}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora