Una luce bianca si scaglia contro il vetro doppio e sporco della finestra, mi fa rabbrividire.
Non ho idea di dove mi trovi,
è cosi buio e silenzioso che mi da un senso di inquietudine.
Ho come la sensazione che qualcuno mi stia guardando ma la stanza è completamente vuota, spoglia da ogni cosa, ricoperta da sola fitta polvere. La sensazione che provo stando in questa stanza è come quella di trovarmi in una casa abbandonata. Questo spiegherebbe la mancanza di mobili o qualsiasi altra cosa che possa darti un senso di accoglienza e conforto.
Un rumore dall'altra parte della porta mi fa scontrare contro il muro per la paura.
N-Namjoon? Sei tu?
Sto tremando.
Dove diamine sono?
Un tuono proveniente da fuori mi fa urlare. Poi un altro ancora più forte mi fa accasciare a terra, le mani infilate tra i miei capelli mi fanno accorgere solo adesso di quanto io sia freddo. Di quanto, effettivamente, faccia freddo qui dentro.
Mi guardo intorno alla ricerca di qualcosa, ma riesco a scorgere solo vuoto e la leggera nuvola che fuoriesce dalle mie labbra.
Poi un rumore, la porta che lentamente si apre rivela un'ombra oscura che mi trasmette un senso di.. terrore.
Non smetto di tremare, ho iniziato a piangere. Del sangue scende da quella sagoma nera colando sul pavimento sporco e malandato.
Inizio a singhiozzare.
Che sta succedendo? Dov'è Namjoon? Taehyung? Jimin? Dove sono tutti?
Ho paura.
Poi, improvvisamente, le sue labbra si estendono in un ampio sorriso.
Un sorriso malato.
Dopodiché, un corpo gettato davanti a me, circondato di sangue, mi distrae.
Oddio.. chi può essere?
Quella sagoma nera si accascia di fianco a me, prende il mio mento con una mano e mi tiene il viso con forza puntato verso il corpo. Lancio un urlo spaventato, lui mi fa segno di stare in silenzio e guardare.
Deglutisco terrorizzato, mi sento l'aria mancare, non so più come si respira. A malapena riesco a sentire i battiti del mio cuore. Morirò così? Come quella persona stesa davanti a me?
È davvero morta?
Basta, ti prego.
Voglio tornare a casa mia.
Ho paura..
D'improvviso quel corpo solleva la testa ma i capelli lunghi coprono il suo viso. Solo ora mi accorgo di star guardando una donna.
Ma chi è? La conosco?
Quella donna si mette a sedere a gambe incrociate, le sue braccia sono piene di bende sanguinanti e sporche, le sue gambe sono piene di lividi. I suoi vestiti strappati e sporchi sembrano quelli di una prostituta.
Sta tremando, proprio come me. È così terrorizzata.. anche lei è finita qui senza un perché? Anche io farò la sua stessa fine?
La sua immagina è inquietante, trasmette una sensazione orribile, di sofferente solitudine.
Lentamente alza le sue mani tremanti e si scosta i capelli dal viso.
Rimango pietrificato, sento il cuore rompersi.
Il suo sorriso, anch'esso malato, distrutto, si amplia particolarmente. I suoi occhi scuri senza vita mi scrutano nell'anima.
È lei.
Cosa ci fa lei qua? Lei.. è morta.
Lei.. è morta.
Inizio ad urlare.
Fottutamente morta.
Mi dimeno.
Morta. È morta.
Inizio a graffiarmi le braccia con le mie stesse mani.
Dannazione, è morta.
Del sangue cola sul pavimento.
Improvvisamente sento un dolore straziante all'addome, lei mi ha accoltellato. Cado a terra, la guardo dal basso. È strano, sembra così felice mentre continua ad affondare la lama argentea nella mia carne. Non sento più dolore. Non provo più nessuna emozione. Tutto, a parte noi due, sparisce. La stanza, il temporale, l'ombra che era accanto a me.
Siamo io e lei.
Nel buio e silenzioso nulla.
Quando i miei occhi iniziano a chiudersi, lei si avvicina e sussurra qualcosa.
Non sento alcun suono, ma leggo molto bene le sue labbra.
Spalanco gli occhi e sento il cuore strappato via dal mio petto."Finalmente staremo insieme, figlio mio."
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Bello da far male//Vkook. {Completata}
Fanfiction▪︎Storia a tematica gay, qualsiasi fatto o detto risalente a persone o gruppi reali sono frutto di fantasia adolescenziale. ●ATTENZIONE: Saranno presenti possibili scene di sesso e violenza, e un linguaggio scurrile.● _《Don't...