●Ïmp姧ïbïłë● (54)

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Jungkook's pov

Quando mi svegliai non sentì niente.

Tutto ciò che facevo era guardare il soffitto, quel colore bianco leggermente tendente all'azzurro mi faceva venire in mente vecchi ricordi.
Ricordi felici, tristi, nostalgici o malinconici. Non lo so, erano vaghi e tanti. Ero completamente invaso da quello che era stata la mia vita.

Se mi si guardava da fuori nessuno avrebbe detto che avevo appena subito qualcosa di poco piacevole come un incubo, escludendo il poco sangue che usciva dal mio stomaco con brandelli di stoffa sparsi qua e la.
Ero rilassato, in qualche modo.
Continuavo a fissare il soffitto,
con il respiro leggero e la serenità a dominare il mio volto.

Probabilmente fu proprio questo che mi spaventò maggiormente, aver sognato una cosa tanto orribile e svegliarmi completamente inconscio di ciò che effettivamente stesse accadendo.
E il problema più grave era che non sentivo assolutamente niente.
Niente dolore,
niente rumore,
niente emozioni,
assolutamente niente.
Solo un'inquieta calma.

Arrivai persino a chiedermi se mi fossi svegliato veramente, o inconsciamente, stessi ancora vagando dentro al mio incubo.

In realtà, mi porsi molte domande.. a cui però non riuscì a dare alcuna risposta.
Tra queste, mi domandai se tutto quello che era accaduto fosse davvero un incubo.
Chissà, magari ero davvero morto e quella era una fase dopo la morte.
Tipo la calma dopo la tempesta.
Non lo so,
in realtà.. non sapevo niente.

Fine Jungkook's pov

○●○●○●○

《Jungkook! Jungkook!》

Erano ormai svariati minuti che Taehyung, preoccupato, continuava a chiamare il suo ragazzo nel tentativo di svegliarlo.

Jungkook aveva avuto un altro incubo, o come lo chiamava il medico, un "Terrore notturno".
La scena era stata letteralmente la stessa della prima volta.
Era a malapena mattina, Taehyung si era svegliato per andare a bere un bicchiere d'acqua e al suo ritorno aveva trovato il corvino a piangere e a strappare la sua maglietta, graffiandosi e facendosi uscire sangue. Era riuscito a bloccare le sue braccia contro il materasso per evitare che si facesse maggiormente del male e aveva provato a chiamarlo, anche se ricordandosi della prima volta, non aveva avuto grandi speranze.

Tutto quel baccano, comunque, riuscì a far svegliare gli altri ragazzi che, confusi e preoccupati, si erano precipitati nella stanza della coppia.

Taehyung li guardò, il suo sguardo era terrorizzato e questo fece capire più o meno cosa stesse accadendo. Namjoon chiamò immediatamente un'ambulanza, Yoongi si avvicinò a Taehyung e, con lui, provò a svegliare il minore.

Qualche minuto dopo, per la loro gioia, il corvino aprì gli occhi smettendo di colpo di piangere e gridare.
E un silenzio tombale riempì la stanza, i ragazzi si sentivano come in equilibrio su un filo sottilissimo.
Qualsiasi loro movimento avrebbe potuto farlo spezzare.

Tuttavia, Jungkook non fece o disse niente. Si limitò a fissare il soffitto, con un un'espressione serena in volto, e la calma di chi si era semplicemente appena svegliato dopo aver goduto di un piacevole sonno.
Taehyung e Yoongi si guardarono, la cosa li rese ancora più ansiosi.

《J-Jungkook?》

Jimin, vicino alla porta, interruppe quel momento di silenzio e suspense, provando a richiamare l'attenzione del suo amico.
Ciò che, però, non accadde.

《Jungkook, tutto okay?》

Tentò anche Yoongi, mentre Taehyung liberò le braccia del minore e provò a stringergli una mano nel tentativo di fargli sentire la sua presenza.
Ma il corvino non disse una parola, né si mosse dalla sua posizione.
Sembrava assente, in un altro mondo.
Completamente rilassato, e a suo agio.

Bello da far male//Vkook. {Completata}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora