♡●Førtė gėłø§ïå●♡(31)

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Raggiunsero una discoteca sulla spiaggia, c'era una marea di persone che si scatenava a ritmo della musica e bicchieri di alcool buttati in terra erano sparsi ovunque. Faceva molto caldo quella sera e infatti la maggior parte delle persone era in costume, effettivamente erano sulla spiaggia in piena estate quindi era abbastanza naturale.

I sette ragazzi decisero di bere qualcosa e buttarsi in pista ma solo per qualche ora perché il giorno dopo avrebbero avuto molte cose da fare. Si divertirono molto, rimasero uniti e fecero anche diverse figuracce con altre persone che li fece sbellicare dalle risate. La serata però finì più in fretta del previsto perché il più grande li richiamò per tornare a casa, non erano ubriachi ma leggermente più allegri del solito, comunque avevano bevuto un po'.

Tornarono a casa sbagliando un paio di volte la strada dando la colpa a Hoseok che era convinto di sapere il percorso, ma ben presto si rese conto che aveva completamente confuso tutto. Fortunatamente c'era la tecnologia sennò chissà dove sarebbero andati a finire, tuttavia avevano colto l'occasione per sbellicarsi dalle risate tutti insieme.

{...}

Ognuno era andato nelle rispettive camere eccetto Jimin e Yoongi che erano spariti in bagno da qualche ora, i ragazzi avevano tirato qualche battuta sull'argomento "bambini" e questo li aveva divertiti abbastanza, comunque stavamo parlando di Yoongi e Jimin, Jimin era cotto e a Yoongi interessava solo il corpo del rosa, o almeno tutti erano convinti di ciò.

Jungkook e Taehyung erano andati in camera per primi perché avevano avuto un mini litigio in discoteca che però avevano chiuso immediatamente per non rovinare la serata agli altri membri del gruppo. Tuttavia una volta arrivati in camera la situazione era degenerata nuovamente, Taehyung era furioso e Jungkook era sul punto di piangere.

《Cazzo Jungkook, riusciamo a fare una dannata conversazione senza che tu faccia il bambino e ti metta a piangere?》

Jungkook si alzò di scatto dal letto puntandosi contro il ragazzo dai capelli blu.

《Non sto piangendo! E smettila di dare sempre la colpa a me, sei te che ti incazzi per niente e mi fai sentire in colpa trattandomi come una merda!》

Taehyung alzò gli occhi al cielo scuotendo subito dopo la testa.

《Ed eccolo che passa dalla parte della vittima. Non ti sto trattando di merda, ti sto chiedendo di crescere un po' perché sto arrivando al punto di non riuscire più a poter parlare con te senza che tu versi una lacrima.》

Jungkook spalancò la bocca incredulo.

《Crescere? Taehyung ma di cosa stiamo parlando esattamente? Mi hai strattonato e sbattuto al muro lì davanti a mio fratello e gli altri solo perché ho salutato un tipo che conoscevo e tu stai chiedendo a me di crescere?》

Una lacrima sfuggì al controllo del minore ma nonostante ciò una risata sarcastica e disperata allo stesso tempo lasciò le sue labbra ritrovandosi a non capire più come quella situazione avesse preso tale piega.

《Cosa? Ma non scherzare. Gli sei praticamente saltato addosso e dato il tuo numero senza esitare un secondo, diamine ero lì accanto a te. Ho fatto finta di niente fino ad un certo punto ma cazzo ho dei sentimenti anche io》

Taehyung si levò le scarpe lanciandole contro il pavimento e poi si sbottonò la camicia.

《Ma non gli sono saltato addosso! E anche se fosse questo non ti dava il diritto di trattarmi in quel modo!》

Jungkook seguiva ogni suo movimento mentre rimaneva immobile, se solo si fosse mosso anche solo di un millimetro sarebbe scoppiato a piangere e non voleva dal momento che Taehyung lo riteneva un bambino per questo.

《Ah si, lascio pure che il mio cazzo di ragazzo ci provi con il primo che passa e magari gli dico anche di andarci a scopare. Anzi no, Kook perché non facciamo una cazzo di orgia? Sai che figata?》

Il maggiore si sfilò anche la camicia e la lanciò sulla sedia facendo sussultare il minore.

《Non sono una cazzo di puttana che va a scopare con il primo che passa.》

Mormorò Jungkook facendo ridacchiare il maggiore.

《Certo, lasciamo perdere va. Mi sono stancato di litigare con te, tanto è impossibile, fai la vittima ed ogni volta non fai mai niente! Sei un cazzo di Santo Jungkook, come fai? Spiegami il trucco, sono così fottutamente geloso.》

Jungkook avrebbe voluto prenderlo a testate e staccargli quei bellissimi capelli blu uno a uno, odiava quando usava il sarcasmo nei loro litigi. Si sentiva preso in giro e gli faceva male.

《Smettila di usare quel cazzo di tono con me. Smettila di essere sarcastico, smettila di prendermi in giro, smettila e basta cazzo.》

Jungkook non ce la faceva più, quando litigavano era un delirio ogni santa volta.
Per questo si diresse verso il bagno per poter mettere fine a tutto quello ma qualcosa lo bloccò e si rigirò verso il ragazzo dai capelli blu.

《Ti dico solo una cosa: era un amico che conoscevo da quando ero piccolo, mi ha chiesto il numero per poter uscire qualche volta insieme a te e gli altri dato che lui è fidanzato con una ragazza da tre anni. Se eri così geloso bastava dirmelo con calma, non c'era bisogno di sbattermi al muro in quel modo davanti a mio fratello ed il resto dei ragazzi sapendo quanto è stato difficile per loro fidarsi di te dopo avermi letteralmente mandato all'ospedale. E dovresti saperlo, dopo tutto ciò che abbiamo passato, quanto cazzo ti amo, darei la mia schifosa vita per te, non mi metto a rovinare il nostro bellissimo rapporto solo per dare il culo al primo che passa. Quindi Taehyung se hai qualcosa da dirmi, dimmelo ora. Anzi no, vaffanculo mi sono stancato anche io di stare dietro ad un ragazzo che non si fida di me, mi da della puttana e dubita del mio amore. Perché cazzo Taehyung non tutti tornerebbero indietro dal ragazzo che lo ha quasi ucciso, quindi fatti due cazzo di domande e quando hai chiarito le idee vieni da me e se ne parla con calma, perché è questo che fa una coppia. Risolvere i problemi insieme. Se non sei in grado di farlo allora non credo che possa continuare.》

Dopo aver buttato fuori tutto ciò che aveva dentro, compreso le lacrime, si chiuse in bagno sbattendo con forza la porta.

Taehyung, dopo tutto quel discorso, rimase pietrificato non sapendo come controbattere. Il minore aveva ragione e lui aveva sbagliato per l'ennesima volta rovinando ancora il loro rapporto. Le ultime parole del minore, in particolare, lo colpirono dritto al cuore, non voleva lasciarlo, sarebbe impazzito a stare anche solo un giorno senza il piccolo accanto a sé. Non capiva cosa gli fosse preso, forse era nervoso di suo e vedere il suo ragazzo tra le braccia di un altro lo aveva confuso parecchio. Erano anche brilli, quindi forse era anche un po' l'alcool a parlare. Non si capacitava di ciò che aveva detto e fatto, anche se Jungkook aveva sbagliato non era quello il modo di risolvere il problema eppure se n'era accorto solo dopo averlo ferito. Non aveva idea di come rimediare e a chiedere scusa non se ne parlava, un po' per orgoglio e un po' perché quella parola non bastava di certo per rimediare a ciò che aveva fatto. Jungkook si era chiuso in bagno quindi non poteva nemmeno vedere come stava, anche se solo domandarselo era stupido. Però in quel momento sentiva una barriera che li divideva e questa cosa lo uccideva dentro, in quel momento doveva lasciar sbollire un po' e magari avrebbe anche trovato un modo per rimediare al medesimo danno. Si sentiva uno stupido, come poteva dubitare di Jungkook? Diamine lo aveva deriso e picchiato davanti a tutti, lo aveva mandato all'ospedale e Jungkook era comunque tornato da lui. Non tutti lo avrebbero fatto, questo lo sapeva bene eppure aveva reagito in modo così istintivo. Forse era solo troppo geloso, forse doveva iniziare a darsi una regolata prima di buttare all'aria tutto quanto.

Amava Jungkook con tutto sé stesso, non poteva perderlo per la sua stupida gelosia.

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Bello da far male//Vkook. {Completata}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora