♡●Nė§§ünø ø§ėrà pïù tøccårtï●♡(39)

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Quando fu il turno di Taehyung, quasi non riusciva a muoversi. Namjoon aveva detto che Jungkook era abbastanza sconvolto, quindi si era ritrovato a sentirsi come incollato al pavimento. Aveva paura di entrare e non vedere la stessa persona che aveva visto fino a quella mattina. Ma doveva farlo e stringerlo forte al suo petto, perché questo era quello di cui avevano bisogno entrambi. Sopratutto lui che si sentiva morire ogni secondo che passava per la preoccupazione. Alla fine, dopo essere stato letteralmente spinto da Yoongi, si avviò verso la porta bianca semiaperta.

Prima di entrare prese un bel respiro e si disse che la cosa più importante era che Jungkook stesse bene, il resto passava in secondo piano.

La stanza non era particolarmente illuminata, l'unica luce era quella che emetteva la lampada appoggiata sul comodino bianco accanto al lettino. La cosa che lo metteva un po' in soggezione era che tutto la dentro era completamente bianco, il bianco regnava su qualunque cosa e questo lo faceva sentire un po' pressato. Tuttavia si avvicinò lentamente, una tendina leggermente azzurrastra, era chiusa davanti al letto del ragazzo. La scostò con cautela e si bloccò sul posto quando vide Jungkook, sveglio, guardare verso la finestra. Aveva un'aria così.. spenta. Le braccia e l'addome erano stati bendati, aveva una mascherina sul viso che probabilmente serviva ad aiutarlo a respirare, considerando quanta fatica aveva fatto durante l'accaduto. Aveva dei fili collegati ad un macchinario che segnavano i battiti cardiaci e tante altre cose di cui poco si intendeva. Sembrava particolarmente rilassato, come se non fosse accaduto niente di brutto precedentemente.

Improvvisamente si accorse della presenza di Taehyung e girò il viso verso di lui, le sue labbra si alzarono in un sorriso adorabile.
Aveva gli occhi di chi chiedeva aiuto, a Taehyung venne da piangere.
La mano di Jungkook si sollevò lentamente e levò la mascherina dal viso, poggiandola sul proprio petto.

《T-Taehyung.. sembri così sfinito..》

Taehyung cedette, si lasciò crollare sulla sedia accanto al lettino e una risata stanca uscì delle sue labbra. Si passò una mano sul viso, avrebbe voluto abbracciarlo e baciarlo come se non ci fosse stato un domani, ma aveva così paura di toccarlo.. non era sicuro nemmeno lui del perché.

《È colpa tua, riesci a mandarmi sempre allo sfinimento.》

Jungkook ridacchiò appena allungando una mano verso il suo viso, l'appoggiò sulla sua guancia e lentamente gli lasciò delle carezze calde. Taehyung sentì il cuore esplodere a quel contatto.

《Mi dispiace averti fatto preoccupare, davvero..》

Il maggiore scosse la testa e appoggiò una mano sopra alla sua, sorrise sincero.

《L'importante è che tu stia bene, Jk.》

Il minore annuì semplicemente continuando a sorridere.

《Taehyung?》

《Dimmi piccolo》

Il suo sguardo sì incupì nel momento in cui i loro occhi si incontrarono.

《Tu.. tu hai visto tutto?》

Taehyung schiuse le labbra preso alla sprovvista dopodiché annuì soltanto, stringendo la presa sulla sua mano.

《Vorrei chiederti cos'è successo ma non voglio affaticarti o obbligarti a dirmelo. Ne parleremo, se ti va, quando ti sarai ripreso completamente.》

Jungkook scosse immediatamente la testa e ritirò indietro la sua mano facendo sussultare Taehyung.
Aveva detto qualcosa di sbagliato?

《Devi smetterla di assecondare tutto ciò che faccio, o dico. Devi smetterla di dirmi "non voglio obbligarti", Cristo Tae sei il mio ragazzo, tu hai il diritto di sapere tutto ciò che mi riguarda. Perché ti trattieni in questo modo?》

Bello da far male//Vkook. {Completata}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora