~17~Soli, ma insieme~

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Si iniziò a togliere la camicia da sopra la maglietta ed io iniziai a strisciare all'indietro, ma mi afferrò dal piede e mi ritirò verso di lui.

-Ed ora dove vai?- E mi immobilizzò prendendomi dalle spalle.

-Lasciami!- E gli tirai un calcio nelle parti basse e mi girai per scappare attraverso il tunnel, ma lui mi prese dal bacino con entrambe le mani e mi scaraventò sul letto affianco a Bob.

-Bob fai qualcosa, aiutami!- Gli gridai togliendo le mani del detenuto dal mio corpo.

-Se ti muovi, ti ammazzo e non sto scherzando- Gli disse il detenuto e l'altro scese giù dal letto andandosi a sedere in un angolo della stanza spaventato.

Il detenuto si girò verso di me e sorrise di nuovo -Finalmente ora sei mia- E mi immobilizzò le braccia.

-Lasciami stare, io non sono e non sarò mai tua!- E tentai di liberarmi, ma non ci riuscì.

-Lo so, te sei la puttana di T-Bag, sinceramente non capisco cosa ci trovi in lui, è un pedofilo-

-E te allora per cosa sei dentro?!-

-Omicidio-

-E ti reputi migliore?!-

-No, ma ora non mi interessa parlare di me, voglio concentrarmi su di te- E si leccò le labbra -Sai in questo carcere ti hanno messo gli occhi addosso tutti i detenuti, però te hai preferito T-Bag naturalmente e questa cosa non è andata a genio a nessuno- E mi spostò una ciocca di capelli dalla faccia.

Io mi spostai -Non mi toccare-

Lui si fece serio -Ora basta, voglio dimostrare a tutti che l'unico detenuto di questo carcere che potrà scoparti sono io e nessun alto!- Ed iniziò ad avvicinarsi al mio viso.

-Non finché io sono vivo!- Gridò una voce dietro il detenuto, che stava quasi per baciarmi,  che fu colpito alla testa, perdendo i sensi e cadendomi addosso.

Lo spostai da sopra di me, facendolo cadere per terra e vidi T-Bag con un pezzo di metallo in mano che mi sorrideva.

-Sono arrivato in tempo?- Chiese ironicamente.

Appena lo vidi gli sorrisi e di impulso gli saltai addosso abbracciandolo e lo strinsi forte.

Mi è mancato tantissimo, mi è mancato parlare con lui, mi è mancato starli vicino, ma soprattutto mi è mancato lui.

Iniziò anche lui a stringermi forte e dopo che ci staccammo ci guardammo intensamente negli occhi e misi le mie mani sul suo viso e gli diedi un bacio.

In quel momento mi sembrava di essere solo io e lui in quella cella, in quella prigione, senza tutta la rivolta intorno, ma solo io e lui, soli, ma insieme.

Ci staccammo ed io lo guardai ancora negli occhi -Hai un buon tempismo te l'hanno mai detto?-

Lui mi sorrise -Detto no, ma l'ho sempre pensato- Risi e gli diedi un altro bacio.

-Mi è mancato baciarti- Mi sussurrò all'orecchio.

-Guarda che mi hai baciata solo una volta-

-Si può sempre rimediare- E mi baciò lui, per poi guardare il detenuto ancora per terra privo di sensi -Ti ha fatta del male?-

-No fortunatamente-

-Questo scarto dell'umanità me la pagherà, gli farò passare i momenti peggiori della sua esistenza- E gli diede un calcio in pancia.

Lo fermai -Aspetta, lo distruggerai dopo, non roviniamo questo momento-

Lui mi abbracciò da dietro e mi iniziò a baciare il collo -Mi è mancato il tuo profumo- Mi sussurrò.

ESCAPE FOR LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora