~11~Infrangere le regole~

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Iniziai a camminare velocemente verso l'infermeria e per tutto il tragitto mi continuavano a venire in mente le parole di
T-Bag.

Parole che sentirmele dire da lui mi fecero un gran male, erano come coltellate sulla mia pelle, o in questo caso coltellate sul mio cuore.

Mi iniziarono a scendere le lacrime e non capivo neanche il perché, perché lui mi fa questo effetto?

Entrai nello studio di Sara che era seduta alla scrivania e stava guardando dei fogli.

Lei alzò lo sguardo e quando mi vide mi venne incontro preoccupata e mi mise una mano sulla spalla -Ashley stai bene?-

-No per niente, mi serve il tuo aiuto-

Lei mi guardò ancora una volta e poi mi fece sedere sul divano, per poi sedersi affianco a me.

-Ok dimmi che ti è successo?-

-Credo di essere molto malata- Le risposi.

-Che cos'hai?-

-Non lo so, c'è uno che ho conosciuto di recente e che oggi mi ha detto delle cose e non so il perché, ma ora sto piangendo-

Sara si mise a ridere e si alzò andando alla macchinetta del caffè.

-Che c'è da ridere?- Le chiesi asciugandomi gli occhi con la manica della divisa.

Lei iniziò a versare del caffè in due tazze -Non sei malata Ashley-

-Ed allora cos'ho?!-

Posò la caffettiera -Partiamo dall'inizio, come ti senti quando stai con lui?-

-Non lo so, è strano, mi piace stare in sua compagnia, mi fa ridere ed è pure dolce-

Prese le due tazze e ritornò sul divano porgendomene una -In poche parole ti fa impazzire?-

Io la presi -Esatto e non capisco il perché, lui ha fatto cose orribili, non è una persona per bene e nonostante ciò non riesco a starli lontano-

-Che genere di cose orribili?- E prese un sorso di caffè.

-Cose tanto, ma tanto brutte che farebbero paura ad ogni essere umano- E presi anche io un sorso.

-Il genere di cose che farebbe un mostro?-

-Si, un mostro ed io ho cercato di starli lontano, ma comunque non ci riesco e non capisco com'è possibile- E presi un sorso.

-È una cosa normale Ashley, io non sono una psicologa, ma penso che ti sei innamorata-

Mi andò di traverso il caffè ed iniziai a tossire.

-Ashley non soffocare ora!- Mi disse Sara ridendo e tirandomi dei colpetti sulla schiena.

-Io che cosa?!- Esclamai poggiando la tazza di caffè sul tavolino davanti a noi.

-Ti sei innamorata- Anche lei la poggiò.

-Che cos'è, è qualcosa di contagioso?-

Si mise a ridere -Ashley ti sei mai innamorata?-

-Io no, ma ne ho sentito parlare-

Lei sorrise -Non so come spiegartelo, in pratica capisci di esserti innamorata quando provi questi "sintomi" verso una persona-

-E perché quando lui oggi mi ha detto quelle cose mi ha fatta addirittura piangere?-

-Che genere di cose ti ha detto?-

-Dopo che ho detto che tra me e lui non c'è nulla, lui si è tipo "offeso" e mi ha detto che sono una bambina e che gli ho fatto perdere troppo tempo- Mi fermai un attimo ricordandomi quel momento -Ma ora che te lo dico sento che non lo pensava veramente-

ESCAPE FOR LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora