Come arrivò il mattino, andai a Street Rose dove avrei incontrato i miei fratelli.
I vestiti sporchi di sangue che avevo li buttai in un cassonetto e feci un salto veloce a casa di Sara, visto che avevi ancora le sue chiavi e mi cambiai mettendo alcuni suoi vestiti. Fortunatamente abbiamo la stessa taglia ed optai per un paio di jeans neri ed una camicia verde.
Giunta a Street Rose, mi nascosi in un vicolo tra due palazzi.
Guardai l'ora. Erano le 8.30 e di Lincoln e Michael ancora nessuna traccia. -Dove siete finiti?- Dissi ad abbassa voce, passandomi la mano tra i capelli nervosamente.
-Ashley- Sentii una voce dietro di me e mi girai velocemente. Era Lincoln.
Gli andai incontro e lo abbracciai -Pensavo che non sareste venuti- Dissi ad abbassa voce, per poi staccarmi e notai che Michael non c'era -E Michael dov'è?-
Lui si guardò un attimo intorno -Ascolta devi venire con me- E mi prese la mano trascinandomi via.
Mi tolsi dalla sua presa e mi impuntai -Dimmi dov'è Michael?!-
Lui sbuffò nervosamente e si passò una mano sulla testa -È in un posto qua vicino- Mi riprese la mano -Vieni dobbiamo andarcene-
Andammo in un parcheggio sotterraneo e salimmo in una macchina dove all'interno, sul posto del guidatore, c'era Michael.
Dal sedile posteriore riuscii ad abbracciarlo
-Mi siete mancati veramente!- Ero sincera. Loro mi sono mancati veramente e poi soprattutto ora in questo momento difficile che stavo passando, tra T-Bag, John Abruzzi e l'uomo che avevo ucciso, mi serviva qualcuno di cui fidarmi.-Te come stai?- Mi chiese poi.
-Bene- Mentii, sorridendoli per rassicurarli -E voi, com'è andata l'evasione?- Chiesi cercando di cambiare discorso.
-Male- Rispose Michael.
-In che senso? Siete liberi, cos'è andato storto?-
-Noi ora dovevamo essere su un aereo diretto a Panama, ma non siamo arrivati in tempo all' aeroporto-
-Aereo?!- Esclamai stupita -Da dove un aereo?!-
-John Abruzzi doveva fornircene uno, ma siamo arrivati troppo tardi e se n'era già andato-
Appena sentii quel nome mi ricordai di quello che era successo ieri notte. Di quello che avevo fatto a quell'uomo. Di come l'avevo ucciso.
-Ashley ci sei?- Mi chiese Lincoln scuotendomi, in modo da poter uscire dai miei pensieri.
Scossi la testa -Ehm si ci sono. Ed ora che volete fare?-
-C'è un cambio di piano- Continuò Michael guardando sempre davanti a se.
Gli misi una mano sulla spalla -Di che tipo?-
Lui si girò facendomi il suo solito sorriso enigmatico -Andiamo nello Utah-
-Perché?- Gli chiesi, ma non lo ascoltai, perché in fondo sapevo il perché andassero nello Utah. I 5 milioni di dollari di Westmoreland erano lì da qualche parte seppelliti e loro li stavano andando a recuperare.
Mentre lui mi spiegava come avrebbero agito, mi ricordai che anche T-Bag stava andando lì e che se sarei andata con loro, l'averei sicuramente incontrato.
-Vuoi venire con noi?- Concluse infine.
Li guardai un attimo e sorrisi alzando un sopracciglio -Puoi scommetterci che verrò con voi-
-Perfetto- Disse Lincoln, mentre Michael metteva in moto l'auto -Ma prima dobbiamo fare una cosa-
-Che cosa?-
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ESCAPE FOR LOVE
FanfictionIn questa storia, che si ispira alla serie tv "Prison Break", vivremo il punto di vista di Ashley, una ragazza con un passato abbastanza incasinato ed un futuro peggiore. Suo fratello Lincoln viene condannato alla pena capitale e lei insieme all'alt...