~38~Utah arrivo!~

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Come arrivò il mattino, andai a Street Rose dove avrei incontrato i miei fratelli.

I vestiti sporchi di sangue che avevo li buttai in un cassonetto e feci un salto veloce a casa di Sara, visto che avevi ancora le sue chiavi e mi cambiai mettendo alcuni suoi vestiti. Fortunatamente abbiamo la stessa taglia ed optai per un paio di jeans neri ed una camicia verde.

Giunta a Street Rose, mi nascosi in un vicolo tra due palazzi.

Guardai l'ora. Erano le 8.30 e di Lincoln e Michael ancora nessuna traccia. -Dove siete finiti?- Dissi ad abbassa voce, passandomi la mano tra i capelli nervosamente.

-Ashley- Sentii una voce dietro di me e mi girai velocemente. Era Lincoln.

Gli andai incontro e lo abbracciai -Pensavo che non sareste venuti- Dissi ad abbassa voce, per poi staccarmi e notai che Michael non c'era -E Michael dov'è?-

Lui si guardò un attimo intorno -Ascolta devi venire con me- E mi prese la mano trascinandomi via.

Mi tolsi dalla sua presa e mi impuntai -Dimmi dov'è Michael?!-

Lui sbuffò nervosamente e si passò una mano sulla testa -È in un posto qua vicino- Mi riprese la mano -Vieni dobbiamo andarcene-

Andammo in un parcheggio sotterraneo e salimmo in una macchina dove all'interno, sul posto del guidatore, c'era Michael.

Dal sedile posteriore riuscii ad abbracciarlo
-Mi siete mancati veramente!- Ero sincera. Loro mi sono mancati veramente e poi soprattutto ora in questo momento difficile che stavo passando, tra T-Bag, John Abruzzi e l'uomo che avevo ucciso, mi serviva qualcuno di cui fidarmi.

-Te come stai?- Mi chiese poi.

-Bene- Mentii, sorridendoli per rassicurarli -E voi, com'è andata l'evasione?- Chiesi cercando di cambiare discorso.

-Male- Rispose Michael.

-In che senso? Siete liberi, cos'è andato storto?-

-Noi ora dovevamo essere su un aereo diretto a Panama, ma non siamo arrivati in tempo all' aeroporto-

-Aereo?!- Esclamai stupita -Da dove un aereo?!-

-John Abruzzi doveva fornircene uno, ma siamo arrivati troppo tardi e se n'era già andato-

Appena sentii quel nome mi ricordai di quello che era successo ieri notte. Di quello che avevo fatto a quell'uomo. Di come l'avevo ucciso.

-Ashley ci sei?- Mi chiese Lincoln scuotendomi, in modo da poter uscire dai miei pensieri.

Scossi la testa -Ehm si ci sono. Ed ora che volete fare?-

-C'è un cambio di piano- Continuò Michael guardando sempre davanti a se.

Gli misi una mano sulla spalla -Di che tipo?-

Lui si girò facendomi il suo solito sorriso enigmatico -Andiamo nello Utah-

-Perché?- Gli chiesi, ma non lo ascoltai, perché in fondo sapevo il perché andassero nello Utah. I 5 milioni di dollari di Westmoreland erano lì da qualche parte seppelliti e loro li stavano andando a recuperare.

Mentre lui mi spiegava come avrebbero agito, mi ricordai che anche T-Bag stava andando lì e che se sarei andata con loro, l'averei sicuramente incontrato.

-Vuoi venire con noi?- Concluse infine.

Li guardai un attimo e sorrisi alzando un sopracciglio -Puoi scommetterci che verrò con voi-

-Perfetto- Disse Lincoln, mentre Michael metteva in moto l'auto -Ma prima dobbiamo fare una cosa-

-Che  cosa?-

ESCAPE FOR LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora