ESCAPE FOR LOVE

~53~Salve Signora Hollander~

•T-BAG•

Una settimana prima:

Ashley Scofield...devo ammetterlo questa ragazza mi fa impazzire. Mi fa impazzire qualsiasi cosa di lei, dai suoi occhi verdi smeraldo, al suo fisico mozza fiato e non dimentichiamo il suo sorriso, il suo sorriso perfetto che mi fa dimenticare sempre dove mi trovo e che mi riempie sempre di gioia.

Mi è piaciuto scoprire quel suo lato cinico, mentre torturavamo Geary e poi quello che è successo in stanza è stata la ciliegina sulla torta, avevo così tanta adrenalina in corpo che non l'avrei mai lasciata andare.

Finalmente l'avevo fatta mia, era solo mia ed avrei voluto che quel momento fosse durato per sempre, ma a quella sua domanda "Ed ora che facciamo?" mi ricordai del mio vero amore, Susan Hollander e quel momento finì.

Iniziammo a litigare sul fatto che io dovevo andare da Susan, ma lei non voleva e dopo un ultimo bacio sulle sue labbra irresistibili, mi girai per andarmene, ma lei mi disse una frase che mi fece per un attimo esitare.

-Teddy, Sappi che appena varcherai quella porta, io non voglio vederti mai più-

Guardai la porta esitante di andarmene ed abbandonarla così, perché in fondo anche se amavo Susan, tra me e lei c'era qualcosa, un qualcosa che non sapevo descrivere, però le diedi una risposta di cui me ne pento un sacco -Mi dispiace- E prima di pentirmene scappai via.

***

Era ormai notte fonda ed ero in un bar per veterani a bere qualcosa che mi facesse dimenticare di quella ragazza, ma più bevevo, più il suo viso mi veniva in mente ed i dubbi di aver fatto una scelta sbagliata aumentavano.

Presi un altro shoot di vodka e mi girai verso il televisore che trasmetteva il telegiornale.

"Qui siamo con News delle 23.00, con un nuovo comunicato. A quanto pare il trio di fratelli più ricercati d'America, sono stati tutti catturati. Lincoln Burrows e Michael Scofield sono stati presi la scorsa notte a pochi chilometri dal confine messicano, dall'agente Alexander Mahone, mentre la sorella Ashley Scofield è stata catturata questo pomeriggio in una città nella periferia di Chicago"

Mi fermai un attimo a guardare la foto segnaletica di Ashley, mordendomi coi denti la punta della lingua.

Lei è stata catturata poco dopo che io me ne ero andato e mi sorge in continuo una domanda, e se fossi rimasto con lei che sarebbe successo?

Mi passai una mano tra i capelli ormai esausto e presi un ultimo shoot di vodka. Mi alzai per andarmene, ma la mia attenzione cadde su una protesi che aveva un uomo al posto della mano sinistra.

Guardai il mio braccio, senza la mano che avevo riattaccato, perché per liberarmi dalle manette, che usarono Bellick e Geary per legarmi al termosifone della vecchia casa di Susan, dovetti staccarla e lasciarla lì.

Mi avvicinai all'uomo -Scusi sergente potrei sapere dove ha preso una di quelle? Il fatto è che sono appena tornato, dopo aver portato la democrazia nel deserto ed ho avuto un piccolo incidente-

-Ti hanno fatto ritornare senza risistemarti?- Chiese dandomi un occhiata veloce al braccio.

-Diciamo che il dottore ha fatto il letto, ma si è dimenticato di rimboccare le coperte-

-Puoi andare all'associazione dei veterani, solo che ti costerà molto-

Mi tolsi il berretto dalla testa e mi passai una mano tra i capelli -Ci sono dei moduli da compilare? Perché si da il caso che i soldi per me non sono un problema-