Iniziai a singhiozzare e la mia vista si appannò. Mi iniziai ad asciugare velocemente le lacrime che scendevano in continuo e che non riuscivo a fermare.
Mi andai a sedere sul divano, continuando a leggere quel biglietto. Mi aveva abbandonata per dei stramaledetti soldi.
Mi sdraiai sul divano e rimasi per un po' con le lacrime agli occhi, fino a che non caddi in un momento di tranquillità. Senza lacrime, fissa a guardare un punto indefinito e priva di emozioni.
Sentivo ancora il dolore, come se avessi una roccia poggiata sul petto. Il primo uomo che mi fa provare delle emozioni forti, indescrivibili e mai provate prima d'ora, mi lascia. Senza neanche aspettarmi e senza neanche sapere la mia risposta. Mi ha abbandonata per un borsone coi soldi.
Appena mi calmai, quel dolore che provavo per il suo abbandono, si trasformò in rabbia. Rabbia per quel gesto che aveva fatto ed allora feci una scelta.
Lasciai il foglio sul divano e mi alzai, andando a prendere la borsa.
La riempii con tutte le mie cose ed andai in camera da letto, abbassandomi e tirando fuori da sotto il letto una scatola di latta.
La aprii e tirai fuori mille dollari. Soldi che guadagnai in quel poco periodo di lavoro a Fox River e che conservai per le emergenze in questa scatoletta. E se questa non è un emergenza, allora non so cosa sia!
Li contai velocemente e li misi nella borsa, ma vidi anche all'interno della scatola delle foto.
Le presi e le iniziai a sfogliare. Quelle foto erano ricordi confusi della mia infanzia. Avevo foto con la mamma, Michael e Lincoln. Una davanti all'ospedale il primo giorno in cui sono nata, la seconda davanti all'asilo e poi la terza... mostrava solo me, Michael e Lincoln, davanti alla scuola in cui iniziai il mio primo giorno di scuola.
Feci un piccolo sorriso vedendo quelle foto che mi fecero tornare in mente un sacco di ricordi belli, ma anche brutti.
Le misi in borsa e prima di alzarmi ne notai altre. Le presi e la esaminai. C'ero io a 10 anni, in una delle diverse famiglie affidatarie in cui passai la maggior parte della mia infanzia, mentre Lincoln era in riformatorio e Michael era in un'altra famiglia diversa, che stavo giocando con un altro bambino molto più piccolo -Ecco dove ti ho visto- Commentai ammirando la foto e la misi in borsa.
Rimisi la scatola sotto il letto e mi alzai ritornando in salotto. Iniziai a muovermi nervosamente, pensando ad un possibile piano per andare nello Utah e dove trovare quel Ranch.
Andai a sedermi sul divano -Ed ora che mi invento?- sbuffai ed il mio sguardo cadde sul foglietto di carta che mi aveva lasciato T-Bag e che ancora era lì.
Lo presi e lo lessi ancora un ultima volta -Al diavolo- Scossi la testa e me lo misi in tasca.
Chiusi la porta di casa e scesi nel parcheggio, iniziando a cercare le chiavi della macchina per poi aprirla e salirci dentro.
Inizia a guidare per le strade buie di Chicago, sperando di incontrare T-Bag, ma di lui nessuna traccia era come sparito.
Mentre guidavo vidi un negozio aperto 24 ore su 24 e mi fermai un attimo per prendere qualcosa da mangiare e bere.
Parcheggiai l'auto ed entrai nel negozio salutando il negoziante.
Iniziai a girare per i vari scaffali e mi fermai davanti allo scaffale degli alcolici, prendendo una bottiglia di vodka ed esaminandola.
Un tempo mi promisi di smettere di bere, perché una volta toccai così tanto il fondo che mi risvegliai a Las Vegas sposata con uno sconosciuto e poi arrestata per possesso di droga e per evitare un'altra situazione simile, se non peggiore, decisi di smettere.
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ESCAPE FOR LOVE
FanfictionIn questa storia, che si ispira alla serie tv "Prison Break", vivremo il punto di vista di Ashley, una ragazza con un passato abbastanza incasinato ed un futuro peggiore. Suo fratello Lincoln viene condannato alla pena capitale e lei insieme all'alt...