~23~Non siamo soli~

127 5 0
                                    

-Che vuoi che ti dica?- Mi rispose lui scontrosamente.

-Ti avevano detto di non ucciderlo e te l'hai fatto lo stesso!-

-Avrebbe parlato se no-

-Come fai ad esserne così convinto? Il poverino aveva paura, gli avevate pure preso l'indirizzo di casa e John l'ha pure minacciato che se avrebbe aperto bocca, uno suo uomo l'avrebbe ucciso-

-Non mi fido di nessuno, mentre sono in pericolo promettono che non faranno o diranno nulla e quando ti convinci a lasciarli ti pugnalano alle spalle-

-Non ti fidi di nessuno?- Gli chiesi con un filo di voce.

Lui si iniziò ad arrabbiare ancora di più -No, soprattutto dopo che l'unica donna che ho amato in vita mia mi ha condannato in questo posto!-

-Ma che stai dicendo?- Gli chiesi confusa.

-Te non la sai la storia sul come sia arrivato qui-

Gli presi le mani -No e la voglia sapere-

Lui ancora un po' diffidente, prese un lungo sospiro -Mentre ero in fuga, ho conosciuto una donna, il suo nome è Susan Hollander, era la donna più bella, dolce e gentile che avessi mai incontrato. Aveva inoltre due splendidi figli, con i quali andavo molto d'accordo, ma come tutte le cose belle doveva finire prima o poi-

-E cos'è successo?-

Lui sputò per terra e lasciò le mie mani dandomi le spalle -Quella stronza mi ha denunciato alla polizia e per colpa sua sono qua dentro-

-Teddy- Dissi ad abbassa voce mettendoli una mano sulla spalla, ma lui si scansò.

-Appena uscirò di qui andrò da lei e giuro che le farò vedere com'è un vero mostro-

-Appunto per questo volevo parlare con te-

Lui non mi rispose, rimanendo girato.

-Non puoi sempre risolvere cosi i problemi- Aggiunsi -Non ti sto rimproverando, ma mi preoccupo per te e credo che se continui a lasciarti una scia di morti da dietro, un giorno potrebbe succederti qualcosa di brutto ed io non voglio-

-Sei molto gentile a preoccuparti per me, ma non mi serve la tua pietà o i tuoi consigli-

Da come mi rispose mi irritai. Incredibile, una persona cerca di darli una mano e lui risponde così -Guarda che ti sto solo aiutando, perché io ci tengo a te-

Lui si girò squadrandomi -No, tu ci tenevi a me se mi dicevi di questo piano di evasione-

-Che c'entra ora?-

-Pensaci, se io non avessi scoperto quel buco nel muro, molto probabilmente tutti questi idioti sarebbero scappati e sicuramente te te ne saresti andata con loro, lasciandomi a marcire qui dentro-

-Non è vero, non ti avrei mai lasciato qui dentro!- Gli risposi offesa.

-Allora perché non me l'hai detto?!- Alzò la voce.

Io indietreggiai, ora mi faceva veramente paura -Perché prima non provavo quello che provo adesso per te-

-E sentiamo cosa provi ora?!-

Socchiusi leggermente la bocca per dirli quelle due parole che non ho mai detto in vita mia ad una persona, ma non riuscii a dire nulla.

-Ecco come sospettavo- E si rigirò mettendosi una mano tra i capelli.

-Teddy- Dissi con un filo di voce -Per me è difficile dire queste cose ad una persona, non l'ho mai fatto prima d'ora-

-Non serve che ti giustifichi-

ESCAPE FOR LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora