La mia testa era incasinata, non capivo nulla e mi mancava l'aria. Sapere che Teddy è qui mi mise un sacco di ansia, per cosa poi se tra noi due era finita.
-Lincoln!- Urlò Michael scendendo nella stiva -T-Bag è a Panama-
-Cosa?- Esclamò.
-Me l'ha scritto Sucre-
-E lui come fa a saperlo?- Chiese uscendo dalla stiva.
Michael scrollò le spalle -Non lo so, mi ha scritto solo che è qui con il borsone con i soldi e se voglio una mano a rinchiuderlo in gabbia-
-Che starà facendo quel bastardo a Panama?-
Tossii sentendomi presa in causa e mi alzai in piedi -Esatto che ci fa qui?-
-Non lo so, ma dobbiamo andare a prenderlo-
-Lascia stare- Alzò la voce Lincoln -Non ci servono i soldi-
-Non si tratta dei soldi, qualsiasi cosa faremo di buono non è importante finché T-Bag è lì fuori-
Sollevai gli occhi al cielo -Ora stai proprio esagerando-
-Ha ragione, noi non centriamo nulla ed ora dobbiamo...- Lo interruppe.
-Troppe cose sono andate storte e se riuscissimo a rimediare almeno a questa? Panama City dista solo un ora da qui e noi possiamo andare a prenderlo-
-Perché non chiami la polizia?-
-Perché sarebbe stupido- Mi intromisi -Noi siamo qui perché non c'è l'estradizione e lui sicuro anche-
-Non possono toccarlo- Aggiunse Michael.
-E quindi che vuoi fare?- Chiese Lincoln.
Alzò le spalle -Non lo so, qualcosa mi verrà in mente-
-Che cosa?! Te non vai nemmeno a pisciare se non hai un piano, io non ho mai riflettuto e guarda come sono finito Michael-
-A Panama su una barca piena di alcool-
Alzai le spalle, cercando di rendere la situazione meno tesa -Poteva sempre andare peggio-
-Io avevo una condanna a morte- Continuò -Ascolta prendiamo il mare e riflettiamo su questa cosa ok?-
Michael rimase per un attimo a fissarlo ed io spostavo lo sguardo prima su uno e poi sull'altro per capire come si sarebbe evoluta la situazione.
-Ok- Disse e Lincoln poi ritornò nella stiva a cercare da bere.
Appena scese lì sotto, mi avvicinai a Michael e lo presi dal braccio -Forse Lincoln se l'è bevuta, ma io no, che hai in mente?-
Si tolse dalla mia presa -Nulla-
-Andiamo ti conosco da una vita, siamo fratello e sorella, sangue dello stesso sangue e so per certo che hai qualcosa in mente-
Rimase per un attimo a guardarmi -Si ho qualcosa in mente-
-Perfetto- Dissi girandomi per prendere alcune cose -Io vengo con te come...- Non riuscii a finire la frase, perché sentii qualcosa colpirmi la testa e caddi giù a terra.
Mi risvegliai poco dopo ammanettata ad una trave di metallo della barca. Tentai si liberarmi tirando le manette, ma non ci riuscii.
-Dannazione!- Esclamai capendo quello che mi era successo, Michael mi aveva stordita e poi ammanettata per non farmi andare con lui.
Tirai ancora le manette, ma senza riuscire di nuovo a liberarmi, ma mi provocai solo male al polso che si era arrossato -Lincoln!- Lo iniziai a chiamare, ma non rispondeva. Se n'era andato pure lui, lasciandomi sola su questa barca.
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ESCAPE FOR LOVE
FanfictionIn questa storia, che si ispira alla serie tv "Prison Break", vivremo il punto di vista di Ashley, una ragazza con un passato abbastanza incasinato ed un futuro peggiore. Suo fratello Lincoln viene condannato alla pena capitale e lei insieme all'alt...