Appena la cella si chiuse e Pope se ne andò con mio fratello, mi avvicinai a Sucre.
-Perché non lo farmi?!- Mi chiese arrabbiato.
-Perché sarebbe troppo rischioso, già per via di quello che è successo con T-Bag, Pope non si fida di me e se ora mi metto a difendere Michael, penserà che non sono adatta a lavorare qui e questa volta mi licenzierà veramente-
Sucre si appoggiò alle sbarre passandosi nervosamente una mano sulla testa.
Mentre lo guardavo fare quel movimento capii che qualcosa lo stava tormentando e mi avvicinai a lui. E gli dissi ad abbassa voce -Sucre che succede?-
Lui si fermò e mi guardò, allontanandosi
-Nulla, lascia stare-Poggiai le mani sulle sbarre -Da quando sono arrivata qui, non ti ho mai visto nervoso una sola volta, ed ora lo sei, si vede che qualcosa ti tormenta e se c'entra mio fratello voglio saperlo-
Lui mi guardò ancora una volta e poi sbuffò avvicinandosi anche lui alle sbarre -Vogliono mettere la moquette nella nuova sala delle guardie-
Sollevai un sopracciglio perplessa -E quindi?-
-Ma non capisci?!- Esclamò lui stringendo la presa sulle sbarre -Abbiamo scavato lì, c'è un enorme buco all'interno della stanza e se domani mattina verranno gli operai a mettere la moquette, vedranno il buco e addio evasioni-
Mi passai una mano tra i capelli -Ed ora che vuoi fare?-
-Michael doveva uscire questa notte ed andare a coprire il buco, con del cemento, possibile da rompere con un solo colpo-
Mi allontanai dalle sbarre e capii tutto -Cosi il giorno della fuga riuscireste a romperlo e gli operai non lo troveranno-
-Esatto!- Esclamò lui -Ora però Michael è in isolamento e tocca a me usare il condotto dietro il lavandino per andare a coprire il buco-
-Credi di farcela?-
-Non lo so, ma devo farlo per il piano- E si allontanò pure lui dalle sbarre.
Mi guardai intorno -Ora devo andare, se mi vedono parlare così tanto con te si insospettirà qualcuno-
-Ok va bene- Concluse lui e ritornò a sedersi sulla branda.
-Sucre un ultima cosa- Lui si girò -Buona fortuna-
Lui mi sorrise ed io ricambiai il sorriso, per poi girarmi e andarmene.
Non ero totalmente convinta su questo piano, anzi avevo ancora qualche dubbio. E se Sucre viene scoperto che succede? E se trovano il buco invece? Troppe domande mi passavano per la testa, mettendomi pressione.
Andai a sedermi nella cabina delle guardie, iniziando a giocare con un pezzo di stoffa della mia maglia. C'era qualcosa che ancora non mi convinceva in quel piano, ma in fondo Sucre ha ragione, questo è l'unico modo per coprire quel buco. Che la fortuna sia dalla parte di Sucre.
***
Erano le 15 ed io non uscii a controllare i detenuti in cortile, ma bensì rimasi a controllare quelli dentro il braccio.
Stavo nella cabina a guardare i detenuti di sotto come parlavano tra loro, ma la mia attenzione fu attirata da un detenuto in particolare. Era un uomo sui 50, tutto truccato sulla faccia, con i la maglietta legata in un nodo, in modo da scoprire la pancia ed aveva i soliti pantaloni di tutti i detenuti, che però mostravano l'elastico delle mutande rose.
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ESCAPE FOR LOVE
FanfictionIn questa storia, che si ispira alla serie tv "Prison Break", vivremo il punto di vista di Ashley, una ragazza con un passato abbastanza incasinato ed un futuro peggiore. Suo fratello Lincoln viene condannato alla pena capitale e lei insieme all'alt...