~18~Minacce~

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Guardai anch'io fuori dalla cella ed evidentemente Michael aveva ragione, c'erano più di una ventina di agenti in tuta antisommossa che aspettavano solo l'ordine di entrare.

-Non puoi restare, devi andartene ora- Mi disse Michael spostando il lavandino che copriva il tunnel nel muro per farmi passare, ma da li uscirono Sucre e Abruzzi.

-Ma che succede?- Chiese Sucre appena fuori.

-Vogliono fare irruzione- Gli rispose Lincoln.

-Ora?!- Chiese sempre lui alzandosi in piedi.

-Si ed Ashley deve subito uscire, se no se la vedono qui rischiamo di essere scoperti tutti-
E mi prese dal braccio avvicinandomi ancora al tunnel.

-Aspetta un attimo che sto uscendo io!- Gridò Abruzzi mentre tentava di uscire.

-Muoviti!- Gli disse Lincoln passandosi una mano sulla testa e guardando fuori dalla cella.

-Non vorrei interrompere la vostra avvincente chiacchierata, ma abbiamo un altro problema di cui occuparci- Disse T-Bag facendo cenno con la testa di guardare verso Bob che era ancora terrorizzato in un angolo del letto.

-Ha ragione, che facciamo con lui?- Chiese Sucre rivolgendosi a Michael.

-State tranquilli non dirò nulla, avete la mia parola- Si intromise Bob.

-Già dici ora così perché hai paura e sai che ti uccideremo- Disse T-Bag avvicinandosi a lui minacciosamente.

-Noi non uccideremo nessuno!- Lo interruppe Michael.

T-Bag lo guardò allibito -Che cosa? Ti ricordo che sa del piano!-

-Se dovessimo seguire il tuo ragionamento, dovremmo uccidere anche te, ma sfortunatamente dovremmo condividere la stessa aria ancora per molto tempo- Commentò Abruzzi uscendo dal tunnel.

T-Bag non gli rispose, ma si limitò ad alzare gli occhi al cielo.

-Se lo facciamo uscire con me?- Mi intromisi nella discussione.

-No è ancora peggio, saprà cosa c'è dall'altra parte e poi gli agenti sanno che lui è qui con noi e se lo vedranno uscire con te da un altra parte si insospettiranno- Mi rispose Michael -Ora però devi andartene-

Gli feci cenno di si con la testa e prima di andarmene lo abbracciai -Fate attenzione, ci vediamo tra una settimana-

-Si tranquilla, vedi di non cacciarti in altri guai- Gli sorrisi ed abbracciai pure Lincoln.

-Fammi un favore, a volte vai a trovare LJ e fai attenzione che non finisca nei guai- Mi disse lui.

-Sta tranquillo con me non ti devi preoccupare-

-È appunto questo che mi preoccupa- Disse ed io mi misi a ridere, poi mi girai verso T-Bag che stava guardando la scena senza dire una parola.

Mi limitai solo a sorriderli e lui ricambiò. Con i miei fratelli intorno che lo odiano voglio evitare qualsiasi tipo di contatto con lui.

-Va bene allora me ne vado- E mi abbassai per passare attraverso il buco nel muro, ma mi fermai un attimo quando sentii Abruzzi aprir bocca.

-Ok ed ora ascoltami- Ed alzò Bob prendendolo dal colletto -Vedi questa?- E gli mostrò la sua carta d'identità -Ecco se te provi solo a dire qualcosa a qualcuno, un mio uomo di fuori ti andrà a cercare a te e alla tua famiglia e puoi solo immaginare quello che succederà dopo, è tutto chiaro?-

L'uomo non rispose, ma fece solo cenno di si con la testa.

-Bene ed ora andiamocene- Concluse Abruzzi girandosi verso T-Bag e spingendolo verso l'uscita della cella.

ESCAPE FOR LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora