~29~Poker~

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Dopo la faccenda di Michael, Sara mi disse che fu portato in psichiatria, per tenerlo sotto controllo, a quanto pare aveva avuto un attacco di panico ed aveva tirato cosi tante volte pugni al muro, da rompersi la mano.

Il giorno dopo mi vestii e salii in macchina, per andare con Sara a lavoro.

-Quindi oggi lo posso vedere?- Le chiesi aprendo la portiera.

-In realtà no, le guardie non sono autorizzate ad entrare in psichiatria- Mi rispose salendo in auto.

-E perché?-

Mise in moto -Non lo so, è solo scritto nelle regole-

Mi misi la cintura -Fammi solo un favore-

Lei mi guardò -Quale?-

-Solo- Mi fermai un attimo, perché la scena del suo sangue sulle mie mani mi venne in mente come un flashback e di seguito pure quella del sangue di Lisa sulle mie mani -Controlla che stia bene- E mi sforzai di sorriderle.

Lei ricambiò il sorriso e partì.

***

Arrivammo al penitenziario e dopo aver timbrato il cartellino, salutai Sara ed andai nella stanza delle guardie, dove appoggiai le mie cose e mentre uscivo, vidi Bellick venirmi incontro.

Alzai gli occhi -Buongiorno Bellick- E gli feci il sorriso più falso che potessi mai fare.

-Non oggi Scofield- E mi passò affianco ignorandomi.

Io lo guardai sorpresa -Strano- Lo raggiunsi -Dovrei essere io a dire questa cosa, visto che non mi lasci in pace un solo giorno-

Lui si fermò di colpo e si girò verso di me -Allora leggi questo- E mi diede un giornale.

Io lo guardai ed in prima pagina vidi c'era una notizia su LJ.

"Il figlio di Lincoln Burrows, LJ Burrows, è stato arrestato dopo l'omicidio della madre e del patrigno e dopo aver tentato di uccidere un altro uomo"

Ero incredula di quello che avevo appena letto.
LJ non ha ucciso nessuno, è stato incastrato, è stato invece a farlo Paul Kellerman. Appena pensai a queste cose, capii subito chi l'aveva incastrato e chi LJ aveva tentato di "uccidere", è stato Kellerman.

Poggiai il giornale su un tavolo li vicino -Che vuoi fare-

-Io nulla, ma Burrows ha chiesto a Pope di concederli un giorno per uscire e far ragionare suo figlio, ora lo stanno portando fuori-

-Seriamente?!- Esclamai sorridendo.

-Non essere così felice- Disse lui col suo solito fare arrogante -Tanto durerà per poco, verrà riportato e rinchiuso di nuovo e poi non uscirà più- Si avvicinò al mio orecchio -Se non in un sacco nero per cadaveri- E si allontanò sorridendo.

Io rimasi per un attimo scioccata, ma lo guardai negli occhi e mi avvicinai a lui, con aria di sfida -Scommettiamo?- E mi allontanai dandoli una spallata.

Andai direttamente in cortile e vidi Lincoln scortato da 5 guardie su un furgone blindato.

Mi avvicinai -Lincoln!-

Lui si girò e mi sorrise -Ci vediamo tra poco-

Io ricambiai il sorriso e lo guardai salire sul furgone. In fondo anche se LJ è stato catturato, so che Lincoln riuscirà a farlo ragionare, in fondo quel ragazzo vuole ancora bene a suo padre ed almeno Lincoln, anche se sarà scortato dalle guardie, può considerarsi libero al 50%.

Dopo che il furgone partì andai nel braccio A delle celle ed iniziai a girare tra di esse.

Mentre passavo davanti alla cella di Michael e Sucre, vidi Gary, un altra guardia, mostrare la cella ad un altro detenuto.

ESCAPE FOR LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora