Dopo circa mezz'ora si svegliò di colpo puntandomi un cacciavite che aveva nascosto.
-Teddy!- Urlai spaventata.
Lui tirò un sospiro di sollievo e mi sorrise -Mi dispiace Ashley, ma è l'abitudine-
-Se svegliarsi e puntare un cacciavite al primo che ti passa affianco è un abitudine, fattelo dire hai proprio delle pessime abitudini- Gli risposi alzandomi dal divano sul quale era sdraiato ed andai in cucina e presi un piatto di pasta al ragù che avevo fatto mentre lui era privo di sensi -Tieni mangia, ti farà bene-
Lui mi prese il piatto dalle mani ed iniziò a mangiare -È la cosa più buona che abbia mai mangiato!-
-Ci credo, sei in prigione da chissà quanto, ovvio che è la cosa più buona che hai mai mangiato- Dissi ridendo come se fosse la cosa più scontata del mondo.
Lui rise continuando a mangiare ed io abbassai gli occhi sul punto dove la mano sinistra sembrava amputata -Che ti è successo?-
Lui si fermò per un attimo e guardò la mano -È stato quel figlio di puttana di Abruzzi-
-Come?!- Gli chiesi arrabbiata e preoccupata.
-Sapevo che il mio "gruppo di amici" voleva abbandonarmi e perciò ho recuperato un paio di manette da una guardi e mi sono ammanettato a Scofield, ma visto che eravamo troppo lenti mentre scappavamo per i boschi, mi immobilizzarono e tentarono di tagliare le manette con delle cesoie trovate in un capannone, ma non si tagliarono-
-E poi?- Gli chiesi con un filo di voce.
-Abruzzi prese un accetta e mi tagliò la mano-
Rispose quasi disinteressato e continuando a mangiare.Mi misi una mano sulla bocca spaventata. Lui alzò lo sguardo e vedendomi cosi, appoggiò il piatto sul tavolino e mi prese la mano -Sta tranquilla sto bene, non ti devi preoccupare-
-Presi la sua, lo so, ma la tua mano- Dissi con un filo di voce.
-Non fa niente, l'ho ricucita come vedi- E me la mostrò sorridendo.
-Ma non si può, rischi di prenderti un infezioni- Lo rimproverai -E poi come hai fatto?!-
Riprese il piatto e ricominciò a mangiare -Un piccolo aiutino da un veterinario-
Alzai un sopracciglio -Un piccolo aiutino?-
-Si, ma stai tranquilla lui sta bene-
-Bugiardo!- Esclamai irritata.
Inclinò la testa confuso verso destra -Perché mi accusi di essere un bugiardo?-
-Perché oggi è venuto un agente del FBI a casa mia e mi ha chiamato in commissariato e mi ha mostrato delle foto di un uomo che è stato ucciso e sei stato te-
Lui riappoggiò il piatto, ormai quasi vuoto -Ti ho mentito solo perché so come reagisci a queste cose e non volevo farti preoccupare-
Sbuffai -Lo so, ma mi hai mentito e fidati odio ancora di più i bugiardi-
Mise la sua mano sulla mia guancia ed avvicinò il suo viso al mio -Prometto che non ti mentirò più-
Guardai le sue labbra e lui guardò le mie, volevamo entrambi solo una cosa in quel momento e lui fece il primo passo e si avvicinò lentamente, finché le nostre labbra non si toccarono.
Iniziammo a baciarci con più foga ed io misi le mie braccia intorno al suo collo passandoli una mano tra i capelli e lui mise le sue braccia intorno al mio corpo, stringendomi a se.
Poi passò le sue braccia sulle mi gambe e mi fece sdraiare sul divano, mettendosi sopra di me e fece scorrere la sua mano sotto la mia maglietta, ma lo fermai.
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ESCAPE FOR LOVE
FanfictionIn questa storia, che si ispira alla serie tv "Prison Break", vivremo il punto di vista di Ashley, una ragazza con un passato abbastanza incasinato ed un futuro peggiore. Suo fratello Lincoln viene condannato alla pena capitale e lei insieme all'alt...