~35~Solo io e te~

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Dopo circa mezz'ora si svegliò di colpo puntandomi un cacciavite che aveva nascosto.

-Teddy!- Urlai spaventata.

Lui tirò un sospiro di sollievo e mi sorrise -Mi dispiace Ashley, ma è l'abitudine-

-Se svegliarsi e puntare un cacciavite al primo che ti passa affianco è un abitudine, fattelo dire hai proprio delle pessime abitudini- Gli risposi alzandomi dal divano sul quale era sdraiato ed andai in cucina e presi un piatto di pasta al ragù che avevo fatto mentre lui era privo di sensi -Tieni mangia, ti farà bene-

Lui mi prese il piatto dalle mani ed iniziò a mangiare -È la cosa più buona che abbia mai mangiato!-

-Ci credo, sei in prigione da chissà quanto, ovvio che è la cosa più buona che hai mai mangiato- Dissi ridendo come se fosse la cosa più scontata del mondo.

Lui rise continuando a mangiare ed io abbassai gli occhi sul punto dove la mano sinistra sembrava amputata -Che ti è successo?-

Lui si fermò per un attimo e guardò la mano -È stato quel figlio di puttana di Abruzzi-

-Come?!- Gli chiesi arrabbiata e preoccupata.

-Sapevo che il mio "gruppo di amici" voleva abbandonarmi e perciò ho recuperato un paio di manette da una guardi e mi sono ammanettato a Scofield, ma visto che eravamo troppo lenti mentre scappavamo per i boschi, mi immobilizzarono e tentarono di tagliare le manette con delle cesoie trovate in un capannone, ma non si tagliarono-

-E poi?- Gli chiesi con un filo di voce.

-Abruzzi prese un accetta e mi tagliò la mano-
Rispose quasi disinteressato e continuando a mangiare.

Mi misi una mano sulla bocca spaventata. Lui alzò lo sguardo e vedendomi cosi, appoggiò il piatto sul tavolino e mi prese la mano -Sta tranquilla sto bene, non ti devi preoccupare-

-Presi la sua, lo so, ma la tua mano- Dissi con un filo di voce.

-Non fa niente, l'ho ricucita come vedi- E me la mostrò sorridendo.

-Ma non si può, rischi di prenderti un infezioni- Lo rimproverai -E poi come hai fatto?!-

Riprese il piatto e ricominciò a mangiare -Un piccolo aiutino da un veterinario-

Alzai un sopracciglio -Un piccolo aiutino?-

-Si, ma stai tranquilla lui sta bene-

-Bugiardo!- Esclamai irritata.

Inclinò la testa confuso verso destra -Perché mi accusi di essere un bugiardo?-

-Perché oggi è venuto un agente del FBI a casa mia e mi ha chiamato in commissariato e mi ha mostrato delle foto di un uomo che è stato ucciso e sei stato te-

Lui riappoggiò il piatto, ormai quasi vuoto -Ti ho mentito solo perché so come reagisci a queste cose e non volevo farti preoccupare-

Sbuffai -Lo so, ma mi hai mentito e fidati odio ancora di più i bugiardi-

Mise la sua mano sulla mia guancia ed avvicinò il suo viso al mio -Prometto che non ti mentirò più-

Guardai le sue labbra e lui guardò le mie, volevamo entrambi solo una cosa in quel momento e lui fece il primo passo e si avvicinò lentamente, finché le nostre labbra non si toccarono.

Iniziammo a baciarci con più foga ed io misi le mie braccia intorno al suo collo passandoli una mano tra i capelli e lui mise le sue braccia intorno al mio corpo, stringendomi a se.

Poi passò le sue braccia sulle mi gambe e mi fece sdraiare sul divano, mettendosi sopra di me e fece scorrere la sua mano sotto la mia maglietta, ma lo fermai.

ESCAPE FOR LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora