Tolsi le mie braccia da intorno il suo collo e indietreggiai -Susan Hollander?-
-Si- Rispose sorridendo.
Scossi la testa disgustata -E perché?-
Il suo sorriso scomparve dal suo volto appena mi vide indietreggiare di più -Stai bene?- E provò a mettermi una mano sulla spalla, ma io mi scansai -Ashley-
-Dimmi perché vuoi andare da lei!- Alzai la voce.
-Te l'ho già detto, ho una questione irrisolta- E si avvicinò mettendomi la mano sul viso.
-Teddy ma è necessario?-
-Si, lei mi ha gettato fuori di casa, dalla porta sul retro, come immondizia-
Abbassai lo sguardo -Capisco-
Mi alzò il viso -Allora vieni con me?-
Lo guardai per un attimo e sorrisi, avvicinandomi e baciandolo.
Mi staccai leggermente e gli presi il viso con le mani -Scusa Teddy, ma no. Non voglio andare con te da Susan-
Indietreggiai e mi girai per uscire.
-Ashley...- Mi chiamò con un filo di voce.
Mi girai un ultima volta verso di lui -Teddy è meglio così per entrambi. Fidati io non vorrei farlo, ma sento che tu...- Mi fermai un attimo, non riuscendo a dire le ultime parole -Addio Teddy- Ed uscii lasciandolo lì immobile, senza parole.
A quanto pare l'ho colto impreparato. Non si sarebbe mai aspettato una simile risposta da parte mia e sinceramente neanche io mi sarei aspettata da me una risposta così.
Io per lui provo qualcosa. Qualcosa di molto forte, ma sento che lui non provi lo stesso. Facendomi quella richiesta capii che lui provava ancora qualcosa per Susan e che quello che provava per lei era più forte di quello che provava per me e anche se mi rincuora farlo devo lasciarlo andare da lei.
Corsi via dalla casa senza mai girarmi. Forse perché spaventata dalle sirene della polizia o perché avevo paura di cambiare improvvisamente idea e tornare da lui.
Ritornai in città e mi appoggiai ad una casa prendendo fiato e mi guardai intorno, sperando che T-Bag non mi avesse seguita.
Sbuffai e guardai il cielo, per poi chiudere gli occhi e mi lasciai riscaldare dai raggi del sole.
È successo tutto così in fretta che mi sembra di aver perso la cognizione del tempo. Un attimo prima mi ritrovo sola nel mio appartamento, con un biglietto in cui T-Bag mi diceva che mi abbandonava per andare a prendere i soldi e l'attimo dopo mi ritrovo nello Utah che lo abbandonavo io.
Sinceramente non so spiegare il perché di questo mio gesto. Tutto questo casino per andare da lui ed alla fine me ne vado lasciandolo solo. È stato un gesto impulsivo, che mi è venuto spontaneamente, ma è meglio così. Finché continua a pensare alla sua ex non riuscirà mai ad andare avanti.
Mi passai una mano tra i capelli e tirai fuori il cellulare e chiamai Sara.
-Pronto?-
-Hey Sara come stai? Sei uscita dall'ospedale?-
-Si, sto tornando a casa proprio ora-
-Fantastico!- Esclamai iniziando a camminare sul marciapiede.
-Te dove sei invece?-
-Lascia stare storia lunga. Senti devo farti una domanda, hai intenzione di vedere Michael?-
-Non lo so. In realtà non so neanche cosa pensare di lui, perché me lo chiedi?-
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ESCAPE FOR LOVE
FanfictionIn questa storia, che si ispira alla serie tv "Prison Break", vivremo il punto di vista di Ashley, una ragazza con un passato abbastanza incasinato ed un futuro peggiore. Suo fratello Lincoln viene condannato alla pena capitale e lei insieme all'alt...