~36~Ancora amiche~

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Questi sono i momenti belli della vita: io che dormo con la testa appoggiata sul petto di Teddy.  Certi momenti non dovrebbero mai finire.

Sentii lui che mi tolse delicatamente una ciocca di capelli dal viso, spostandomela dietro l'orecchio e mi diede un bacio sulla fronte.

-Non pensavo che eri cosi dolce- Dissi aprendo un occhio e vedendo lui sorpreso.

-Non sapevo che eri sveglia- Sorrise.

-Infatti non lo ero, mi hai svegliata te- Dissi mettendomi a pancia in giù, così da vederlo meglio.

-Non mi sento minimamente in colpa- Mi rispose prendendomi la mano.

Alzai un sopracciglio -Perché non lo sei?-

-Perché almeno ci divertiamo un po' adesso- E mi baciò la mano.

La tolsi velocemente ridendo -Ma smettila-

-Io ci ho provato-

Scossi la testa divertita, ma a interrompere quel momento fu il mio cellulare che squillò.

Lo guardai un attimo e poi mi alzai prendendolo e sistemandomi le ciocche di capelli dietro l'orecchio -Che strano c'è scritto numero sconosciuto-

Lui si alzò di scatto e si sedette affianco a me    -Attenta potrebbe essere la polizia, non rispondere-

-Ma ti pare, come fanno ad avere il mio numero?- Chiesi cercando di premere il tasto per accettare la chiamata, ma lui mi prese dal polso.

Si fece tutto d'un tratto serio -Ti ho detto di non rispondere-

Mi tolsi bruscamente dalla sua presa -Lasciami rispondere, potrebbe essere importante-

Lui sbuffò e si passò una mano tra i capelli -Fai come vuoi- E si alzò per poi uscire dalla stanza.

Lo guardai per un attimo e poi accettai la chiamata. Avvicinai lentamente il telefono all'orecchio -Pronto?-

-Lei è Ashley Scofield?- Mi chiese una voce a me totalmente sconosciuta.

-Si, chi parla?- Chiesi sospettosa.

-Mi chiamo Alexis e sono un infermiere dell'ospedale-

-Perché mi avete chiamata?-

-Si tratta di Sara Tancredi, è stata portata di massima urgenza qui in ospedale, dopo un overdose-

Mi alzai di colpo dal letto -Lei come sta?!-

-Per ora è fuori pericolo, ma c'è bisogno di un famigliare e visto che lei è tra le chiamate più recenti, pensiamo che lo sia-

Scossi la testa -Si, sono la sorellastra- Mentii.

-Ok allora si sbrighi ad arrivare-

-Si arrivo subito- E riattaccai.

Mi vestii velocemente con un paio di Jeans a vita alta ed un maglione semplice nero.

Presi subito la borsa ed aprii la porta di casa, ma T-Bag mi venne incontro.

-Dove vai?- Mi chiese.

-Una mia amica è in ospedale, devo andare- E mi girai facendo un passo fuori dalla porta, ma lui mi fermò di nuovo.

-Ricordati di darmi una risposta- Aggiunse.

Mi girai e gli sorrisi -Lo farò- E me ne andai.

***

Arrivai all'ospedale e corsi subito alla reception -Sara Tancredi-

ESCAPE FOR LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora