~27~Il pezzo di stoffa blu~

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Mi svegliai la mattina dopo con un sorriso sulle labbra, che neanche T-Bag con i suoi baci sarebbe in grado di farmelo comparire. Dubito, solo se mi abbraccia io impazzisco di gioia.

Mi misi il completo e mi feci un coda alta. Andai a svegliare Sara, ma non la trovai in camera sua ed andai in cucina e trovai un biglietto sul frigo che diceva:

"Ciao Ashley, sono dovuta uscire prima oggi, perché un detenuto ha avuto un brutto incidente questa notte. Ci vediamo dopo"

Alzai un sopracciglio -Chi diavolo si è fatto male adesso?!-

Lasciai il biglietto sul tavolo ed uscii di casa.

Appena arrivai a lavoro, andai a timbrare il cartellino ed appoggiai nel solito stanzino le mie cose ed ovviamente chi arrivò se non il grande...

-Bellick!- Esclamai girandomi verso di lui.

-Sei di buon umore oggi?- Mi chiese lui squadrandomi da capo a piedi.

Accesi il cellulare e guardai l'ora -Due minuti di ritardo, non va bene, stai perdendo colpi-

-Sai non devi fare così tanto la simpatica oggi-
E mi si avvicinò minacciosamente.

-Perché?-

-Anche se tuo fratello Lincoln per ora è fuori pericolo, non devi prendertela così comoda- Mi mise una mano sulla spalla -Io se fossi in te mi preoccuperei anche di tuo fratello Michael-

Tolsi subito la sua mano e indietreggiai -Che intendi dire?!-

-Il tuo fratellino in qualche modo questa notte si è ustionato, ora è in infermeria e sembra grave- Mi disse con un sorriso compiaciuto.

Lo spinsi e corsi in infermeria. Entrai nello studio di Sara sbattendo la porta.

-Lui dov'è?!- Le chiesi.

Sobbalzò -È nella stanza affianco- E si alzò dalla scrivania.

Io non persi tempo ed entrai subito in quella stanza, trovandolo seduto su un lettino.

Gli andai incontro e lo abbracciai -Michael ma che ti è successo?!-

Lui ricambiò l'abbraccio -Dopo te lo spiego- Disse guardando Sara che stava entrando nella stanza.

-Che cos'è successo?- Le chiesi staccandomi da lui.

Lei guardò prima lui e poi me -Non lo so, non me lo vuole dire- Si girò verso la porta -Vi lascio un attimo soli, magari a te lo dice-

-Grazie- Le dissi e lei uscì.

-Allora cos'è successo?!- Mi girai verso di lui appena lei fu fuori dalla stanza.

-Non è nulla di grave, è solo un graffio- Mi rispose rassicurandomi.

Presi la sua cartella -Si esatto un graffio-

-Già, è una cosa insignificante-

Gli mostrai la cartella -Si così insignificante che qui c'è scritto ustione di terzo grado-

Lui abbassò lo sguardo ed io poggiai la cartella e mi avvicinai prendendoli le mani.

-Dimmi che cosa ti è successo?-

Lui mi guardò negli occhi e poi mi strinse la mano -Va bene- Prese un lungo respiro -Allora, visto che in infermeria ormai non possiamo più passarci, ho pensato ad una via secondaria-

-E quale?- Lasciai la presa.

-Ti ricordi che all'inizio ti dicevo che dovevamo correre nel cortile?-

ESCAPE FOR LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora