61. High school stories

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Il gruppo lasciò parlare Shawn e Laurin da soli per gran parte della serata, i due avevano bisogno di riallacciare le loro emozioni, dopo anni di assenza. Guardandoli da lontano potevano sembrare quasi una coppia gay, per quanto amore scorresse nei loro sguardi, ma solo loro due e i loro amici sapevano che il loro fosse amore fraterno puro ed intoccabile. Ogni tanto li si vedeva abbracciare dal nulla, nel pieno dei loro discorsi detti a voce medio bassa rispetto al gruppone di schiamazzi del salotto. Camila, dopo il suo sfogo fisico in bagno, scaricò e si lavò la bocca intenzionata ad ritornare alla festa come se niente fosse. Nessuno sembrò accorgersi della sua fuga al piano di sopra, e questo la sollevò.

Quell'emozione di speranza stava nascendo dentro di lei; per sei mesi avevano provato ad avere un bambino, senza mai riuscirci. Avevano contattato, dunque, un medico, e difronte alla notizia dell'intersessualità di Laurin, l'uomo avvertì che gli ormoni che il ragazzo prende ciclicamente da quando ha 12 anni, per non sballare il suo corpo, potrebbero in qualche modo aver intaccato la salute dei suoi spermatozoi. Bastò quella notizia per far uscire Laurin furiosamente dallo studio, lasciando a Camila il compito di ringraziare, scusarsi e congedare il dottore, per poi correre dietro al suo ragazzo che con passo affrettato e pesante andava verso la loro macchina. Camila cercò di creare dialogo con lui per molte settimane, ma ogni volta che veniva toccato quel tasto, il ragazzo si infastidiva cadendo in un mutismo selettivo. Non volle nemmeno fare test più approfonditi per scoprire se fosse o meno impotente, tutto quello che riusciva a fare in quei mesi, Laurin, era evitare di pensare a quella possibilità, ignorando l'idea di avere la colpa di tutto. Camila fu paziente, e mai come in quel periodo, comprensiva. Lo coccolava in ogni modo, lo svegliava la mattina con la colazione, tornava di fretta dal lavoro perchè voleva fargli trovare qualcosa di buono da mangiare senza ordinare cene costose e calibrava con dedizione le calorie e il giusto apporto carbo-proteico che gli allenamenti di Laurin richiedevano. Cercava di non aprire mai l'argomento 'gravidanza', ma con i giorni notava che il suo uomo stesse perdendo anche la voglia di fare l'amore con lei. Camila stava vedendo il suo Laurin spegnersi davanti ai suoi occhi, e questo la spinse a mettersi ancora più impegno per tirarlo su di morale, cercava di stuzzicarlo, dimenticando totalmente l'idea di restare incinta, e con molta difficoltà finivano finalmente per avere rapporti. Camila avrebbe rinunciato ad avere un bambino, se questo significava riavere indietro la felicità del suo ragazzo. Una mattina gli disse di non volerci più provare, sarebbe tornata a prendere la pillola (per le sue irregolarità di ciclo), e che forse era destino, forse era un segno del cielo che stesse indicando loro che fosse troppo presto pensare ad un figlio. Laurin sembrò con estrema lentezza allentare la tensione, e con una fatica enorme tornò nell'ultimo mese lo stesso uomo di sempre. Quello che Laurin non sapeva era che Camila non aveva mai più ripreso la pillola, nella speranza del miracolo. D'altronde quella del dottore era solo una supposizione, non c'era nessun test che lo accertasse, ma Laurin certe cose non riesce proprio ad accettarle, e per fortuna Camila conosce le strategie giuste e fatte su misura per lui.

Tornando alla rimpatriata dei nostri amici, Camila si è avvicinata da un bel po' al suo gruppetto di amiche, e stanno raccontandosi vicendevolmente la loro vita, il loro lavoro, e ogni tanto ricordando i tempi del liceo.

"Miglior bacio al liceo?", ripete Halsey, la domanda fatta da Normani.

"Sì!"

"Uhm... Ma nessuno mi filava al liceo, ragazze..."

"Dai! Qualche bacio è scattato sicuramente!", insiste Dinah, nell'atmosfera divertente. Halsey ci pensa su poi si porta le mani agli occhi.

"Ce, ragazze ero così sfigata che il mio miglior bacio è stato quello di Camila, in gita a Cuba!", tutto il gruppo scoppia in una risata isterica. Halsey rossa in viso ride, mentre Dinah la riempie di pacche sulla schiena colta da un'attacco di tosse per via dell'alcool andato di traverso, e Camila stessa arrivò ad asciugarsi le lacrime per le risate.

La figlia del coach || Camren FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora