56. Happy New Year (Part 2)

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Mike rubacchiò dal tavolo qualche pezzo di cibo, in anticipo, facendo lamentare suo figlio e ridacchiare Camila, intanto nel giro di un'ora arrivarono tutti i loro amici di liceo. Tornati tutti a Miami per le festività natalizie, c'erano proprio tutti, dalla sua vecchia squadra di basket alle due nuove piccioncine Halsey e Lucy per terminare con Dinah, Ally e Normani, che cominciarono subito ad animare la festa con le loro voci squillanti. All'arrivo di Selena e Ariana, il gruppo si presentò cordiale e le due ragazze respirarono un po' d'aria pulita, in quel gruppo casinista come il loro, rispecchiando il tipo di amicizie a cui sono state sempre abituate. Più che ballare, il gruppo passò più di un'ora a parlare animatamente, con la musica alta di sottofondo, come se la festa stesse in secondo piano e fosse più importante parlare delle loro nuove vite sparse per gli Stati Uniti. Halsey raccontò di quanta ispirazione riuscisse a trovare, per le sue canzoni, tra le campagne di Lucy in Texas, i ragazzi parlarono delle loro esperienze nelle nuove squadre, progettando una partitella tra loro l'indomani, Camila raccontò fiera dei progetti di coppia con Laurin, lasciando ammaliate il trio di amiche del liceo, mentre Selena e Ariana si facevano conoscere dal gruppo pian piano. Camila ad un certo punto della sera raggiunge il suo ragazzo, impegnato in una discussione divertente con Gregg e Shawn, sorridendo ai due ragazzi per poi guardare Laurin.

"Le tue amiche sono in ritardo pazzesco, Laurin, stiamo aspettando solo loro.", dice con tono di rimprovero, facendo guardare l'orario al ragazzo dal suo orologio da polso nero. In quell'esatto istante, il campanello viene suonato per tre volte di fila, e il ragazzo raggiunse l'ingresso, dove i suoi familiari erano seduti sulle poltroncine vicino l'uscio della porta. Il suo volto si apre in un sorriso luminoso alla vista di Eva e Moira. Camila si era avvicinata all'ingresso senza dare nell'occhio, fingendo di seguire il discorso di Ally con Ariana e Selena, per riuscire a seguire qualsiasi interazione tra lui e la rossa.

"Ma dove stra-cazzo vivi, angelo!? Questa città è un inferno!", queste furono le prime parole che uscirono dalla bocca di Moira, facendo scoppiare in una grande risata, Laurin. Le era mancata la presenza brontolona della rossa, lui ha sempre avuto molto feeling con le persone che si lamentano spesso, trovandole buffe e sotto sotto di ottima compagnia. Eva, ignorando come sempre il malcontento della sua amica si getta subito tra le braccia del capitano, stringendolo forte.

"Che bello rivederti! Ci sei mancato davvero in casa, lo sai?", dice col suo solito tono solare la biondina.

"A me è mancata colazione che preparavi ogni mattina, zuccherino. Dimmi che hai un condizionatore in casa, mi sto sciogliendo dal caldo!", entra in casa Moira, sventolandosi il viso con le mani.

"Niente condizionatori, ancora... Mi dispiace Moira.", dice Laurin ridendo, già immaginando l'espressione scocciata che avrebbe fatto. Camila a pochi passi da loro studiava ogni atteggiamento della rossa. Era una donna molto attraente, su questo non ci piove. Era alta e slanciata, corpo perfetto. I suoi tratti del viso erano forti e le sue sopracciglia folte, aveva una pelle color latte come quella del suo ragazzo, e un modo di porsi molto scontroso. Lei sapeva che il suo ragazzo fosse attratto da caratteri del genere, non per niente si ritrova in coppia con lei, che è una ragazza con i contro coglioni. Ma così come Camila era inevitabilmente attratta dagli uomini potenti, Laurin era attratto dalle donne cazzute. Ad ognuno il proprio punto debole.

Gli adulti studiarono le due ragazze nuove, cercando di capire quale delle due fosse la famosa ragazza che ha provato a rimorchiare il nostro Laurin, basandosi sui racconti di Camila. Alejandro e Sinu erano certi che fosse Eva, notando il modo in cui era saltata addosso al ragazzo, ma Mike prese subito parola asserendo che era senza dubbio la rossa, la donna che scatenava la gelosia di Camila. Infatti la conferma non tardò ad arrivare.

"Beh, almeno salutami!", si offende, Laurin guardando la rossa, che dopo averlo guardato per tre secondi in modo serio, si apre in una risata più sincera, abbracciandolo. Camila restò ancora 'nell'ombra' come un felino pronto all'attacco, sapendo di non poter fare nulla alla rivale dato che è stato lui ad invogliarla a salutarlo. Ma con una pazienza da vera predatrice, Camila attese il giusto momento per attaccare.

La figlia del coach || Camren FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora