Quella prima sera non finì come una qualsiasi altra sera. I nostri amati turisti si erano prefissati, sì, di restare a casa per riposarsi, ma di certo non sarebbero andati a dormire alle dieci. Mangiarono parecchio e parlarono a ruota libera. Quelle mura non hanno sentito un secondo solo di silenzio, da quando il gruppo ha messo piede dentro la villa della cubana. Una volta sparecchiato e spostatisi in salotto, la serata prese una piega ancora più movimentata, dato che Camila tirò fuori degli alcolici del posto, ben conservati nella riserva della casa. Non aveva problemi a dire a sua madre che beveva, del resto lo sapeva già. Cuba ha meno controlli sugli alcolici, e non era uno scandalo vedere dei minorenni bere, lì. Tra drink e shottini l'aria iniziò a farsi più leggera tra tutti. Lauren, bevve. Non ama molto perdere il controllo o sentirsi male, dato che quella sensazione di leggerezza e disinibizione a volte lo porta ad attacchi di panico, dove teme di sentirsi male all'improvviso e di non poter essere abbastanza lucido per salvarsi. Sembrerà ridondante dirlo ancora una volta, ma la grave perdita della madre, per lui è stata così struggente e incolmabile, da essere quasi un incubo tuttora, e situazioni in cui si ubriaca o si sballa, lo portano a pensare a lei, peggiorando la sua condizione. Per questo motivo, il ragazzo preferisce felicemente non alterare i suoi sensi, ma quella sera bevve molto. Ha passato l'intero giorno scacciando dalla testa il pensiero che quel paese gli ricordasse inevitabilmente sua madre, tanto da arrivare a sera non facendocela più a fingere, così per qualche folle motivo, pensò che bere sarebbe stato un buon modo per alleggerirsi. Fortunatamente, quella sera, sua madre non le tornò in mente. La presenza dei suoi amici lo rincuorava, ma quella che era come se colmasse quella assenza dentro di lui, fosse Camila. Spesso la cercava con lo sguardo, nel grande salotto, tra gli amici che ballavano, e bastava fissarla per qualche secondo per tranquillizzarsi. Lei sapeva meglio di altri, quanto soffrisse per quella morte. Trovava strano lui stesso, che l'ultima arrivata sapesse cose di lui meglio dei suoi amici storici, ma non aveva intenzione di darsi una spiegazione migliore del semplice 'con lei mi viene naturale e stop, non c'è niente di male'.
Camila reggeva bene l'alcool. Del resto ne ha fatto uso saltuario da quando ha 14 anni, perciò ha una resistenza maggiore rispetto a tutto il gruppo. Quando si accorse degli occhi di Laurin con una luce diversa, cercò solo di capire quanto avesse bevuto, per tenere sotto controllo la situazione. Sapeva che il capitano non amasse bere, ma di certo non poteva negarglielo se gli veniva voglia, è anche lui grande e vaccinato per scegliere. Quando James bloccò la musica per proporre di fare il karaoke, tutti acconsentirono compresi i meno amanti del canto, spinti dalla disinibizione degli alcolici. Arrivati al momento di cantare, però, molti si tiravano indietro ridendo, così Gregg spinse il capitano a cantare, a pieni voti dal resto della squadra.
"Laurin sa cantare! Dai, fra, canta tu!"
"Sììì sì, Laurin canta, dai!"
Il ragazzo, anche da mezzo ubriaco era estremamente calmo. Vi starete chiedendo cosa diavolo può farlo smuovere. Sinceramente, mettetevi in testa che certe persone hanno una pacatezza dentro che non si scollano facilmente, e lui è uno di questi. Aveva un sorriso perso e rilassato dalla confusione dell'alcool, e viveva la realtà più rallentata. Appena si sente chiamare dagli amici per cantare, corruga fronte e sopracciglia.
"Raga e perchè dovrei cantare io?", biascica lui.
"Perchè sei bravo! Far cantare Bazzi è vincere facile!"
Così Laurin si avvicinò allo schermo annuendo ed accettando la sfida. Gli piaceva cantare e non aveva problemi a farlo davanti a tutti. Shawn scelse la canzone, sapendo esattamente che il suo amico amasse quella canzone. Appena Lauren notò quale stesse scegliendo, si ribellò dicendo che fosse un featuring e che non voleva cantarla da sola. Così Halsey, si propose di cantarla con lui. Ironia della sorte o scelta studiata, i due iniziarono a cantare una canzone che descrive un rapporto di solo sesso, cosa che fece ridere Lauren tra sè e sè prima che iniziasse a suonare la base.
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La figlia del coach || Camren Fanfiction
FanfictionNelle giovani squadre dei licei americani, che siano di basket o di baseball, vige una regola non scritta, una regola infrangibile. Nata così tanti anni fa, da diventare tradizione tramandata fino alle nuove generazioni di giovani atleti. Agli occhi...