51. What a sight

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Gli amici erano andati tutti via, erano le 03:30 passate. I genitori di Camila erano ancora in cucina, seduti sulle poltroncine a vedere la tv, e Laurin sembrava non voler andarsene dalla villa Cabello Estrabao. I due adulti sentivano di tanto in tanto i due ragazzi ridacchiare ad alto volume, dal salotto, e ogni tanto si guardavano per ridere di rimando trovandoli dolci e ricordando le notti che passavano loro da ragazzi a ridere tra le coperte per le cose più stupide, senza volersi far beccare dai genitori di Sinuhe.

Alejandro e Sinu fecero per alzarsi ed aprire la porta della cucina per andare a letto, quando la voce dei due si potè sentire distintamente. Erano entrambi stesi sul divano, lui era schiacciato dal corpicino della cubana.

"Camz, dovrei andare adesso... E' tardi"

"Nnnno, non andare.", dice lei con voce divertente, facendolo ridere. Ormai erano ore che ridevano senza motivo.

"Camzi, fai la brava... Sono quasi le 4 di notte."

"Appunto, è troppo tardi per guidare fino a casa tua!"

"... Ma che stronza che sei, ho iniziato a dirti che è tardi dalle 2 e mi hai trattenuto fino ad ora!", lei ride ancora. Sinu e Alejandro possono udire uno schiocco di labbra tra i due.

"Davvero, Lau, dormi qui.... Io non voglio che te ne vai...", dice lei abbracciandosi a lui, mettendo la testa sul suo petto.

"Non posso dormire da te, amore... Cosa pensi che penseranno i tuoi, dato che sanno che stiamo insieme!", dice lui serio ma con quel filo di voce misto ad una risatina per il comportamento insistentemente infantile di lei.

"... Beh, credo di sapere già cosa penserebbe mia madre. E credo proprio approverebbe!", scoppia a ridere lei.

"Certo, invece il coach mi fa un culo così grande da mettermi fuori uso per almeno due anni.", dice lui.

"Mh, saresti carino con il culo alla Kim Kardashian", eccoli di nuovo a ridere.

I due genitori escono dalla cucina, facendo sistemare in una posizione più educata, Laurin, che era totalmente spalmato sul divano, con addosso loro figlia che di tanto in tanto lo torturava in qualche modo.

"Non avete sonno, ragazzi?", chiede Alejandro, cercando di togliersi dalla testa l'idea di Laurin che fa sesso con la sua bambina. I due placano le loro risate e il ragazzo scosta dolcemente Camila da sè e si alza, aggiustandosi i vestiti.

"Vado via subito, coach, si è fatto tardi...", dice Laurin con un tono stranamente teso. Sinu ride.

"Ragazzo... Che ti prende?", chiede Alejandro.

"In che senso?", chiede lui imbarazzandosi.

"Non sei mai stato teso con me... Cos'è, l'imbarazzo del genero?", Camila ridacchia avendo preso da suo padre il modo di scherzare. Laurin ride impacciato e si gratta la nuca non rispondendo e dimostrando di essere ancora più a disagio. Camila lo spintona dalla pancia, stando ancora seduta coi piedi sul divano.

"Laur, ti riprendi?!", scoppia a ridere lei, intenerita dal comportamento di lui.

"Ecco perchè lo amo... E' troppo educato!", dice Alejandro sorridendo, fissando il nulla.

"Dale, chico! Fai pochi complimenti, altrimenti inizio a pensare che con la troppa assenza ti sei dato agli uomini!", scherza Sinu, spingendo il marito, facendo ridere tutti.

"A dirla tutta vorremmo farci un giro in moto...", dice Camila, prendendo alla sprovvista anche Laurin.

"Ah sì? Fammi capire decidi tutto tu?", dice Laurin facendo ridere tutti, Camila gli fa segno di chiudere il becco con la mano, con la faccia da stronzetta.

La figlia del coach || Camren FanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora