Leggete l'angolo autrice alla fine. Grazie❤🙏🏻
Mi sveglio di soprassalto, stringendo con forza il lenzuolo al petto. Respiro e lo faccio male, quindi porto una mano al cuore, cercando di regolarizzare i miei battiti, mentre tento di rassicurarmi dopo quello che è stato un brutto incubo. Luca è qui con me, non mi ha lasciata. Ho solo fatto un brutto sogno.
Mi volto allora dalla parte sinistra del letto, accarezzando la stoffa del lenzuolo e trattenendola tra le mie dita: di lui però non c'è traccia. La sua parte è fredda, ormai, come se si fosse alzato da tempo.
Mi assale subito il panico, nonostante non sia mai successo che andasse via prima che mi svegliassi e io continuo a ripercorrere nella mia mente le immagini che mi hanno fatto accapponare la pelle.
Scalcio il copriletto, velocemente, con il solo scopo di saperlo ancora qui con me.
Per la fretta, dimentico di indossare le ciabatte e rabbrividisco a contatto con il pavimento freddo, ma non me ne curo particolarmente.
La mia smania si riconosce da ogni mio piccolo gesto: dal modo in cui le mie mani districano i miei capelli o quello in cui mi torturo il labbro con i denti.
Poi, finalmente, nel frattempo che percorro il corridoio che conduce al salotto e alla cucina ad esso collegata, ogni paura e preoccupazione scema al solo avvertire Luca fischiettare.
Un calore si irradia nel petto, mentre mi porto una mano alle labbra per nascondere un sorriso. È stato solo un sogno, solo un sogno. La mia mente mi ha giocato davvero un brutto scherzo...
Luca è qui, nella mia cucina, dove si muove facendo suoi questi spazi. Mi dà le spalle canticchiando serenamente, mentre armeggia ai fornelli.
Mi appoggio allo stipite della porta, cercando di darmi una sistemata affinché non scorga tracce delle mie paranoie e scruto ammirata ogni suo piccolo movimento. Vorrei che questa diventasse parte della nostra quotidianità.
Mi avvicino, poi, in punta di piedi, attenta a non produrre il minimo rumore e lo colgo di sorpresa, coprendogli gli occhi con le mani."Indovina chi sono?" gli chiedo, in un sussurro, accanto al suo orecchio.
Avverto il suo corpo vibrare scosso da una risata.
"Che domande..." mi scimmiotta, appoggiando le sue mani sulle mie e voltandosi verso di me, facendo in modo che aderisca contro il bancone della cucina."Buongiorno" proferisce, accarezzandomi le guance con dolcezza.
Faccio lo stesso, carezzando il suo viso con una certa urgenza, come a capacitarmi che lui sia davvero vicino a me. Quando in un slancio mi sporgo per baciarlo, sospirando sulle sue labbra, Luca non si rende davvero conto da cosa dipenda la mia smania, ma sbuffa un sorriso, stringendomi più forte a sé e circondandomi i fianchi con le braccia.
Mentre lascio che le nostre bocche si sfiorino impazienti e insaziabili, mi accorgo che ormai il sentimento che mi lega a lui sia così forte da rendermi totalmente assefuata dalla sua presenza.Luca insinua una mano tra i miei capelli, giocando con alcune ciocche e adagiando la sua fronte contro la mia.
"Dobbiamo parlare" mi fa presente, riportando entrambi con i piedi per terra.Non mi è difficile capire a cosa si riferisca: dopo l'interruzione di ieri, non siamo più tornati sull'argomento.
Cerco di trattenere uno sbuffo, nonostante la curiosità di sapere cosa abbia da dirmi mi stia mangiando via e fingo una sicurezza di cui adesso non dispongo."Va bene..." proferisco, arresa.
Luca annuisce, tenendomi ancora stretta a sé e ben presto mi accorgo che la sua vicinanza non mi faccia concentrare come vorrei.
Avverto da ogni suo gesto, da come mi stringa accanto a sé, a come il suo pollice non smetta di disegnare cerchi immaginari sulla mia guancia che sia teso e non sappia come rivelarmi questa cosa, ma allo stesso tempo pare che mi stia preparando a una eventuale notizia.
"Si tratta di Lucia" ammette, a bassa voce, mantenendo il suo sguardo fisso su di me, come a voler scrutare una mia reazione.
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Ricominciamo da qui (COMPLETA)
RomanceAnita, un metro e sessanta di dolcezza e allegria, è una specializzanda in pediatria. Adora il suo lavoro, sa che è quello che deve fare perché ci crede da sempre e, spinta dalla passione per questo lavoro, comincia a passare le sue giornate in ospe...