James, The Bodyguard || ©Tutti I Diritti Riservati

43~Un puttaniere senza sentimenti!

Ragazze, buongiorno!😘😘😘
Prima di leggere vi dico che il capitolo l'avrei pubblicato prima, ma non so perché la piattaforma NON MI FA PUBBLICARE più tanto facilmente.

Ieri ho inviato un messaggio a Wattpad per chiedere di risolvere e non ancora ricevo una risposta.
Ora provo a pubblicare, spero che il capitolo si veda: inizia con "Non credo di..." e finisce con "Sta per arrivare Edward."
Se nei giorni a seguire non vi fa leggere i capitoli, contattatemi sul profilo qui su Wattpad o su Instagram... Spero di riuscire a risolvere il problema😄
Buona lettura!

Non credo di aver mai conosciuto uno stilista così irritante di quello che ora sta alle mie spalle, mentre cerca di soffocarmi alle spalle, stringendo il vestito all'altezza dei miei fianchi.

Tossisco leggermente e mi viene quasi voglia di vomitare, ma non mi esprimo, limitandomi a portare una mano all'altezza della pancia per non arrabbiare ancor di più l'uomo.
Ormai ho compito che la vita di una modella è sicuramente più difficile di quella di una cuoca, ma stasera devo essere impeccabile come ho promesso a Edward.
L'unica festa a cui abbiamo partecipato insieme è stata quella organizzata dallo zio a casa sua, quando ci siamo conosciuti e incontrati per la prima volta.

«Hannah, siamo in ritardo... »-guardo il mio riflesso allo specchio mentre Edward si avvicina alle mie spalle, fermandosi ai suoi passi quando i suoi occhi incrociano la mia figura.
Ho sofferto così tanto nelle ultime due ore che più volte ero sul punto di abbandonare lo stilista dopo averlo mandato a quel paese, ma il risultato mi porta a spalancare gli occhi davanti allo specchio, come se quella non fossi io.
«Oh... Wow.»-Edward inizia a fare dei passi in avanti, guardandomi dalla testa ai piedi, persino più meravigliato di me.
I miei capelli per la prima volta sono riccissimi e circondano perfettamente il mio volto, mentre i miei occhi banali ora sono messi in risalto da un contorno scuro.
Non credo, poi, di aver mai avuto il coraggio di coprire le mie labbra con un rossetto così acceso e appariscente.

Sobbalzo quando sento le mani di Edward abbracciarmi da dietro, mentre poggia il mento sulla mia spalla nuda e pallida, continuando a fissare la mia immagine allo specchio per un paio di secondi.

Il suo gesto inizia a darmi fastidio per la troppa vicinanza, ma non lo allontano e lo lascio riempirmi di complimenti che non fanno altro che alzare la mia autostima:

«Ti sta bene.»-indica il vestito con gli occhi, scelto da lui stesso, ma non sa che in questo momento i miei polmoni stanno per scoppiare, anche se devo ammettere che è davvero bello.
Arriva fino ai miei piedi e si abbina perfettamente al rosso delle mie labbra, ma la cosa che adoro di questo vestito è il modello semplice che ricorda tanto quello delle dee greche.

«Sei davvero bella.»-sussurra vicino al mio orecchio con un tono dolce e sensuale allo stesso tempo, ma alle sue parole i miei pensieri vanno a un paio di sere fa...

Sei bellissima, Hannah.

Scuoto la testa non appena mi accorgo che sto iniziando a pensare a James di nuovo, quindi abbasso gli occhi per terra e mi affretto ad allontanarmi dall'uomo al mio fianco.

«Andiamo?»-gli chiedo dopo essermi schiarita la voce, mentre le sue labbra si piegano verso l'alto, annuendo con la testa per assecondarmi.

Quella di oggi è stata una giornata pesante, non solo perché ho dovuto correre due volte dall'azienda alla villa per cucinare per lo zio e Edward a sua insaputa, ma anche perché lo stilista mi ha costretto a passare il pomeriggio in azienda, chiusa con lui nel suo studio per ore, senza vedere l'ora che si facessero le nove di sera.

In realtà siamo già in tremendo ritardo, ma non penso che i soci di Edward possano offendersi con lui, dato che ha sulle spalle i loro business, e questo lui sembra saperlo dato che è assai sereno mentre ci avviciniamo alla sua limousine scura.