40~Voglio baciarlo di nuovo

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In colpa.
Ecco come mi sento mentre i miei tacchi colpiscono le mattonelle del corridoio che porta dritto all'ufficio di Edward.
È stato così gentile dal primo giorno che ci siamo conosciuti alla festa organizzata dal padre, anche se non sapeva che ero semplicemente una sua dipendente.
Mi ha fatta sentire importante dal primo momento in cui ha afferrato la mia mano delicatamente e ci ha lasciato un bacio sul dorso da vero gentiluomo, per poi scambiarmi addirittura per una delle modelle della MaxForer.
Ho convinto me stessa di essermi innamorata di lui, tanto da fingere davvero di essere una modella e iniziare a lavorare per Edward, per poi ritrovarmi a New York e con milioni di seguaci sui social.
Mi tiro uno schiaffo mentalmente pensando a come ci messo in mezzo anche lo zio, che è stato più che entusiasta all'idea che il figlio si sarebbe fidanzato con la figlia di un suo vecchio amico.

Edward...

Mi fa venire i brividi solo guardarlo da lontano, seduto dietro la sua scrivania e concentrato sul suo lavoro, mentre sento un peso sullo stomaco che mi fa indietreggiare di due passi lentamente, fino a quando non mi accorgo di sbattere con qualcuno alle spalle.
Assumo un'espressione dispiaciuta e pronta a chiedere scusa, ma non ho il tempo di farlo:
«Ieri sera non ti ho accontentata abbastanza?»-alzo gli occhi al cielo quando la sua voce roca si ripete nella mia testa, ma evito di ribattere quando mi accorgo che anche lui ha un'espressione seria, spostando gli occhi tra me e il suo amico a una decina di metri di distanza.
Mi ero dimenticato di averlo alle spalle, anche se ero sicura che continuasse a guardarmi con disapprovo dalla testa ai piedi da quando siamo usciti dalla sua villa, ringhiando più volte per farmi capire che questo vestito è troppo corto.

Il mio cuore inizia a battere all'impazzata mentre cerco di pensare alla situazione in cui mi trovo: quando mi sono svegliata sul letto di James, ovviamente lui non era al mio fianco.
Conoscendolo non mi aspettavo di svegliarmi tra le sue braccia, con la sua mano intorno al mio bacino e i suoi sospiri tra i miei capelli, ma mi sono sentita quasi abbandonata, come se quello che era successo la sera prima lo avesse fatto solo per divertirsi e passare il tempo.
Mi ha raccontato un pezzo importante della sua vita, è vero, ma ora ha ripreso a comportarsi come il solito menefreghista orgoglioso, come se mi avesse solo usata.
Come se fossi diventata per una notte il suo giocattolo... il che non solo mi dà fastidio, ma mi terrorizza, dato che ora mi sembra di avere di nuovo al mio fianco un uomo estraneo.

Ingoio la saliva quando James mi sorpassa per avvicinarsi a Edward, quindi cerco di imitarlo con le mani che iniziano a sudare all'improvviso.

Infondo è colpa mia: non ho saputo resistere a James, e solo l'idea di pendere dalle sue labbra sempre di più mi fa salire l'ansia.
Non sono riuscita a controllarmi o pensare di smettere nemmeno per un secondo, lasciandolo esplorare il mio corpo come molto probabilmente ha fatto che innumerevoli altre donne.

Mentre Edward non mi ha mai deluso...
Con lui ho un futuro pieno di certezze, so che avrei al mio fianco l'uomo più onesto, il quale cercherà di rendermi felice ogni istante vissuto insieme.
James, invece, continuo a volerlo e desiderarlo in silenzio, ma senza mai riuscire a capire chi è veramente o cosa prova per me.
Se prova qualcosa per me...

Prendo un forte respiro e fingo un sorriso a trentadue denti quando Edward si accorge della mia presenza e del suo amico che si siede di fronte a lui, davanti alla scrivania.
Senza degnarlo di un saluto James accende il telefono e inizia a digitare qualcosa sullo schermo, mentre Edward si alza dalla sedia e si incammina nella mia direzione con un'espressione divertita:

«Pensavo vi foste uccisi a vicenda.»-trattiene visibilmente una risata, mentre si avvicina al mio viso per sorprendermi con un bacio sulla guancia, al che arrossisco, ma non più per l'imbarazzo, quanto per il ricordo di essere andata a letto con l'uomo seduto alle sue spalle proprio dodici ore fa.
Con la coda dell'occhio cerco di catturare la reazione del bodyguard al bacio che il mio capo mi dà, come se fosse la cosa che più mi importa in questo momento, ma rimango delusa quando continua a essere del tutto disinteressato alla mia conversazione con Edward e dandomi conferma del fatto che quello di ieri sera è stato per lui un passatempo.

James, The Bodyguard || ©Tutti I Diritti RiservatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora