35~ È gelosa?

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Punto di vista di James

È una bambina talmente fastidiosa che mi sta sul cazzo dal primo giorno che è sbucata fuori nella villa di Gordon, ma  non avrei mai pensato che l'avrei odiata così tanto.

Ho lasciato la stanza di quel coglione e l'ho seguita, ma solo per evitare di ammazzare di botte Edward: come fa ad essere così rincoglionito e non accorgersi che è una cameriera da due soldi!

Un istinto omicida mi impediva persino di rivolgere la parola al mio presunto amico, anche se sono riuscito a trattenermi e scappare prima di fare qualcosa di cui mi sarei pentito.

La odio così tanto, cazzo!

È una stupida adolescente dagli ormoni a mille per un miliardario che sarebbe rifiutato persino da una puttana se non fosse ricco!
Non appena i miei occhi sono finiti sulla loro figura sono rimasto spiazzato in mezzo all'ufficio senza riuscire a muovere un muscolo, guardandola farsi baciare da Edward, mentre solo una sera prima si stringeva alle mie labbra come se fosse affamata di me e volesse di più.

Sento i muscoli del mio petto irrigidirsi e rilasciarsi rapidamente, mentre il mio respiro ritorna di nuovo ad essere affannoso non appena mi trovo a pochi passi dalle sue spalle.

Senza nemmeno rendermene conto i miei occhi fanno i raggi x a tutti il suo corpo, fissando ogni centimetro di lei dalla testa ai piedi per accorgermi di nuovo di quanto il suo corpo sia minuto.
Corrugo le sopracciglia e sospiro pesantemente quando mi accorgo solo ora che le sue gambe sono scoperte e la sua pelle pallida e invitante è in bella mostra.

Fottiti!

Vorrei trascinarla in malo modo al nostro appartamento e costringerla a cambiarsi all'istante.
È conciata peggio di Kate quando viene a farmi visita durante il weekend e non so perché ma mi dà terribilmente fastidio.

Quando mi trovo abbastanza vicino da sentire l'odore della sua pelle abbasso di nuovo la vista verso il suo fondoschiena appena coperto, mentre nella mia mente iniziano ad apparire immagini di Hannah sul mio corpo nudo, mentre mi guarda in modo innocente con due fottuti occhi ipnotizzanti, pronta a urlare il mio nome dal piacere.

Porto una mano tra i capelli, stringendo le mie ciocche scure tra le dita, frustrato dai miei pensieri folli che cerco di scacciare dalla testa per riprendere a odiarla come non ho mai disprezzato una donna in vita mia.

Afferro il braccio di Hannah rapidamente e la trascino verso il mio petto in un millesimo di secondo, ma ancor prima che possa insultarmi, incrocio le sue pupille dilatate e la riprendo tra i denti senza pensarci due volte:
«Sei una ragazzina del cazzo!»-stringo le dita intorno al suo gomito con così tanta forza che assume una smorfia di fastidio mentre mi guarda come un cane bastonato dal basso.

Non mi faccio influenzare dalla sua espressione e non le do il tempo di lamentarsi mentre la costringo a seguirmi a passo felpato, anche se cerca più volte di strattonare il braccio dalla mia presa inutilmente:

«Lasciami!»-cerca di imitare il mio tono freddo, ma non la degno di un'occhiata mentre ci incamminamo verso l'uscita del retro dell'edificio.
Serro la mascella per l'ennesima volta e mi trattengo dall'urlarle di starsi zitta: persino la sua voce sembra essere cambiata.

È conciata peggio di una Barbie con quella minigonna che non lascia nulla all'immaginazione e con una voce stridula e fastidiosa che mi fa venire il mal di testa.

Per la frustrazione non mi accorgo nemmeno di aver allentato la presa quando attraversiamo il parcheggio stretto e nascosto, ma Hannah ne approfitta e allontana il gomito dalla mia presa, piantando i piedi per terra e incrociando le braccia al petto.

James, The Bodyguard || ©Tutti I Diritti RiservatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora