Lascio le parrucchiere pettinarmi i capelli per l'ultima serie di foto del servizio fotografico, anche se vorrei urlare a entrambe di essere un più delicate se non vogliono che mi presenti calva già dal secondo giorno di lavoro.
Dal primo flash della macchina fotografica non ho fatto altro che fissare intensamente la telecamera come se al posto dell'obiettivo ci fosse Edward, ho mantenuto le labbra leggermente spalancate come quando mi addormento con il naso bloccato e ho cercato di contrarre i muscoli del fondoschiena come se stessi provando a scorreggiare.
Un ragazzo giovane di cui ancora non ho imparato il nome mi fa di nuovo un cenno per raggiungere l'angolo riservato al set, dove il foto discute con un altro uomo della sua età.
È solo il primo giorno, ma tutti sembrano essere così freddi e distaccati che più volte mi chiedo cosa ci stia facendo io qui in questo posto è circondata dallo staff di moda più ricercato degli stati uniti.Evito di sbuffare e rimproverare di nuovo me stessa, quindi mi alzo dalla sedia e mi allontano dal mio posto senza nemmeno prendermi la briga di guardarmi allo specchio per l'ennesima volta.
Più costringo me stessa a vedermi bella sullo specchio e più noto che la mia faccia è sempre la stessa, solo che è pesante il triplo per tutte le creme e correttori che la moglie del fotografo ha spalmato sul mio viso come se ci fossero talmente tante irregolarità da non poter essere coperte con un semplice filo di fondotinta.«Dammi un'espressione prepotente e orgogliosa allo stesso tempo.»-sobbalzo quando mi accorgo che il fotografo si rivolge proprio a me, quindi provo a concentrarmi e cercare di accontentarlo, stringendo il sedere e alzando il mento verso l'alto, come è solito fare James ogni volta che cammina per i corridoi della villa di Gordon.
Abbasso persino le sopracciglia come fa lui, mentre i flash fastidiosi della macchinetta fotografica cominciano a illuminare la stanza.
Inclino la testa verso il basso e porto gli occhi sui tacchi alti che sono costretta a indossare.
Se i tacchi mi danno fastidio ad ogni singolo passo che compio, il vestito invece lo adoro come non ho mai amato nessun vestito fino ad ora.
È lungo da fasciare interamente le mie gambe e lasciare scoperte solo la punta dei tacchi scuri, abbinati al colore del vestito nero, interamente realizzato in pizzo, ma nonostante sia assai pesante sentirlo addosso mi fa sentire importante, come se questo fosse davvero il mio mondo e io fossi davvero talmente bella da avere i lineamenti di una modella greca.
«Alza un angolo della bocca... Dammi tanta malizia.»-l'uomo di fronte a me continua a urlare mentre fissa uno schermo di fronte a lui, dove appaiono le foto che scatta rapidamente.
Faccio come ordina mentre alzo di nuovo il mento e prendo una ciocca di capelli tra le dita in modo provocante, per poi lasciarlo scivolare di nuovo sulle spalle, tra le altre ciocche morbide e ondulate, non appena il fotografo mi fa un cenno con le mani per dirmi che abbiamo finito.Lancio un sospiro di sollievo, ma allo stesso tempo preoccupata del suo parere, quindi mi avvicino lentamente al suo posto con un'espressione accigliata.
Rivolgo una veloce occhiata allo schermo che lui continua a fissare, osservando le foto che scorrono davanti ai suoi occhi per cercare di capire se vanno bene o sono un disastro, ma non appena schiarisco la voce e faccio per chiedergli come sono andata, mi anticipa voltandosi dalla mia parte e scrutandomi dalla testa ai piedi:
«Persino meglio della vera modella.»Spalanco gli occhi non appena realizzo le sue parole, mentre il mio battito accelera all'improvviso.
Non poteva non conoscerla!
Ingoio la saliva con difficoltà, ma le sue labbra si piegano in un sorriso lieve mentre strizza l'occhio quasi divertito.
Non capisco cosa abbia in mente, se sia sinceramente neutrale al fatto che io menta al suo capo o sia ironico, ma non faccio in tempo a trovare il coraggio di aprire bocca che mi volta di nuovo le spalle e si avvicina ad un altro uomo al suo fianco, iniziando a parlare e dimenticandosi completamente della mia presenza.
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James, The Bodyguard || ©Tutti I Diritti Riservati
ChickLitCostretta a lavorare per permettersi l'ultimo anno di università, Hannah ascolta il consiglio della madre e accetta di diventare la cuoca del ricco signor Gordon, in una villa. Qui conosce i suoi figli, tra cui quello maggiore. Gli bastavano quei 30...