38~ Non smettere

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Il mio petto si alza e abbassa lentamente, mentre le mie guance arrossiscono facendomi sentire un caldo tremendo.

Non c'è nessuna Hilary... Non c'è quella Hilary che pensavo facesse impazzire d'amore il bodyguard.
Ma dovevo immaginarlo: James non potrebbe mai amare una donna come mi ha fatto credere di essere affezionato a Hilary.

Ho sempre immaginato quest'ultima come una donna sexy, decisamente bionda e rifatta, con tanto di tette e dai vestiti attillati, invece mi ritrovo davanti una bambina tenera che abbraccia un uomo stronzo e minaccioso.

I miei occhi si illuminano e inclino la testa di lato quando quando le labbra di James finiscono sulla sua fronte, mentre la sua mano gigantesca accarezza i suoi capelli, ma la scena non dura nemmeno pochi secondi che apre gli occhi all'improvviso, quasi accorgendosi della mia presenza di fronte a lui, quindi mi guarda con la coda dell'occhio e si affretta a indurire la sua espressione, senza togliere gli occhi da ... Hilary.
«Dovevi venire ieri!»-la bambina assume un'espressione offesa e tira un pugno scherzoso contro il suo braccio, ma James si limita a passare la lingua tra le labbra in un gesto veloce, per poi incrociare per un istante i miei occhi, evitando la sorella.

Capisco all'istante che vuole farmi sentire male con le sue smorfie scocciate, quindi mi affretto a portare gli occhi altrove per non sentirmi minacciata da lui, anche se le mie gambe iniziano a tremare, rendendomi conto del fatto che il peggio deve ancora arrivare.

Istintivamente le mie pozzanghere finiscono sui lunghi capelli mossi e lucidi della piccola che si allontana dal fratello per voltargli le spalle, quasi sentendosi fissata da me, quindi spalanca gli occhi quando si accorge della mia presenza, mentre le sue labbra formano una 'o' teatrale, ma non riesco nemmeno a fingere un sorriso, anche se la sua espressione è davvero divertente.

«Tu chi sei?»-chiede con una voce stridula, questa volta riuscendo a estrapolarmi un sorriso, ma non faccio in tempo ad aprire bocca che il bodyguard prende la parola.
«Nessuno!»-lo dice con così tanta rabbia che mi zittisce all'istante, per poi aggiungere subito dopo: «Mangia prima che si raffredda.»-indica il suo posto a Hilary, che non toglie gli occhi dai miei, anche se assume una smorfia di fastidio per le parole del fratello:
«Va bene.»-alza le spalle, mentre in soggiorno cala il silenzio.

Più passa il tempo più mi accorgo che non avrei dovuto fare quello che ho fatto e in questo momento sarei sotto le coperte al mio appartamento, con una tazza di cioccolata calda in una mano e i marchmellow nell'altra, magari seguendo Jemie Oliver in televisione.
Dall'altra parte invece, anche se questo silenzio è talmente imbarazzante che si sente solo il rumore dei cucchiai mentre mangiamo a testa bassa, non vorrei essere in nessun altro posto.
Come se mi sentissi... a casa, anche se James non smette di sospirare pesantemente e sua madre al mio fianco vuole farmi un interrogatorio, mentre la sorella mi fissa come se fossi un alieno sceso in terra.

«Sei una modella?»-la mia mano si ferma a mezz'aria con il cucchiaio, che riporto verso il basso sentire la domanda della donna al mio fianco.
Di sottecchi mi accorgo che anche il bodyguard ha smesso di mangiare, serrando la mascella e ancor più incazzato di prima, ma non si azzarda a opporsi a sua madre, quindi ne approfitto per rispondere.

Non so perché, ma se all'inizio mi venne spontaneo dirle di sì, quando incrocio gli occhi della donna non riesco a mentirle, quindi scuoto la testa lentamente:
«Sono una cuoca.»-rispondo con una voce troppo addolcita, ma le mie parole sembrano sorprendere così tanto il bodyguard che, guardandolo sempre con la coda dell'occhio, mi accorgo che alza la testa di scatto, mentre sua madre piega un angolo delle bocca verso l'alto, alzando le mani a mezz'aria:

«Allora devi venire più spesso.»-increspa le labbra, indicando i piatti di fronte a noi, per poi bisbigliare a testa bassa: «Fa tutto schifo.»-dice, riprendendo a mangiare in silenzio con una smorfia seria.
'Ho mangiato cose peggiori'-vorrei risponderle, ricordando le lumache e il pipistrello che Edward ha ordinato al posto mio.

James, The Bodyguard || ©Tutti I Diritti RiservatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora