42~Non provo nulla per... James

6.8K 313 56
                                    

Sento i suoi occhi alle spalle dopo averlo evitato per giorni interi, mentre convinco me stessa che sarò capace di superare anche la cena di oggi.
Non c'è stato verso di cambiare idea a mia madre e posticipare questo interrogatorio, ma Gordon mi ha assicurato che non ci sono più foto di Edward sui giornali e nelle riviste, almeno da un paio di settimane.

Non so come ha convinto il bodyguard a presentarsi oggi come il mio fidanzato davanti a mia madre, ma sicuramente lo avrà pagato abbastanza da stare in mia compagnia stasera.

«Andrà tutto bene.»-prendo un forte respiro all'ennesimo tentativo di conforto da parte dello zio, mentre poggio una mano sulla mia spalla.
Annuisce con la testa per farmi capire che è arrivato il momento di bussare, ma non faccio in tempo ad alzare la mano per arrivare al legno famigliare, che la porta si spalanca e la mia genitrice appare dall'altra parte con un finto sorriso a trentadue denti.
È sempre stata una bella donna, purtroppo, dal fisico impeccabile da permettersi il tubino nero che indossa stasera e dai capelli liscissimi e lucidi.

Il mio respiro si blocca per un attimo, rendendomi conto di quanto mi sia mancata a prescindere dal fatto che è una pessima madre, ma quando salgo lo scalino che ci separa per darle un abbraccio affettuoso, mi supera senza degnarmi di un'occhiata, per avanzare verso Gordon e abbracciarlo affettuosamente: la seguo con gli occhi , voltandomi verso i due mentre il sorriso mi muore sulle labbra, ma scuoto la testa mentalmente e ritorno alla realtà quando mi accorgo che James mi sta guardando incuriosito, quasi studiando la mia espressione.
«Gordon, caro, ben rivisto!»-la sento esclamare.
Non ho modo di girarmi che mi sento avvolgere alle spalle da due braccia famigliari che riconosco subito per quanto sono pelose e accoglienti, mentre mio padre lascia un bacio tra i miei capelli:
«Ben tornata, cucciola.»-chiudo gli occhi all'istante, mentre le mie labbra si allargano in un sorriso di nuovo, voltandomi da mio padre per assicurarmi che almeno lui non si è vestito come un pinguino.

Infatti è il solito bradipo in tuta-pigiama che adoro.
Non so come mi è venuto in mente di indossare un vestito elegante questa sera, come se davvero al mio fianco ci fosse Edward e non il suo finto sostituto.
James, invece, non si è nemmeno preso la briga di indossare una camicia, ma si è presentato in felpa e jeans comodamente, come se stesse andando a prendersi una birra con gli amici.
Ma infondo a lui non può importare di meno dell'esito di questa serata...

«Capra!»-alzo la testa di scatto alle spalle di mio padre, per poi mostrare i denti quando la chioma bionda della mia amica appare all'ingresso, facendomi capire che mi ha anticipata e, molto probabilmente, ha anche aiutato mia madre a cucinare.
Mi guarda dalla testa ai piedi con approvazione, mentre mi avvicino a lei rapidamente per strozzarla con un abbraccio di quelli che solo io so dare:
«Dal grembiule a Giorgio Armani.»-osserva con un sorriso, mentre ricambia l'abbraccio teneramente, anche se non è proprio il genere di ragazza affettuosa.
«Vipera, mi sei mancata.»-confesso come lei ha fatto poche sere fa, ma si limita ad annuire distratta, per poi sussurrare vicino al mio orecchio:
«È lui?»-alza il mento in direzione di James, costringendomi ad allontanarmi da lei per voltarmi verso il bodyguard.
«È il finto lui.»-farfuglio mentre inizio a guardare la scena che si presenta di fronte a me.
Non mi ero accorta che mio padre si era avvicinato a James e trattengo il respiro quando mi accorgo che il bodyguard ha un'espressione fin troppo seria, mentre parla a mio padre.
Vorrei sapere di cosa stanno parlando, ma la voce stridula di mia madre che conversa con Gordon non me lo permette.
Mio padre ha un'espressione confusa in volto che mi fa capire che forse è finita ancor prima di iniziare, mentre James infila le mani nelle tasche dei jeans con aria strafottente, ma mi rilasso e tiro un sospiro di sollievo quando mio padre scoppia a ridere all'improvviso, portando la testa leggermente all'indietro, per poi dare una pacca alla spalla al bodyguard, che si limita ad alzare un angolo della bocca.

James, The Bodyguard || ©Tutti I Diritti RiservatiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora