Diario di uno in quarantena

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11 Marzo 21:47
Bene, a quanto pare ho iniziato,
credo che io mi debba presentare: sono un ragazzo di 16 anni italiano che sta vivendo nel 2020 la oggi dichiarata "Pandemia" di Coronavirus, questo è tutto quello che dovete sapere. Oggi mi è venuta la brillante idea di scrivere questo diario non per fare fama ne per mettere alla prova la mia abilità da scrittore: semplicemente mi annoio e ho deciso di pormi una sfida che una volta nella vita vorrei portare a termine. Vi spiego le regole:
• scriverò ogni giorno (salvo imprevisti ovviamente) un nuovo "capitolo" che racconterà la giornata che ho vissuto
• all'inizio di ogni giorno segnerò data e ora in cui comincerò a scrivere
• l'obiettivo è quello di scrivere OGNI giorno un pezzo nuovo, in modo da documentare tutto ciò che accade comprese le mie emozioni
• NON sono uno scrittore quindi non fate i moralisti, non voglio dimostrare nulla, solo divertirmi
Bene, credo che ora dovrei parlare della mia giornata ma prima vi darò una piccola introduzione: non sono esposto ad un diretto contatto con la luce del sole da Domenica 8 Marzo, sono passati solo tre giorni e l'idea che questo periodo sia solo il minimo di quello previsto in effetti mi destabilizza. Beh d'altronde è solo l'inizio. Oggi è stato dichiarato che il virus è in stato di pandemia, da domani saranno chiuse tutte le attività eccetto quelle farmaceutiche e alimentari, i più volte definiti generi di necessità; al contrario di qualche giorno fa non si potrà neanche uscire per prendere una boccata d'aria fresca, triste a dirsi ma necessario. Per quanto il virus non sia virulento a livello fisico sta comportando seri danni per economia e società: la borsa ha già accusato una perdita di punti percentuale, la movida a Napoli non cessa come ribellione agli ordini impartiti dallo Stato (anche in tempi duri come questi, l'ignoranza regna sovrana), i piccoli negozi chiudono e non sanno se riapriranno mai, la gente scapoccia, e di brutto anche. Io stesso sono una di quelle persone che non riesce a stare senza uscire per più di due giorni, ma devo dire che a tre giorni avrei pensato di star peggio. Il trucco è tenersi occupati, il come lo scoprirò meglio durante questo lungo soggiorno a casa. Anche pensare non è male, sembra noioso ma lo è solo se non ti ci applichi davvero. La scuola sembra essere quella che sta avendo la meglio sul virus con video lezioni e calendari online che devo dire sono strutturati bene da persone che, onestamente parlando, non avrei reputato capaci di utilizzare un Nokia 3310. Sembrerò un folle a dirlo ma in situazioni così anche fare i compiti ha i suoi lati positivi, il trucco ve l'ho detto, tenetevi impegnati, in qualsiasi modo. Domani stabilirò un orario fisso in cui fare esercizio fisico in modo da tenermi allenato caso mai debba fare a botte per qualche mascherina... non si può mai sapere. Bene ragazzi, credo che per stasera possa bastare; non so quanto saranno lunghi i prossimi capitoli, quanti contenuti essi conterranno, dipende tutto da ciò che vivo ogni giorno e da quanto mi prende scrivere questa parte della mia vita. Spero siate tutti in buona salute, non fate gli eroi immuni al virus e se vi va lasciate una stellina, un commento, o magari una domanda da farmi a cui risponderò il giorno seguente. Bella boys
Fine giorno 1

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