4 Maggio 21:51
Cinquantacinquesimo giorno. E siamo in fase 2, road to fase 3 cominciata. Come premesso nella giornata di ieri oggi, immediatamente dopo mangiato, sono corso sparato sulla mia bici e sono partito alla riscoperta di un mondo ormai dimenticato. La prima tappa era ovviamente la casa del mio amico, dove avrei lasciato la bici e saremmo poi proseguiti a piedi, e nel mio tragitto mi sono imbattuto in mie due compagne di classe. Loro erano dalla parte sinistra della strada e io, essendo in bici, stavo sulla destra dove da qualche centinaio di metri ho notato i colori sgargianti dei loro pantaloncini rispettivamente verdi e rossi. La cosa bella è che sono passato affianco alla prima senza riconoscerla minimamente, mentre ho riconosciuto la seconda, per cui ho frenato: avevo tralasciato per quell'istante che la mia bici non avesse i freni nelle migliori condizioni, e quindi ci ho messo circa tre ore per fermarmi. Mi avvicino (ma non troppo) a questa mia amica e partono le solite domande di cordialità quali come va? Tutto bene? Che fai? Etc... Mi risponde che stava andando da un'altra nostra compagna di classe e la conversazione è stata questa:-"E vai da sola?"
-"Nono c'è Eugenia con me"
Confuso mi guardo intono "e... lei dov'è?"
- "Eccola lì" mi indica la ragazza dai pantaloncini verdi che era presso a poco a otto metri di distanza "siamo al telefono insieme" mi agita il telefono davanti
-"Ah..." alzo lo sguardo notando ora effettivamente che Eugenia si era fermata. Alzo una mano agitandola e poi torno a parlare con l'altra "astuto, camminate distanti per..."
-"Sembrare due persone che non si conosco"
Sembrava contenta nel dirlo, forse ha avuto la conferma che funzionava data la situazione che si era creata con me. Dopo poco ci siamo salutati e io sono arrivato dal mio amico, poco distante da dove mi ero fermato a conversare, e una volta posata la bici siamo partiti in avanscoperta. Durante il tragitto abbiamo avuto modo di recuperare tutto ciò che non ci eravamo detti durante questo periodo, anche se parlare rispettando la distanza di sicurezza non è molto piacevole, soprattutto se ti tratta di argomenti personali o privati. La nostra idea originale era quella di andare a correre, senza pensare minimamente che il campetto potesse essere chiuso, e infatti ci siamo arrangiati con una passeggiata in città (che abbiamo alla fine preferito alla corsa dato il caldo). Mi credete se vi dico che non c'era una persona che manteneva la distanza di sicurezza? Una, una soltanto, gli unici a mantenerla eravamo io e il mio compagno, che tra l'altro nel corso della nostra vita abbiamo dimostrato di non essere così tanto responsabili per questo genere di cose, quindi è chiaro che c'è qualcosa che non va. Una cosa che mi è piaciuta tantissimo è stata la differenza di temperatura dall'ultima volta che ero uscito con quella di oggi: riflettendoci noi l'ultima che siamo usciti faceva freddo, indossavamo i capotti, mentre adesso si può tranquillamente scorrazzare vicino al mare a mezze maniche, senza temere di beccarsi un raffreddore (dovuto al vento, per lo meno). È stata una giornata davvero bella, il mio umore si è finalmente risollevato e probabilmente domani, visti i pochi compiti, uscirò di nuovo per un nuovo giro in bici. Voi invece come avete trascorso questo 4 Maggio? Siete usciti o avete preferito evitare? Fatemelo sapere. Ci sentiamo domani, bella boys
Fine giorno 55
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Diario di uno in quarantena
Short StoryQuesto non è un libro serio, è un semplice modo per raccontare ciò che sto vivendo per documentare e combattere la noia. Tratto da una storia vera. Instagram: gianangelis_de_carlo