4 Aprile 21:43
Venticinquesimo giorno. Un capitolo dedicato alla regina di questi giorni mi sembrava doveroso da scrivere. Ebbene si, siamo tutti suo sudditi, il suo regno è sconfinato ma il suo tempo non è illimitato: verrà il giorno in cui noi armati di fiaccole e forconi abbandoneremo il regno di Netflix, che ci ha dato supporto in questa guerra, per tornare trionfanti a casa nostra riprendendoci il trono. Vedete, questo è ciò che fa la noia, mi porta a concepire idee e metafore assurde che prima d'ora avrei creduto impossibili da realizzare, mi porta a finire la casa di carta in solo 24 ore e mi porta a farmi le foto. Tra me e la fotografia c'è un rapporto di amore ed odio, per cui amo farmi le foto ma solo ed esclusivamente quando io lo voglio, mentre odio infinitamente farle quando vogliono gli altri, specialmente i miei. Alla fine le foto però sono venute bene e così ho deciso di postarne due su Instagram. Siamo al venticinquesimo giorno ragazzi, è davvero tanto tempo, non siamo chiusi nemmeno da un mese eppure sembrano trascorsi due anni, e sperando nel migliore dei casi, in cui usciremo verso metà Maggio, non siamo neanche a metà del nostro cammino. Io e il mio migliore amico abbiamo parlato poi della No Nut Corona, che per lungo andare diventerà più una sofferenza fisica che una sfida tra amici, e abbiamo pensato di provarci lo stesso ma che in caso di perdita non vi saranno nel schiaffi ne pugni, ma solo tanta solidarietà. La regina si adagia sul suo trono, guardando negli occhi un povero esausto, privato dei suoi ideali e delle sue idee future, che ha visto sgretolarsi qualsiasi progetto per Pasqua e pasquetta: niente scampagnate, ne barbecue, ne amici, ne birrette, ne distendersi sull'erba verde, a meno che non la si abbia in giardino. In tempi di guerra c'è chi sta male, chi soffre, chi non vede l'ora che tutto questo finisca, i soldati, mentre c'è chi era pronto a questo e chi vive lo stare a casa quasi come un piacere. La vita non è qui, ma alla luce del sole. Dobbiamo pur combattere in qualche modo, e credo che domani mattina mi cimenterò nuovamente con i pancakes, dato che non ho null'altro di meglio da fare. Se mi ricorderò vedrò pure di utilizzare il mio Kindle, che è sul tavolo a prendere polvere assieme al suo caricatore, ma il suo utilizzo non credo mi diletterà molto: ho letto molti libri ed il mio genere preferito è il fantasy, come era forse intuibile, già prima di leggerlo so che odierò a morte il libro che mi ha assegnato la mia prof, che tratta della guerra nello stato di Israele. Almeno per quanto riguarda la lettura di libri credo che debbano essere gli alunni a scegliere, dato che si avrà estrema difficoltà a leggere un libro per cui non si è minimamente interessanti. Condividete il mio pensiero? Fatemelo sapere, per oggi noi ci salutiamo qui e ci aggiorniamo domani. Bella boys
Fine giorno 26
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Diario di uno in quarantena
Short StoryQuesto non è un libro serio, è un semplice modo per raccontare ciò che sto vivendo per documentare e combattere la noia. Tratto da una storia vera. Instagram: gianangelis_de_carlo