Skype

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21 Marzo 21:17
Undicesimo giorno. Un nuovo social media approda sullo schermo del mio ipad, o meglio, resuscita, per far largo alle videochiamate tra amici. Skype, assieme a Webex, Classroom, Meet, Edmondo e altre app di cui non ricordo il nome, hanno letteralmente invaso il mio schermo non lasciando posto a nient'altro: l'altra volta ci ho messo così tanto a trovare Clash of Clans che nel mentre si era addestrato l'esercito. Che poi i professori sono tutti in contatto tra loro, perché cazzo non usano la stessa applicazione per i compiti. La disorganizzazione regna sovrana e chi ne subisce siamo noi studenti che, devo dire, non possiamo lamentarci, almeno per il momento: nel mio caso non abbiamo così tanti compiti e pur avendoli basta copiarli da internet, quindi per ora si va avanti facilmente. Oggi ho visto un video dei the Jackal, che vi consiglio di vedere, e mi ha fatto riflettere su come anche in un periodo di distanza sociale, ci sia modo di imparare e di scolpite nuove amicizie: pensate che una mia amica ha scoperto solo oggi di avere dei vicini, si trovava infatti sulla sua terrazza quando si è sentita chiamare da una voce che si è rivelata quella di un vicino di cui ignorava completamente l'esistenza. Un bell'esempio di vita, adatto forse più al capitolo di ieri, ma che è comunque degno di essere narrato. L'umanità presente in ogni essere umano sta sbocciando anche in questa situazione, trovando nuovi modi per esprimersi, sia il flashmob sul balcone, sia l'utilizzo delle piattaforme di smart working, sia anche i medici, e parlo di quelli che operano e lavorano con il sorriso, non vedendo il loro lavoro come una costrizione e non vedendo i contagiati come appestati ma come persone. Comunque ho bisogno di un parrucchiere, seriamente, la situazione mi sta sfuggendo di mano: mi alzo la mattina con una chioma in cui spero ogni giorno di non ritrovarmi un nido di uccelli. Avevo pensato seriamente di farmi la boccia, ma siccome ho sempre portato il ciuffo avrei paura di sprofondare in un pozzo di depressione più profondo di quello attuale. La giornata di oggi è trascorsa al solito, ho visto com'è fare il professore da Webex, dato che mia madre è insegnante, e ho passato l'intera mattinata per farlo installare a mio padre e mia madre su vari dispositivi. L'impresa ardua sarà insegnarlo agli zii di mia madre, una sfida più che impossibile. Che dire, dalla prossima settimana sarò impegnato h24 tra videochiamate con prof, parenti e amici: addio occhi. Detto questo ragazzi, per oggi ci salutiamo qui, vi mando un saluto ed un abbraccio. Bella boys
                                                             Fine giorno 11

Diario di uno in quarantenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora