Il lato positivo

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20 Marzo  21:45
Decimo giorno. Ehi ragazzi, sono ormai 10 giorni che leggete le mie stronzate, vi ringrazio ma non vi siete già stufati di sapere cosa faccio? A parte le cazzate sono contento del nostro percorso e del discreto successo che il mio diario sta riscontrando: siamo infatti #108 della classifica dei diari, #24 nel tag coronavirus e ben quarti nella classifica del tag quarantena. Insomma stiamo scalando le classifiche eh? Mi avete fatto felici, continuiamo così e teniamoci compagnia in questo buio spiraglio di noia della nostra vita. Bene, ora che vi ho ringraziati perché non so bene di cosa andare a parlare oggi, vi dovrei raccontare qualcosa: ebbene oggi parliamo del lato positivo. Ci stiamo concentrando sulla catastrofe che causa morti, malati, disagi e caos ma tutto ha un lato positivo. Prima di iniziare vorrei sottolineare però come io stia solo vedendo la questione da un altro punto di vista: provo grande compassione e sono vicino a tutti coloro che stanno lottando, anche perché oggi ho avuto la triste notizia di una persona che conosco che, sembrerebbe, essere infetta. Non avevo bisogni di giustificarmi, ma ci tenevo, cerco solo di strappare un sorriso e di vedere la luce anche in una situazione del genere. Dicevamo il lato positivo. Pensate ad esempio a tutte le persone che fumano, agli alcolizzati, ai dipendenti da droghe che magari volevano smettere, senza mai riuscirci, a cui è stata offerta una possibilità (anche se forzata) di smettere, perché non si può fare altrimenti: se non si può uscire per farsi una passeggiata, figuriamoci per comprare sigarette o birre. Pensiamo anche a noi che ci stiamo potendo riposare, che possiamo passare un po' di tempo con la famiglia che avevamo magari trascurato non per cattiveria, ma per i troppi impegni. Immaginate un criceto che corre su una ruota: lui corre, corre, corre e quando ad un certo punto la ruota si blocca, lui  si ferma, scombussolato perché fino a quel momento era impegnato solo a correre per non finire preda della velocità che aveva accumulato la ruota. La nostra ruota della routine è ora ferma, e la fretta e la fatica per non finir vittima del meccanismo che abbiamo avviato noi stessi è finita, proprio come il criceto che può finalmente andare a bere o a mangiare, lo stesso possiamo fare noi dando finalmente rilievo a tutto ciò che avevamo trascurato. Se qualcuno sa come si mette il copyright per le metafore di propria invenzione mi contatti, grazie. Quello che volevo dirvi è che anche nelle situazioni più disperate c'è del bene nascosto, che facciamo fatica a vedere perché siamo scoraggiati o stanchi, perché stiamo soffrendo o perché abbiamo gli occhi troppo pieni di lacrime, ma c'è, ed è lì pronto per essere colto. E poi rega c'è Pornhub Premium gratis, io non posso usarlo perché sto facendo la No Nut, però c'è e anche quello può essere considerato come bene no? Detto questo, vi invito a guardare anche con occhi diversi la realtà che ci circonda, e a non vedere solo il loro lato negativo. Vi abbraccio e ci sentiamo domani, bella boys
                                                                                                        Fine giorno 10

Diario di uno in quarantenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora