13 Aprile 21:28
Trentaquattresimo giorno. Non avevo un titolo bello e ad affetto così ho messo questo solo perché oggi ho giocato al suddetto videogioco. La giornata di oggi non è stata sicuramente una delle più memorabili della mia quarantena, ma è stata composta da partite a Fortnite con i miei compagni di classe, compiti di latino e frittata di maccheroni a pranzo. Dopo un po' di tempo ho avuto modo di sentire anche i mei compagni di classe, con cui non ho un grandissimo rapporto di amicizia, ma con cui comunque è importante tenere un contatto anche per sentire punti di vista diversi dal tuo. Abbiamo programmato una costruzione di una mappa nostra, e i lavori sono cominciati stamani. Oltre a questo la giornata non gode di grandi news nemmeno oltre le mura della mia stanza, i contagi aumentano assieme ai decessi, ma la scena mondiale si è spostata ormai sugli Stati Uniti dove i contagi aumentano ma si registra un appiattimento della curva dei ricoverati in terapia intensiva. L'America è entrata da poche settimane nello stato di emergenza e già parla della ripresa alla normalità quando, almeno per quello che credo, lo stato americano non si è avvicinato minimamente alla picco dei contagi. Ma in fondo sono americani, la città che non dorme mai non può permettersi di avere tutti gli abitanti ad oziare. Oltre a questo su Instagram e youtube ultimamente spopolano video di canzoni recenti, come Auto Blu e Bando, convertite e cantate interamente in francese: ritengo impressionante come la gente scali la classifica con così poco, e devo anche ammettere che alcune canzoni sono molto meglio in francese rispetto all'italiano. Questi, questi sono i cazzo di modi con cui si dovrebbe passare la quarantena, e io spreco le mie giornate a studiare e a giocare a Fortnite. Detto ciò ragazzi non so più davvero di cosa parlarvi, la giornata a livello di notizie oggi è molto scarsa. Ci sentiamo domani, bella boys
Fine giorno 34
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Diario di uno in quarantena
Short StoryQuesto non è un libro serio, è un semplice modo per raccontare ciò che sto vivendo per documentare e combattere la noia. Tratto da una storia vera. Instagram: gianangelis_de_carlo