Diario di uno in quarantena

Sogni ed illusioni

26 Marzo 21:30
Sedicesimo giorno. Bene, ora non mettiamoci a piangere, doveva succedere prima poi. Eh si, come forse i più attenti avranno notato non siamo più primi ma secondi nella classifica, ma d'altronde c'era d'aspettarselo dato che se c'ero arrivato io, ci poteva arrivare chiunque. Questo non nega il fatto che sia possibile ritornare primi, ma ci vorrebbe un botto improvviso di visual e questo è molto molto improbabile. In questa situazione non tralascio quanto io sia contento di essere arrivato ad un risultato del genere, e di come una cosa fatta per gioco, ma con il cuore, possa comunque arrivare a traguardi che nessuno immaginava. Sono contento di aver trovato il mio piccolo pubblico, che mi segue non per un numero preceduto da un hashtag ma per i contenuti che tratto e per le mie storie (o almeno così spero) e sono ancora più contento di aver fatto, nel mio piccolo, un lavoro utile all'Italia, intrattenendo e strappando un sorriso trattando di una vicenda così grave. Questa situazione mi ha fatto pensare alle illusioni che la vita ci offre, accompagnate sempre da amare delusioni che non sapevamo neanche di poter provare: come nel mio caso appunto, io non avrei mai pensato di arrivare primo in classifica, ne di rimanerci per un po', ma tuttavia ora rimango un po' deluso nel vedere il numero due rispetto che all'uno. Questa delusione non l'avrei mai provata, perché non immaginavo minimamente una cosa del genere, ma è successa una cosa e mi sono illuso di rimanere io primo in classifica. Ma è giusto, le illusioni ti fanno sognare, ma le delusioni che ne seguono poi ti riportano alla realtà e ti rendono più forte, in modo che poi tu di illusioni non te ne faccia più. C'è chi però smette di sognare, che è una cosa bene diversa dall'illudersi, e queste persone sbagliano dato che i sogni sono sinonimo di speranza , mentre le illusioni sono una falsa speranza fin da subito, e sta a noi decidere se crederci e soffrire, oppure no. Ciò che separa illusione e sogno è una linea sottile ma al tempo stesso netta e ben definita: quando noi dormiamo spesso sogniamo ciò che desideriamo, ciò che vorremmo avere o essere, ma viene prima o poi il momento in cui ti svegli e capisci che era solo un sogno. Quello svegliarsi è la linea sottile che divide i sogni, momenti unici e rari nati dalle nostre passioni e da i nostri desideri, e le illusioni, veri e propri sogni ad occhi aperti in cui però quando ti svegli ti trovi nella stessa realtà del sogno, e per questo rimani deluso. La gente viene delusa e smette di sognare, smette di andare avanti e appena comincia qualcosa già pensa alla sua fine e alla delusione che ne verrà, ma il mondo funziona così. Galileo avrebbe portato avanti le sue ricerche se avesse saputo che sarebbe finito in prigione? No, non penso proprio, ma tuttavia le sue scoperte sono studiate centinaia di anni dopo la sua morte e hanno svelato la verità nella sua epoca. Non sapere come andranno a finire le cose è l'unica cosa per cui lottiamo per compierle. Detto questo ragazzi, noi oggi ci salutiamo qua, raccomandandovi di non smettere mai di sognare. Ci sentiamo domani, bella boys
                                                                                                             Fine giorno 16