capitolo 20

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Il tempo volò e, in un attimo, ci trovammo all'inizio di Dicembre.
Ero entusiasta ma allo stesso tempo triste poiché sarebbero arrivate le vacanze di Natale e mi serve piaciuto passarle ad Hogwarts con i miei amici ma... poi mi dissi: che reazione avrebbe avuto mia nonna!?. Deglutii al solo pensiero di poterle far, anche solo un po', del male. E poi, pensare a... no, Basta, devo assolutamente dimenticarlo.
Pensavo a tutto ciò mentre mi dirigevo in biblioteca con le ragazze con la testa china affondata nella sciarpa. << ...allora [t/n], cosa farai in queste vacanze natalizie?>> mi chiese Mangle molto interessata rompendo il silenzio tra di noi. La guardai <<oh, resterò a casa di mia nonna con la mia famiglia per tutte le vacanze>> dissi mentre cercavo di leggere il titolo del libro consunto dal tempo <<e voi ragazze?>> chiese guardando Monica e Lily <<noi invece non vediamo l'ora di conoscere i nonni di [t/n]!>> strillò Monica abbracciandomi <<già!>> disse Lily con il suo stesso entusiasmo.
Mangle ci guardò confuse e chiese <<n-non andrete dai vostri genitori per Natale?>> <<no perché la nonna di [t/n] ha insistito affinché andassimo a casa sua durante le feste di Natale, dice che vuole conoscerci>> disse Lily con gli occhi luccicanti <<anche i ragazzi verranno con voi?>> chiese ancora una volta la Corvonero <<si, anche loro>> dissi sorridendo <<mio padre mi ha scritto che vorrebbe tanto giocare una partita con loro>> dissi con una risatina << ...quindi... questo significa che ci rivedremo al nuovo anno?>> chiese con un sorriso  triste. Io e le ragazze ci guardammo stupite <<qual è il problema? Perché non vieni anche tu con noi?>> chiesi affondando il viso nella sciarpa rossa e oro <<mia nonna adora avere ospiti, specie se sono miei amici. Non le dispiacerebbe affatto che venissi anche tu>>. Mangle store la bocca in una smorfia nascondendo il viso nella sciarpa di Corvonero <<ma io vorrei tanto venire con voi, ma i... miei papà... sono molto gelosi di me e delle mie sorelle e dubito che accetteranno>> disse abbassando lo sguardo <<i tuoi papà!?>> dicemmo tutte all'unisono <<si, io sono stata adottata appena nata>> disse con un sorriso <<ma non m'importa, perché adoro i miei papà, sono così dolci con me e le mie sorelle ...che... non mi rende triste il fatto di non aver conosciuto i miei veri genitori>> disse con un enorme sorriso stampato in volto <<hai anche due sorelle?>> chiese Lily pendendo dalle sue labbra <<si, sono gemelle; si chiamano Annabelle e Charlie, sono più grandi di me e anche loro erano Corvonero ai tempi di Hogwarts>> disse fiera <<ma, sapete, la vita non è sempre tutta rose e fiori>> con un sospiro <<Mangle, non... devi dircelo se non vuoi>> dissi subito: non volevo di certo che si tornasse <<non mi costa nulla dirvelo>> disse Mangle con un sorriso rassicurante.
Dopo una piccola pausa, disse <<sapete, durante gli anni... molte malelingue hanno sempre preso di mira la mia famiglia solo perché i miei papà sono gay e volevano solo crearsi una famiglia>> con un espressione truce e serrando pugni.
Io e le ragazze pendavamo dalle sue labbra e la invitammo a continuare << ...i miei genitori furono così tanto maltrattati che furono costretti a lasciare l'Inghilterra per un po' di tempo ma... dopo un anno, ritornarono e decisero di adottare ancora un'altra bambina: me>> disse con un sorriso. <<wow, n-non avevamo idea di quanto avessi sofferto, Mangle!>> dissi abbassando lo sguardo <<tranquilla [t/n]>> disse mettendomi una mano sulla spalla <<le sventure capitano a tutti>> disse con un sorriso << ...allora ti piacerebbe venire con noi?>> chiesi speranzosa mentre posavo il libro <<certo che mi piacerebbe!, devo... solo scrivere una lettera ai miei genitori e... sperare che siano buoni e che mi facciano venire... >> disse mentre faceva fluttuare un foglio e un calamaio nella sua direzione <<quando dovreste partire?>> chiese sedendosi e scrivendo velocemente <<il prossimo fine settimana>> dissi sorridendo mentre uscivamo <<infondo, potrei farcela>> disse pensierosa Mangle. <<Accio Snow>> disse all'improvviso e, in un attimo, il suo gufo sfrecciò sulla sua spalla <<scusami se ho disturbato il tuo sonnellino, piccolo, ma è davvero urgente!>> disse Mangle dandogli la lettera <<portala a casa e fammi avere subito notizie>> disse.
Il gufo sembrò guardarla strana e volò via con la lettera nel becco. <<quindi prenderemo il primo treno del sabato?>> chiese Mangle aggiustandosi la sciarpa attorno al collo <<ma chi ha parlato di treno?>> chiesi con un sorrisino.
Mangle mi guardò confusa e chiese <<c-che intendi?>> Monica e Lily risero sotto i baffi <<ma perché adesso ridete?>> chiese impaurita e offesa <<mia nonna mi ha promesso che verrà con il mio drago Meridion>> dissi entusiasta <<wow, tu hai un drago?!>> <<no>> disse Lily e
Mangle la guardò stupita alzando un sopracciglio <<in realtà ne ho tre: Meridion, Ingrid e Amantis>> dissi con un sorriso <<wow!>> disse Mangle con gli occhi luccicanti <<vedrai che ti saranno simpatici, specialmente Meridion e Ingrid>> dissi <<n-non è che mi mangeranno?>> scoppiai a ridere <<non hanno mai mangiato nessuno fino ad ora, solo qualche gnomo>> dissi.
Mangle tacque con una risata <<ei [t/n]!>> tuonò Hagrid avvicinandosi al nostro gruppetto <<Hagrid!>> dissi fiondandomi nelle sue braccia <<come va?>> <<in realtà non tanto bene>> disse sciogliendo l'abbraccio <<per caso qualche animale sta male?!>> chiesi preoccupata <<no, stanno tutti bene, tranquilla, ma... fa così freddo che ho chiesto al professor Fitwich di usare incendio sui draghetti per tenerli a bada!>> disse Hagrid <<oh, poverini>> dissi abbassando lo sguardo <<e adesso come stanno?>> <<molto bene in realtà, sono andato nel mondo babbano e ho comprato una stufa, sono stato molto furbo, vero?>> chiese ridendo <<si>> dissi con una risatina << ...Hagrid, verrai anche tu a casa della nonna di [t/n] con noi?>> chiese speranzosa Lily <<mi piacerebbe tanto, piccole ma... non saprei dirvi con certezza>> disse Hagrid con un espressione mortificata <<ti prego, vieni con noi!>> dissi io con aria supplicante <<piccola mia, non insistere, per favore>> disse Hagrid con un' espressione mogia <<ma almeno mi prometti che verrai per il cenone?! Casa nostra non sarebbe la stessa senza di te!>> dissi invece. Hagrid sospirò <<cercherò di esserci>> disse infine. Sorrisi <<sei davvero un amico>> e uscimmo ma all'improvviso un dissennatore, sbucò dal nulla.
Sobbalzammo dalla paura.
Lily e Monica, si nascosero impaurite dietro ad Hagird mentre Mangle sfoderava la bacchetta ma il dissennatore ruotò la sua testa incappucciata e le lanciò la bacchetta e la ragazza si lanciò per recuperarla alla svelta.
Il dissennatore guardò me e poi Hagird e, tendendo le sue dita scheletriche e ghiacciate, prese per il collo il mezzogigante ed iniziava a risucchiare via la sua felicità.
I miei occhi si riempiono di lacrime.
Strinsi la bacchetta e chiusi gli occhi ma all'improvviso centinaia di frammenti di ricordi mi passarono davanti;  i ragazzi, la nonna, Meridion, Ingrid, Amantis... Hagrid. Alla fine sbottai <<EXPECTO PATRONUM>> urlai fino a farmi spezzare le corde vocali mentre la punta della mia bacchetta s'illuminava d'argento.
L'enorme ungaro spinato d'argento uscì dalla mia bacchetta colpendo con la coda il viso del dissennatore che, con uno scatto, lasciò Hagrid il quale cadde in ginocchio paonazzo <<Hagrid, stai bene?!>> urlai con le lacrime agli occhi gettando la mia bacchetta a lato ed inginocchiandomi accanto a lui.
Hagrid alzò lo sguardo e mi strinse al petto con una mano tremante <<t-tranquilla, s-sto bene, m-mi fa solo un po' male il petto>> disse alzandosi incerto <<ma che cos'era quel coso?!>> urlò Lily mentre reggeva Monica per un braccio <<è il molliccio della signorina [t/c], signorina Evans>> disse il professor Fitwich mentre osservava il dissennatore che spariva. Raccolsi la bacchetta da terra ma il mio patronus ancora non andava via.
Lo guardai confusa ed allo stesso tempo affascinata: quello era ciò che ero: un enorme drago pericoloso <<ma come facevate già a conoscere quell'incantesimo, signorina?>> chiese il professore aggiustandosi i piccoli occhiali sul naso mentre osservava con la bocca semiaperta il drago <<me lo insegnò il professor Silente>> dissi guardando il mio patronus sorridermi soddisfatto per poi sparire <<ammirevole>> disse Fitwich lasciandosi i baffetti <<h-ho avuto così tanta paura!>> mormorò Lily abbracciandomi <<[t/n], ti senti bene?>> chiese preoccupata: a volte sembrava mia madre <<si, sto bene ma ho avuto così tanta paura per te, Hagrid>> dissi guardandolo <<tranquilla piccola mia, ho la pellaccia dura>> abbaiò Hagrid ridendo di gusto << ...quindi... se ho capito bene... il mio molliccio è un dissennatore che fa del male ad una persona a cui tengo!?>> chiesi stupita guardando il professor Fitwich <<si>> disse il professore con un piccolo sorriso <<oh [t/n]>> disse Hagrid abbracciandomi e chiudendo gli occhi <<ti voglio tanto bene, Hagrid, non mi sarei mai perdonata se ti fosse accaduto qualcosa di terribile!>> dissi con gli occhi colmi di lacrime <<anche a me succederebbe lo stesso>> disse Hagrid prendendomi in braccio e in un attimo mi trovai più di un metro da terra <<Hagrid, fammi scendere! Sembra di essere su un grattacielo!>> dissi ridendo. Hagrid ubbidì e mi lasciò scendere ma all'improvviso Remus corse nella nostra direzione con la sciarpa al vento <<[t/n]!>> urlò ma poi guardò il professor Fitwich e abbassò lo sguardo. Il professore sorrise e se ne andò <<R-Remus, che c'è? Che succede?>> chiesi preoccupata mentre si avvicinava con gli occhi bassi <<devi assolutamente venire con me, adesso>> disse Remus prendendomi le mani <<e dove?>> chiesi alzando un sopracciglio <<tu stai tranquilla e seguimi>> disse tirandomi <<quello che devo farti vedere, è davvero bello!>> ed iniziò a correre <<R-Remus ma perché corriamo?>> strillai mentre il ragazzo serrava la presa <<perché dobbiamo fare in fretta!>> disse Remus prendendo la sua bacchetta dalla tasca <<perché!?>> urlai. Remus si fermò e mi guardò <<R-Remus, v-vuoi dirmi del p-perché siamo usciti fuori? Si gela!>> balbettai stringendomi il mantello e la sciarpa. Remus sorrise <<devo mostrarti una cosa che si può fare solo fuori>> disse semplicemente <<bene, m-ma facciamo in fretta, a-altrimenti morirò d'ipotermia>> dissi invece continuando a tremare <<prima di tutto, devi stringere bene la sciarpa attorno al collo>> disse aggiustandomela con un sorriso. Arrossii <<e poi devi usare i guanti, altrimenti ti verranno i geloni>> disse <<dammi le mani, le mie sono più calde>> disse stringendo le mie mani ghiacciate nelle sue. Lo guardai ed arrossii ancora di più: era così carino.
Dal primo giorno in cui ci conoscemmo, si è sempre preoccupato per me ed io non sapevo cosa fare pur di sdebitarmi anche solo un po' <<R-Remus, dimmi la verità perché siamo qui fuori?>> chiesi alla fine lasciando le sue mani.
Remus sospirò <<siamo qui perché... voglio stare un po' da solo con te, ecco!>> disse alla fine.
Alzai un sopracciglio confusa e lo invitai a continuare <<James e Sirius ti trascinano sempre nei loro guai ed io... mi sento solo, ecco, mi sento... come un semplice spettatore vedendoti così felice con loro mentre quando sei con me, a stento, posso sfiorarti la mano>> disse abbassando lo sguardo. Sorrisi e lo abbracciai <<dunque è così che ti senti?>> chiesi abbassando lo sguardo <<si>> disse rosso in viso distogliendo lo sguardo. Gli scoccai un bacio sulla guancia, gli presi le mani e dissi <<beh, sappilo che sarai sempre il mio preferito ma non dirlo a Sirius altrimenti trasformerà tutto in una tragedia>> con un sorriso.
Remus divenne di mille colori <<e poi il fatto che d-devo mostrarti una cosa molto urgente, è vero>> disse prendendomi per mano. Sorrisi <<e dunque cosa volevi farmi vedere di così urgente?>> <<h-ho imparato l'incantesimo fiocco di neve>> disse <<davvero?!>> chiesi sorridendo <<vuoi vedere?>> <<certo!>> urlai entusiasta. Remus sventolò la bacchetta e in un attimo, centinaia di puntini bianchi scendevano piano sul mio capo coperto dal basco <<che bello>> dissi raccogliendo un fiocco con il palmo della mano.
Remus mi guardò e sorrise stringendo di più la mia mano <<sai, non vedo l'ora di conoscere i tuoi nonni!>> disse facendo smettere di far scendere la neve.<<ne sono felice ma... devi stare attento, Moony>> dissi. Remus mi guardò confuso << ...mio nonno capirà subito che sei un lupo mannaro>> dissi semplicemente <<gli basterà d'incrociare una sola volta il tuo sguardo>>. Remus sbiancò e strinse di più la mia mano. <<Moony, puoi stare tranquillo>> dissi accarezzandogli una guancia <<mio nonno è il primo che comprende come ci si sente ad essere un licantropo>> dissi con una risatina <<lo so... ma... ho paura di deludere la tua famiglia; sono troppo bizzarro>> disse mortificato <<ma no>> dissi sorridendo <<siamo tutti un po' bizzarri in casa mia>> dissi <<e poi non hai nulla che non va, sei così bello!>> dissi distogliendo lo sguardo. Remus arrossì <<[t/n], ho bisogno del tuo aiuto!>> disse all'improvviso Hagrid.
Ci voltammo e chiesi <<Hagrid, che succede?>> <<e-ecco, si tratta di Fuffi>> disse riprendendo fiato <<Fuffi!?>> chiesi <<si, il mio cucciolo>> disse Hagrid riprendendo fiato <<che gli succede?>> chiesi alzando un sopracciglio <<non lo so, sono andato a trovarlo ma strano; è demotivato, è rimasto accucciato tutto il tempo e ho paura che stia davvero molto male!>> disse Hagrid con un espressione mogia <<secondo te cosa posso fare?>> <<puoi accompagnarmi da lui?>> chiesi invece. <<non so [t/n]>> disse Hagrid con un'espressione pensierosa <<Fuffi è bello quanto pericoloso non vorrei che ti attaccasse, sono anni che non v'incontrate>> <<dopo tutto ciò che ho fatto, dubitate ancora di me!?>> urlai indignata <<no no, tranquilla>> disse sulla difensiva <<bene e allora, andiamo>> dissi tirando Remus e Hagrid non poté far a meno di indicarci la strada.
<<[t/n], ma chi è questo Fuffi?>> mormorò Remus mentre entravamo nella sezione proibita <<lo vedrai con i tuoi occhi>> <<da questa parte, piccoli miei>> disse Hagrid aprendo una porta sgangherata con una piccola chiave.
Ed eccolo li Fuffi: un enorme cane a tre teste una indipendente dall'altra e dal pelo color pece.
Era accucciato mogio sul pavimento, la testa centrale poggiata sulla zampa destra mentre le altre due ai lati opposti.
Remus deglutì dalla paura. Lasciai la sua mano di malavoglia e mi avvicinai al cane <<ei, che cos'hai, bestione?>> gli chiesi accarezzando il muso <<sei triste per caso?>>. L'enorme cane mi fissò confuso e con lo sguardo stanco. Sorrisi ed iniziai a fargli i grattini al mento. Fuffi sembrò rifiorire e prese ad ansimare con le tre lingue a penzoloni. <<oh, non ricordavo che ti piacessero così tanto i grattini!>> dissi scoppiando a ridere ma Fuffi sembrò sorridere e mi leccò con una delle sue enormi lingue <<bleah, Fuffi!>> urlai con una risata mentre prendevo la bacchetta e mi ripulivo da quella saliva puzzolente. Hagrid sorrise mentre Remus mi guardò impaurito ed allo stesso tempo innamorato <<Remus, vieni- gli feci segno- è molto buono>>.
Remus si avvicinò ma Fuffi iniziò ad abbaiare furioso.
Guardai confusa Fuffi <<ma cosa gli è preso!?>> strillò Remus prendendomi per mano. <<Moony, stai tranquillo>> dissi e guardai Fuffi dritto negli occhi  <<sarà meglio che ce ne andiamo>> disse Hagrid mettendomi un enorme mano sulla spalla <<no, deve imparare>> dissi avvicinandomi insieme a Remus.
Fuffi guardò me e le tre teste si rilassarono, ma poi guardò Remus e dei ringhi soffocati partirono dalle sue corde vocali e la schiuma colava dalle sue fauci.
Remus indietreggiò impaurito ma gli presi la mano e puntai decisa la bacchetta su Fuffi <<non costringermi a far quello che non voglio!>> dissi. Remus mi strattonò per un braccio e disse <<non importa [t/n], non importa se Fuffi non mi sopporta, adesso andiamocene da qui!>> <<no Lupin, non ce ne andiamo, Fuffi deve capire!>> dissi corrugando la fronte. <<hai ancora un'altra possibilità, mio caro Cerbero>> dissi ma Fuffi non mollava <<per favore, non dite a nessuno che cosa farò>> dissi guardando Hagrid e Remus i quali tacquero senza scelta <<Avada Kedavra!>> urlai ma non era mia intenzione colpire il cane, infatti, il lampo verde sfiorò la testa centrale di Fuffi e si disperse contro muro adiacente.
Tutti impallidirono mentre Fuffi si accucciava di nuovo ma sta volta impaurito e con la coda tra le gambe. <<sei tu che mi hai costretta, Fuffi>> dissi posando la bacchetta e guardando Remus, il quale aveva un espressione innamorata e impaurita.
Sorrisi e ci avvicinammo di nuovo a Cerbero <<adesso prova ad accarezzarlo>> dissi. Remus trattenne il fiato e poggiò una mano sull'enorme muso e Fuffi si lasciò accarezzare. <<non sapevo che conoscessi l'avada Kedavra!>> urlò Hagrid stupito  <<non è cosi difficile da imparare>> dissi <<ma perché l'hai fatto?>> chiese Remus <<non ce niente di meglio di un bello spavento per far calmare un animale>> dissi <<lo dice sempre mia nonna e... la maggior parte delle volte, funziona>> dissi con un sorriso << ...forse... Fuffi ha avvertito che sono un lupo mannaro>> disse Remus con gli occhi bassi. Guardai Hagrid e poi Remus <<Remus, ne sei davvero sicuro?>> chiesi preoccupata <<si, [t/n]>> disse <<Hagrid, ti prego, non dire a nessuno ciò che hai visto e sentito, altrimenti passeremo guai seri!>> dissi <<tranquilla piccola>> disse Hagrid con un sorriso <<Hagrid, n-non vorrei insistere, ma non sei molto a bravo a tenere i segreti>> dissi <<tranquilli, questi sono segreti importanti>> disse allarmato.
Sospirai <<Hagrid, noi diciamo sul serio!>> disse Remus corrugando  la fronte: è più carino quando è arrabbiato <<state tranquilli, non lo dirò a nessuno>> disse mentre tornavamo indietro << ...[t/n], porterai anche Ingrid e Amantis con te?>> chiese Hagrid grattandosi la barba <<se vorranno, si>> dissi semplicemente <<Ingrid verrà sicuramente non appena glielo dirò>> disse Hagrid ridendo <<già>> dissi ghignando: mi mancava da morire la mia draghetto <<Remus, ti piacerebbe avere un drago?>> chiesi guardandolo. Remus alzò un sopracciglio confuso <<perché me lo chiedi?>> <<ti sei dimenticato che le uova di Meridion si schiuderanno a Natale?>> <<ah già>> disse Remus triste <<che succede?>> chiesi preoccupata <<ecco... n-non sono molto pratico con gli animali, [t/n], hai potuto constatarlo tu stessa con Fuffi poco fa!>> strillò <<e poi... ho paura di volare>> <<ma dai, voliamo su delle scope tutto il giorno!>> ribattei corrugando la fronte <<si ma... c'è una netta differenza con una scopa e il dorso di un drago!>> disse sospirando. Alzai gli occhi al cielo ma all'improvviso fui chiamata da Amantis. Mi avvicinai sorridendo <<ma che ci fai qui, bestione?>> chiesi.
Amantis ritrasse il viso dalla finestra e disse <<volevo solo vederti>> disse semplicemente ma poi guardò Remus e chiese <<ma chi è quel damerino? Sembra spaventato a morte!>> <<dai, lascialo in pace!>> dissi <<perché, è il tuo ragazzo?>> chiese Amantis con una risatina <<NON DEVE IMPORTARTI!>> urlai facendo una smorfia. Amantis sorrise ma poi disse mogio <<scusami piccola, non volevo>> sospirai. <<verrai con noi?>> chiesi <<dove!?>> chiese curioso <<a casa di mia nonna con me>> dissi <<non saprei>> disse Amantis pensieroso <<dai, non sarai solo, ci sarà Ingird, Meridion>> Amantis all'improvviso s'illuminò e chiese <<chi è questa Meridion?>> <<è la mia drago>> dissi con un sorrisino. Amantis sembrò illuminarsi.
Mi voltai <<allora se non vuoi venire... lo comprendo>> dissi in tono accondiscendente <<no, ci sarò!>> urlò. Lo guardai e sorrisi <<ma ci sarà anche il damerino li infondo?>> chiese <<perché, ti da fastidio?>> <<no ma... sembra che abbia paura perfino della mia sola ombra>> ghignò rumorosamente <<non è cosi>> dissi ma poi mi venne un idea e dissi <<perché non parli un po' con lui?>> chiesi sorridendo. Amantis s'irrigidì <<ne sei sicura?>> chiese confuso <<perché non mi sembra tanto convinto>> disse guardando Remus <<ma no>> dissi, presi Remus per mano e lo avvicinai ad Amantis <<c-cosa devo fare?>> <<hai paura di volare sul dorso dei draghi e quale idea se non parlare con un drago?>> chiesi sorridendo <<ma io non so parlare draghese, mi hai insegnato solo qualche parola>> disse Remus <<è presto fatto, Moony>> dissi ma poi guardai Amantis <<mi permetti?>> chiesi.
Amantis chiuse gli occhi e gli poggiai la mano sul muso e in un attimo rividi il mio patronus colpire Remus ma sta volta non andò in frantumi, entrò dentro il lui: strano, pensai <<c-che mi è successo!?>> urlò. Riaprii gli occhi e dissi <<o santo Godric, sei più teso di una corda, rilassati!>> Remus guardò confuso me e poi Amantis <<voi parlate pure, io e Hagrid andiamo in sala comune>> dissi mentre me ne andavo ma poi mi voltai <<Amantis, se farai del male a Remus, te la vedrai con me, siamo d'accordo?>> chiesi  <<n-non ti deluderò>> disse Amantis. Remus aprì la bocca: non poteva credere di aver sentito un drago parlare la sua lingua.
Sorrisi soddisfatta mentre Hagrid mi prendeva per mano.

I love you but I am a monster {Conclusa} |Remus Lupin|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora